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Rubinetterie Treemme e Poli.design: ecco il vincitore del workshop Ad Aquam 25

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In occasione della Milano Design Week 2025, all’interno dell’ADI Design Museum, è stato reso noto il progetto vincitore di Ad Aquam 25, il workshop promosso da Rubinetterie Treemme con POLI.design.

I concept sviluppati dagli studenti sono stati esaminati da una giuria, composta da esperti del settore, che ha selezionato «Col Pensiero +» di Bianca Furtunescu, Chanidapa Savangvarorose, Estelle Van de Winckel, Federico Thiele, Milica Vukovic.

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Progetto Col Pensiero +

Il rubinetto «Col Pensiero +» è un modulo che può essere aggiunto ai prodotti di Rubinetterie Treemme esistenti, per incentivare un consumo d’acqua più consapevole attraverso indicazioni grafiche e numeriche. 

Sfruttando i principi del design comportamentale, ridefinisce l’interazione tra l’utente e il rubinetto. Questo adattamento del sistema di prodotto si basa su un display E-ink che unisce il vantaggio del basso consumo energetico a un’estetica analogica, perfettamente in sintonia con il linguaggio del prodotto.

Inoltre, il sistema E-ink offre una versatilità dimensionale che ne consente un’integrazione armoniosa. In questo modo, il prodotto può essere declinato per adattarsi alle diverse collezioni dell’azienda.

COL-PENSIERO

Le altre proposte

Oltre al progetto vincitore, anche le altre proposte si sono distinte per la loro qualità progettuale, dimostrando un alto livello di innovazione, ricerca, originalità e cura del design.

Ogni gruppo ha saputo interpretare in modo personale e consapevole le sfide legate alla sostenibilità, proponendo soluzioni concrete e creative. I progetti sviluppati nel corso del workshop sono:

Aqua Sync di Jahnavi Patil, Amogh Mohite, Siddh Tejani

È un sistema di controllo doccia di nuova generazione che migliora l’interazione dell’utente e favorisce la gestione sostenibile dell’acqua favorendo un risparmio idrico. Dispone di regolazioni intuitive per il flusso e la temperatura, con un display edge-to-edge per un feedback in tempo reale.

I promemoria sul display incoraggiano un consumo più consapevole dell’acqua senza compromettere il comfort. Progettato per spazi moderni, Aqua Sync bilancia sostenibilità con un’esperienza doccia senza soluzione di continuità.

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Push Timer di Davide Callegari, Oscar De Valroger, Anastasia Filias Tanira, Léo Kélékis

Reinventa il tradizionale rubinetto con timer a pulsante ma in modo più funzionale e secondo un’esperienza più incentrata sulle esigenze dell’utente nel contesto della cucina domestica.

Il design del rubinetto è composto da tre componenti distinte: una manopola di controllo del flusso dell’acqua, una manopola per il controllo della temperatura ed il corpo principale.

Una semplice pressione attiva l’acqua per una durata limitata, grazie alla cartuccia timer integrata. Per un flusso continuo, gli utenti possono premere e ruotare la manopola. Ruotando la manopola ulteriormente verso destra si aumenta il flusso d’acqua. Il design prevede elementi in rilievo che guidano intuitivamente gli utenti a ruotare la manopola per il blocco e le regolazioni del flusso.

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Rivus di Abril Muré, Fotini Mentzou, Gianmarco Biondo, Matteo Vicentini

È un sistema di acque grigie progettato per ridurre significativamente i rifiuti di acqua dolce riutilizzando l’acqua del lavandino per lo scarico dei servizi igienici, in conformità con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per il riutilizzo delle acque grigie.

Rivus utilizza un sistema di filtrazione a più stadi che include un filtro per sedimenti, un filtro per ultrafiltrazione e una purificazione con luce ultravioletta per garantire uno scarico sicuro ed efficace.

L’obiettivo dell’approccio progettuale è migliorare l’efficienza idrica domestica, integrando perfettamente la sostenibilità con una fruibilità intuitiva. Sebbene inizialmente progettato per uso residenziale, Rivus è concepito per adattarsi alle infrastrutture pubbliche e commerciali, stabilendo un nuovo punto di riferimento per il riutilizzo sostenibile dell’acqua attraverso un design mirato e ad alte prestazioni.

RIVUS

Spray-Head di Davide Callegari, Oscar De Valroger, Anastasia Filias Tanira, Léo Kélékis

È un rubinetto da cucina progettato per ridurre il consumo di acqua e avere movimenti precisi durante tutte le attività.

Il terminale estraibile consente una facile manovrabilità e permette un uso più consapevole dell’acqua poiché la pulizia diventa più efficace. Interfacce utente con funzioni separate e intuitive.

I regolatori inferiori sono utilizzati per il controllo preciso della temperatura e del flusso dell’acqua, mentre il terminale estraibile è caratterizzato da una leva a pulsante, con opzione di bloccaggio, per un’attivazione “on demand” del flusso d’acqua.

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Poliiso FB, pannello versatile e affidabile per le facciate ventilate

Il pannello Poliiso FB di Ediltec non solo migliora l’efficienza energetica degli edifici, ma contribuisce anche alla sicurezza, offrendo una soluzione versatile e affidabile per le facciate ventilate moderne.

Soluzione moderna ed efficace per migliorare le prestazioni termiche ed estetiche degli edifici, la facciata ventilata sfrutta un principio naturale per ottimizzare l’isolamento termico e limitare il flusso di calore verso l’interno degli ambienti. Inoltre, consente un’ampia personalizzazione estetica, adattandosi a diversi stili ed esigenze progettuali.

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Poliiso FB è realizzato con schiuma polyiso rigida a celle chiuse: questo materiale è espanso senza l’impiego di CFC o HCFC, caratteristica che lo rende ecologico e altamente performante.

Il pannello è composto da due supporti: uno in velovetro addizionato con fibre minerali sulla faccia superiore, ideale per la protezione contro i rischi di incendio, e uno in velovetro saturato sulla faccia inferiore.

Grazie alla eccellente reazione al fuoco, con una classificazione Euroclasse B s1 d0, Poliiso Fb è particolarmente indicato per facciate ventilate ed edifici che necessitano di misure avanzate di prevenzione incendi.

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Le prestazioni termiche si riflettono in un valore di λD che varia da 0,027 W/mK a 0,025 W/mK, a seconda dello spessore.

Il pannello è disponibile in dimensioni standard di 600 x 1200 millimetri e in spessori che vanno da 30 a 160 millimetri, offrendo una vasta gamma di opzioni per ogni esigenza progettuale.

di Sara Giusti

Winplan Pro, il massetto premiscelato cementizio che non assorbe l’acqua

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Winkler ha messo a punto Winplan Pro, uno speciale massetto premiscelato cementizio, a rapida asciugatura, formulato per garantire un alto potere idrofobico (in sostanza l’assorbimento di acqua è praticamente irrilevante), senza ostacolarne nel contempo la traspirabilità al vapore acqueo.

Winplan Pro è costituito da leganti idraulici, cariche minerali e inerti selezionati in perfetta curva granulometrica, formulata nei laboratori Winkler. Permette la realizzazione di massetti in aderenza con spessori da 1 a 3 centimetri e massetti galleggianti da 3 a 8 centimetri, in una sola mano, senza ripresa.

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Grazie alle sue proprietà, e a una lavorabilità superiore alla media (il prodotto è pronto all’uso a ritiro controllato e a rapida idratazione), Winplan Pro è particolarmente indicato per le superfici esterne, quindi a contatto con le più diverse condizioni atmosferiche.

Si può applicare su solette vecchie e nuove, balconi, terrazze, uffici, ambienti residenziali, pavimentazioni ad alto traffico come centri commerciali, pavimenti industriali.

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Può essere rivestito con ceramica, materiali resilienti, pietre naturali, parquet, legno o qualsiasi altro rivestimento dove sia richiesta una rapida asciugatura.

Fra le caratteristiche di Winplan Pro, la Resistenza a compressione – Resistenza a flessione secondo la Norma EN 13892-2; Conducibilità Termica in linea con la UNI EN ISO 10456 e la Permeabilità all’acqua secondo la UNI EN 1062-3.

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Winplan Pro è specificamente formulato per la successiva posa, con adesivi cementizi, di materiale lapideo, rivestimenti ceramici e di tutti gli impermeabilizzanti della gamma Winkler, prodotti a base acqua, senza solventi che rispettano l’uomo e l’ambiente.

Business effervescente per i parchi a tema

Intrattenitori a Leolandia

Il settore dei parchi a tema si conferma in forte espansione, con investimenti record pari a 220 milioni di euro per la sola stagione 2025, di cui 40 milioni dedicati all’efficientamento energetico, attraverso l’ampliamento dei parchi fotovoltaici e la realizzazione di nuovi impianti per ottimizzare il consumo di risorse idriche. Ma il forte incremento dei costi energetici rischia di mettere sotto pressione la sostenibilità degli operatori, nonostante gli ingenti sforzi in chiave di efficienza. Per questo motivo l’Associazione Parchi Permanenti Italiani, che rappresenta il comparto in Confindustria, ha chiesto un contributo al ministero del Turismo e al ministero delle Imprese e del Made in Italy, affinché venga ridotto l’impatto negativo dei costi dell’energia sui margini, sulla scia di quanto già avvenuto nel comparto delle piscine, tutelando così il positivo andamento della stagione.

Luciano Pareschi
Luciano Pareschi

Nonostante queste criticità, il settore continua a dimostrare una straordinaria capacità di crescita e resilienza, allineandosi sempre di più alla traiettoria tracciata dai mercati più maturi, come Stati Uniti, Giappone e, in Europa, Francia e Germania. In totale, gli investimenti sono in aumento del 47% rispetto al 2024: in linea con questo trend le aspettative superano le previsioni del piano strategico 24/26, proiettando il settore verso il traguardo dei 500 milioni di euro di investimenti entro il 2027. “Il comparto sta vivendo una fase di grande slancio, con investimenti che superano le previsioni e un forte impegno nella diversificazione dell’offerta e nella sostenibilità”, sostiene Luciano Pareschi, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani. “Se da un lato i grandi operatori continuano a trainare il mercato, diventando delle vere e proprie destinazioni turistiche, dall’altro osserviamo una significativa propensione al rinnovamento anche tra le realtà più piccole, che rafforzano la loro competitività attraverso nuove attrazioni e interventi strutturali, confermandosi attori sempre più influenti nei relativi territori di appartenenza, anche in chiave di attrattività turistica”.

Visitatori a Leolandia
Visitatori a Leolandia

Nei parchi a tema, come Gardaland, Mirabilandia e Leolandia, gli interventi principali comprendono ampliamenti, aperture di aree tematiche e nuove attrazioni pronte ad offrire esperienze inedite, sempre più immersive e totalizzanti, ideali anche per i turisti stranieri che, sempre più frequentemente, visitano i parchi durante i loro viaggi in Italia.

Nei parchi acquatici, come Caribe Bay e Caneva World Resort, l’aggiunta di attrazioni si affianca agli ampliamenti e alle operazioni di tematizzazione, volte a trasformare scivoli e piscine in ambienti immersivi, spesso ispirati ai paradisi tropicali, dove la dimensione del divertimento si sposa con il relax e il benessere.

Grande fermento anche nell’ambito dei parchi faunistici, come il Bio Parco Zoom Torino e l’Acquario di Genova, con importanti operazioni di acquisizione, volte a ottimizzare le risorse e diversificare l’offerta con format sempre più immersivi e didattici, che si accompagnano ad ambiziosi progetti di conservazione della biodiversità e di protezione delle specie a rischio.

Intrattenitori a Leolandia
Intrattenitori a Leolandia

“Il settore che secondo i dati Siae nel 2023 ha generato 350 milioni di euro di fatturato e 20 milioni di presenze, crea un indotto del valore di 2 miliardi di euro, configurandosi sempre più anche come motore di sviluppo economico e occupazionale”, aggiunge Pareschi. “Ogni anno impiega direttamente 30 mila addetti, tra dipendenti fissi e stagionali, a cui si sommano i lavoratori dell’indotto, per un totale di circa 60 mila persone. I progetti in corso, inoltre, alimentano la domanda di competenze specializzate, offrendo interessanti prospettive professionali ai giovani: esperti di sicurezza e sostenibilità, ingegneri, architetti, progettisti, e creativi, il cui ruolo diventa cruciale nella creazione di esperienze immersive, spettacoli e nell’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate. Questo dinamismo rafforza l’attrattività del comparto, posizionandolo come un ecosistema in continua evoluzione, capace di coniugare crescita economica, innovazione e valorizzazione del capitale umano”.

4Bild e Diversity Lab per un’edilizia inclusiva, accessibile e sostenibile

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4BILD, rivenditore multispecializzato di materiali edili e finiture per la casa in Lombardia, ha organizzato una giornata di formazione e confronto aperta a tutta la filiera, in collaborazione con Diversity Lab, divisione consulenziale della fondazione Diversity che si propone di accelerare l’innovazione e il business in modo etico, grazie alla valorizzazione dell’inclusione interna ed esterna.

L’evento, dal titolo «Pensa nuovo» ha mostrato una panoramica di tendenze ed insight per l’edilizia del futuro. All’incontro hanno partecipato:

Chiara Freri, Partner e Direttrice Marketing 4Bild
Francesca Vecchioni e Gabriella Crafa, Presidente e Vicepresidente di Diversity Lab
Dajana Gioffrè, Chief Visionary Officer di Accessiway
Maria Grazia Cilenti, Designer Director di Sketchin
Petru Capatina, Founder e CEO di WeGlad
Umberto Andreoletti, Director of Operations Autodromo di Monza

Durante l’incontro sono state mostrate le opportunità di sviluppo competitivo offerte da un’edilizia inclusiva, accessibile e sostenibile.

Entro il 2050, in Italia, sarà necessario realizzare 3,65 milioni di nuove abitazioni: la flessibilità e l’adattabilità degli spazi sarà una delle sfide. Aumenterà la domanda di spazi e tipologie abitative come il microliving, il co-living e l’housing fondamentali per il target dei giovani, professionisti e universitari.

Allo stesso tempo nel 2050 le persone over 65 potrebbero rappresentare il 34,5% della popolazione in Italia. E ancora, in Italia il 24% della popolazione è composta persone con disabilità (permanenti o temporanee), ma nel 2022 solo il 6% delle case in vendita (su Idealista) rispetta i principali criteri di accessibilità.

Anche l’impatto ambientale ridotto, la tecnologie e la digitalizzazione segnano la strada per l’edilizia del domani: il 60% della Gen Z in Italia è disposto a pagare di più per un prodotto sostenibile, mentre il mercato italiano della Smart Home è già in forte crescita: vale 900 milioni di euro nel 2024, con una crescita dell’11%. 

Insomma la casa del futuro richiederà sempre più attenzione alle tematiche DEIA (Diversity, Equity, Inclusion, and Accessibility). Il tema dell’accessibilità si traduce anche nell’importanza del concetto di universal design per la progettazione e la realizzazione di edifici accessibili a tutte le persone, che portano in ogni caso benefici a tutta la collettività.

Giusto per fare qualche esempio, le rampe pensate per le sedie a rotelle, sono utili per passeggini, valigie, biciclette, mentre i dispositivi di smart home a comando vocale come Siri o Alexa non portano benefici solo a persone con disabilità motorie o visive ma a tutte le persone.

Anche le grandi opere di costruzione possono puntare sull’innovazione attraverso iniziative di grande impatto e valore per tutta la popolazione. L’Autodromo di Monza, ad esempio, è il primo autodromo a livello internazionale ad aver investito sulla mappatura dell’accessibilità. 

L’incontro, aperto a tutta la filiera, è stato preceduto da una sessione di approfondimento dedicata alle persone di 4Bild e aperta da Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity Lab e Fondazione Diversity.

Tra i molti temi affrontati, quello della parità di genere nel settore edile e del potenziale di innovazione. Un tema molto caro a 4BILD, che ha recentemente ricevuto la Certificazione per la Parità di Genere UNI PDR 125:2022, rilasciata da Bureau Veritas diventando il primo rivenditore multispecializzato in Italia ad aver raggiunto questo traguardo.

Certificato di Valutazione Tecnica per i sistemi FRP Tassullo

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I sistemi FRP Tassullo Carbonio, Alta Resistenza e Quadriassale hanno ottenuto il Certificato di Valutazione Tecnica a conferma dell’idoneità a uso strutturale, ai massimi livelli di affidabilità e sicurezza.

Il rinforzo delle strutture in calcestruzzo richiede l’uso di materiali in grado di migliorare la resistenza della struttura senza appesantirla. I tessuti di ultima generazione Armis Carbon della linea Tassullo Armis sono realizzati in fibra di carbonio a 24K e sono ideali per interventi ad alta precisione, leggeri e facilmente impregnabili in situ.

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I tessuti sono disponibili in tre varianti:
  • Armis Carbon 300: tessuto unidirezionale in fibra di carbonio ad alta resistenza con massa 322 g/m2
  • Armis Carbon 600: tessuto unidirezionale in fibra di carbonio ad alta resistenza con massa 606 g/m2
  • Armis Carbon Quad: tessuto quadriassiale in fibra di carbonio ad alta resistenza con massa 390 g/m2

Completano i sistemi Tassullo FRP Carbonio, Alta Resistenza e Quadriassale il primer epossidico bicomponente Carbon Fix e la resina epossidica bicomponente Carbon Epox.

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Vantaggi dei sistemi FRP Tassullo

  • Elevata resistenza meccanica
  • Limitati incrementi di peso
  • Flessibilità applicativa
  • Facilità di posa
  • Interventi di precisione

Speciale Macchine per costruzioni: un colpo di freno per la meccanica nel cantiere

cantiere

Il 2023 per il settore delle macchine per costruzioni si era chiuso con un aumento del 6,8%. Ma secondo i primi dati relativi allo scorso anno, lo stop ai bonus ha causato un segno meno per i ricavi settore. Ripristinare Industria 4.0 potrebbe essere la mossa giusta.

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di Paolo Caliari

Pietra piasentina e lolla di riso per un cemento a basso impatto ambientale

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Nell’ambito del progetto europeo Sitar del programma Interreg Italia-Austria, il Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Università di Udine, guidato da Giuliana Somma, e il Laboratorio Qualità di Alpacem Cementi Italia, diretto da Elvis Rosset, hanno condotto una ricerca sull’utilizzo di materiali di scarto a chilometro zero che, opportunamente trattati, possono sostituire componenti ad alto impatto ambientale come il clinker, la cui produzione rappresenta da sola circa il 6% delle emissioni globali di gas serra.

I due materiali al centro della sperimentazione sono la pietra piasentina, una roccia sedimentaria calcarea tipica del Friuli Venezia Giulia, e la cenere di lolla di riso, derivata dalla combustione del rivestimento esterno del chicco di riso.

Gli scarti di lavorazione della pietra piasentina, oltre il 50% del peso, si sono dimostrati idonei a sostituire parzialmente il calcare nel cemento grazie a un contenuto di carbonato di calcio (CaCO2) superiore al 95%.

Le prove meccaniche condotte hanno confermato che è possibile raggiungere la resistenza richiesta (classe C30/37) a fronte di un’importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2).

La cenere di lolla di riso, portata a 600 gradi, sviluppa proprietà simili a quelle dei fumi di silice, con una percentuale di silice (SiO2) superiore al 90%.

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I test hanno mostrato che i calcestruzzi prodotti con cenere di lolla raggiungono e superano le performance richieste nel lungo periodo, a conferma del suo valore tecnico e ambientale.

«Il progetto ha l’obiettivo di accelerare la transizione del mondo delle costruzioni verso l’utilizzo di materiali più rispettosi del clima: con tali calcestruzzi infatti si vuole ridurre l’impatto della produzione di CO2 dando nuova vita a materiali di scarto, mantenendo però inalterate le performance strutturali», spiega la professoressa Giuliana Somma, docente di tecnica delle costruzioni dell’Università di Udine.

Per Elvis Rosset, Responsabile Laboratorio Qualità R&D di Alpacem Cementi Italia, «questi studi dimostrano quanto la ricerca possa essere strumento concreto per un’industria più responsabile. L’integrazione di materiali alternativi non solo riduce l’impatto ambientale della produzione di cemento, ma valorizza anche le risorse del nostro territorio».

Il progetto Sitar

La sperimentazione si svolge all’interno del progetto europeo Sitar del programma Interreg Italia-Austria.

Il progetto, con sette partner pubblici e privati, ha una durata biennale, un valore di quasi un milione e 200mila euro ed è stato finanziato dalla Commissione europea con quasi 875mila euro.

L’iniziativa mira ad accelerare il trasferimento al settore delle costruzioni di tecnologie avanzate e di approcci moderni di costruzione rispettosi del clima ed efficienti dal punto di vista delle risorse. Il comparto infatti causa direttamente e indirettamente più di un terzo delle emissioni di CO2 a livello mondiale.

Il progetto Sitar intende quindi fornire strumenti adeguati per sostenere lo European Green Deal. Si concentra, in particolare, sulla regione alpina centro–sud-orientale e analizza le opportunità offerte dalle moderne tecnologie e dagli approcci avanzati per la progettazione, la costruzione e la ristrutturazione degli edifici da un punto di vista ambientale.

A Sitar partecipano: la Carinthia University of Applied Sciences (capofila), l’Università di Udine, l’Istituto tecnologia materiali edili Alto Adige (Isb) e le aziende Bergmeister, Friul Julia Appalti, Antonio Basso e Alpacem Cementi.

Gruppo Made – Assoposa: formazione, assistenza e consulenza tecnica ai soci

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Gruppo Made ha siglato una partnership con Assoposa (Associazione dei posatori) per garantire alle rivendite aderenti al network assistenza e consulenza ai soci, in merito a problemi sia generali che specifici, legati alla professione (ad esempio: assistenza tecnica, assistenza legale, proposte di polizze assicurative, e così via), oltre a ulteriore visibilità. 

La filosofia di Assoposa è perfettamente in linea con quella di Gruppo Made, perché vuole promuovere lo sviluppo e l’innovazione dei prodotti e delle tecnologie, in questo caso collegati alla posa e alla professione del posatore piastrellista.

Le rivendite aderenti al network Made possono contare su consulenze tecniche telefoniche gratuite dai tecnici di Assoposa, ma anche vere e proprie assistenze tecniche a prezzi calmierati da parte dei posatori professionisti sul territorio, formati e certificati da Assoposa. Tutto ciò con l’obiettivo di offrire ai clienti un servizio «chiavi in mano», dalla progettazione alla posa in opera.

Ancora, in caso di controversie o di problemi di posa riscontrati in cantiere è possibile richiedere l’assistenza tecnica di Assoposa che risponderà attraverso i suoi tecnici specializzati.

Tutti i punti vendita con showroom aderenti al Gruppo hanno anche i vantaggi della visibilità sul sito Assoposa, l’assistenza tecnica, la reperibilità posatori, oltre alla formazione tecnica per personale interno e ai Seminari per progettisti sulla Norma UNI 11493.

Inoltre, con questo accordo tutti i punti vendita vengono inseriti nella funzione di “Ricerca” presente nel sito internet dell’Associazione. Questo efficace mezzo pubblicitario permette a chiunque di poter cercare nella zona di interesse tutti gli show-room aderenti a Gruppo Made, aumentando le possibilità di trovare nuovi clienti.

L’importanza di questo accordo è anche sottolineata dall’ingresso, all’interno del Consiglio direttivo di Assoposa, nella sezione rivenditori, di Gian Luca Bellini, direttore generale di Gruppo Made, e di Emanuele Loperfido della rivendita Edil Loperfido di Matera, fra i soci fondatori del Gruppo.

L’elezione si è svolta lo scorso 31 marzo in occasione dell’Assemblea nazionale di Assoposa presso l’Auditorium di Confindustria Ceramica:  come da statuto, si è votato per il rinnovo delle cariche del consiglio del direttivo, della presidenza e della revisione dei conti.

Oltre a Bellini e Loperfido, nella sezione rivenditori, sono stati eletti Paolo Colombo, Gigi Succurto, Gianluca Zanutta.

Il pannello in lana di vetro che unisce isolamento e sicurezza antincendio

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Le facciate ventilate giocano un ruolo cruciale nel migliorare l’efficienza energetica degli edifici e la scelta del materiale isolante rappresenta uno degli elementi fondamentali per il raggiungimento di questo obiettivo.

Tra i prodotti isolanti proposti da Xt Insulation, il pannello Rotaflex Super FD02 si distingue per le sue proprietà nell’isolamento termico e acustico, oltre a garantire un aumento della sicurezza in caso di incendio e la possibilità di interventi senza disturbare gli occupanti.

Realizzato in lana minerale di vetro e rivestito su un lato con un velo di vetro nero, il pannello Rotaflex Super FD02 vanta una conducibilità termica di λ=0,032 W(m K).

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L’isolamento termico aiuta a contenere la dispersione di calore durante l’inverno e a limitare il surriscaldamento in estate, contribuendo a mantenere una temperatura interna confortevole e stabile.

La ventilazione naturale tra la parete e il materiale isolante previene la formazione di umidità, evitando danni strutturali e prolungando la vita dell’edificio.

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Render facciata ventilata

Inoltre, Rotaflex Super FD02 rispetta le normative antincendio per le facciate degli edifici stabilite dalla circolare dei Vigili del fuoco e soddisfa i requisiti Cam.

di Sara Giusti

Residence in classe A+++ con le soluzioni di SCF System (Sicilferro)

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Il Greenhouse Residence Bed&Bike Rome Galeria Antica è un esclusivo residence situato tra Roma e il Lago di Bracciano. La struttura è stata pensata non solo per chi desidera trascorrere un periodo di relax nella campagna romana, ma anche per il cicloturismo: offre cinque percorsi per ciclisti, tra cui quello della storica Via Francigena.

Il concept progettuale si distingue per il suo impegno verso il rispetto dell’ambiente e l’efficienza energetica, grazie all’utilizzo di impianti fotovoltaici di ultima generazione che riducono l’impatto ambientale.

Ogni appartamento è dotato di un servizio esclusivo di ricarica per veicoli elettrici, inclusi ebike e auto. L’attenzione alla mobilità elettrica ha fatto in modo che il progetto prevedesse la realizzazione di un’area con appositi punti di approvvigionamento di energia anche per chi non è ospite della struttura. Una sorta di distributore di energia pulita per chi ne ha bisogno.

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Il progetto Greenhouse Residence Bed&Bike Rome Galeria Antica

Il progetto Greenhouse Residence Bed&Bike Rome Galeria Antica, affidato allo studio dell’architetto Antonio Lorenzetti, è stato realizzato in una zona vincolata e sismica, rispettando norme paesaggistiche e garantendo sicurezza antisismica e una classe energetica A+++.

Il residence comprende 2.300 metri cubi di spazio, suddivisi in appartamenti autonomi energeticamente grazie all’uso di pannelli solari e soluzioni per ottimizzare l’efficienza energetica, come il sistema di accumulo di energia e colonnine per la ricarica di ebike e auto elettriche.

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Le fasi di costruzione sono state rapide. Il progetto è stato completato in 130 giorni grazie all’uso di tecnologie innovative come il sistema H2Wall per le pareti e il Plastbau Metal per i solai, che migliorano la sicurezza sismica e l’isolamento termico.

Il progetto ha anche integrato elementi ecologici, come l’uso di piante con alto assorbimento di Co2.

L’attenzione alla sostenibilità e l’efficienza energetica, combinata con soluzioni costruttive moderne e veloci, ha permesso di completare il Greenhouse Residence con un notevole risparmio energetico e nel ri-spetto dei tempi e delle normative di sicurezza.

Le fasi costruttive con i sistemi SCF System

Il progetto ha previsto la demolizione della struttura esistente e la costruzione della nuova, con il supporto tecnico e dei materiali SCF System (gruppo Sicilferro) per soddisfare le esigenze progettuali e di cantiere.

Cassero H2Wall

Per le pareti portanti, è stato utilizzato il sistema H2Wall, un cassero modulare in Eps con trasmittanza termica migliorata, che offre isolamento termico e resistenza sismica. Questo sistema consente di costruire edifici con pareti in calce-struzzo armato sismo-resistenti, migliorando le prestazioni energetiche.

La parete finale, con uno spessore di 35,6 centimetri, offre una resistenza termica di 5,27 m²K/W e uno sfasamento termico superiore a otto ore.

Solai Plastbau Metal

I solai sono stati realizzati con la tecnologia Plastbau Metal, che garantisce resistenza e riduzione del peso del 30%, migliorando la risposta sismica e la sicurezza dell’edificio.

Il sistema ha permesso di realizzare un solaio ogni sette giorni, grazie all’integrazione perfetta di tutti i componenti e a una progettazione precisa.

Le travi reticolari tipo Ser, progettate su misura, hanno migliorato la struttura sismica e reso più rapida l’installazione. Queste travi, assieme al solaio Plastbau, hanno ottimizzato il consumo di materiale e ridotto i tempi di montaggio.

Pannelli divisori Plastbau

Per le partizioni interne sono stati utilizzati i pannelli divisori Plastbau, leggeri e facili da manovrare. Questi pannelli, realizzati in Eps con grafite e rinforzati con lamiere in acciaio.

Offrono resistenza e isolamento termico e acustico, contribuendo al comfort e all’efficienza energetica dell’edificio.

Scf System, in collaborazione con il progettista, ha gestito con successo tutte le fasi, offrendo un sistema che ha combinato prestazioni sismiche eccellenti, massima efficienza energetica e velocità costruttiva.

di Paolo Caliari

Artica, la nuova vasca per la crioterapia di Treesse

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Treesse, azienda italiana specializzata nella produzione di minipiscine, vasche e saune, presenta Artica, la nuova vasca firmata Marc Sadler che offre i vantaggi della cromoterapia e della crioterapia subacquea, permettendo una remise en forme in un ambiente sicuro e confortevole.

Basata sul rafforzamento dell’organismo, la crioterapia permette di lavorare sinergicamente su ogni distretto muscolare per aumentare ed accelerare la risposta del metabolismo ed avere effetti immediati nell’aumento della massa muscolare e nella diminuzione di quella grassa.

Grazie all’azione del freddo, i vasi sanguigni e linfatici vengono stimolati naturalmente a migliorare la loro funzionalità per eliminare le scorie e nutrire i tessuti, stimolandone la rigenerazione.

La vasca, della dimensione 90×195 centimetri è dotata di cuscino, ed è disponibile nelle finiture con i pannelli in Bianco oppure in Nero. Inoltre, è possibile accessoriare la proposta con un vano contenitore laterale, per riporre la copertura della vasca.

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Vano contenitore laterale, pensato per riporre la copertura della vasca

Il Gruppo Austrotherm acquista Poron

A sinistra, Paolo Cerù, presidente del Gruppo Poron conHeimo Pascher, amministratore delegato di Austrotherm

Il gruppo Poron diventa austriaco. Ad acquistare il produttore di Eps di proprietà della famiglia Cerù è il Gruppo Austrotherm. Poron gestisce otto siti produttivi in tutta Italia e impiega circa 170 addetti. Da inizio 2025 l’azienda italiana commercializza già i prodotti in Xps di Austrotherm sul territorio italiano ampliando il proprio portafoglio. L’acquisizione da parte del gruppo austriaco svilupperà ulteriormente la collaborazione allargandola ad altri prodotti e rendendo Poron un interlocutore ancora più strategico nel panorama dell’isolamento termico. Dopo l’approvazione delle autorità Antitrust, prevista entro l’estate, l’acquisizione dell’azienda potrà essere completata. Nel 2024 Poron ha fatturato 52 milioni di euro, impiegando circa 170 dipendenti, mentre Austrotherm, con 1.400 dipendenti, nello scorso anno ha registrato ricavi per 444 milioni.

A sinistra, Paolo Cerù, presidente del Gruppo Poron conHeimo Pascher, amministratore delegato di Austrotherm
A sinistra, Paolo Cerù, presidente del Gruppo Poron con Heimo Pascher, amministratore delegato di Austrotherm

Secondo un comunicato dell’azienda la famiglia Cerù, che è proprietaria della Poron dal 1962, resterà nella direzione anche dopo la conclusione positiva del contratto e continuerà a gestire l’azienda garantendone la continuità nei confronti dei dipendenti e degli stake holders e contribuendo alla sua crescita. La politica fondata sulla valorizzazione delle persone sarà anche in futuro un pilastro della strategia aziendale. Verrà mantenuto anche il marchio consolidato Poron, che gode di un elevato livello di notorietà e di un’ottima reputazione in Italia. Oltre ai materiali isolanti in Eps, Poron continuerà a produrre anche soluzioni in Eps per il settore dell’imballaggio industriale, per il comparto florovivaistico e per il food packaging, quali contenitori per il gelato, pesce e mozzarella ampliando in tal modo il portafoglio prodotti di Austrotherm.

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Produzione di Eps nel Gruppo Poron

“Da gennaio 2025 i pannelli isolanti Xps Austrotherm ampliano la nostra vasta gamma, i primi successi confermano che possiamo costruire insieme un futuro promettente in Italia e che siamo sulla strada giusta”, commenta Paolo Cerù, presidente del Gruppo Poron. “Con otto siti produttivi sparsi sul territorio italiano, la struttura di Poron ci offre un’efficiente rete produttiva e di vendita ottimale per l’ingresso di Austrotherm nel mercato italiano”, aggiunge Heimo Pascher, amministratore delegato di Austrotherm. “La pluriennale esperienza del Gruppo Poron nel settore e la sua forte presenza in Italia ne fanno il partner ideale per espandere ulteriormente la nostra posizione di mercato in Europa. Inoltre, come azienda a conduzione familiare, condividiamo valori e cultura aziendale simili, il che rafforza ulteriormente la scelta di questo partner”.

Rasacem, il collante cementizio premiscelato per finiture impeccabili

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Per finiture impeccabili e risultati professionali, Edilquattro (Bernardelli Group) offre prodotti d’eccellenza con formulazioni a base cemento (bianche e grigie), gesso e una gamma completa di rasanti progettati per garantire flessibilità e soddisfare ogni esigenza del cantiere.

Tra i prodotti spicca Rasacem, collante cementizio premiscelato in polvere di colore grigio o bianco per incollaggi e rasature.

Grazie ad aggregati selezionati, cariche minerali, cemento Portland ad alta resistenza, co-polimeri e additivi specifici, Rasacem è facile da applicare e lavorare.

Il prodotto è indicato per incollare e rasare pannelli isolanti per sistemi a cappotto (polistirene, sughero, lana di vetro/roccia, calcio silicato) e per rasature interne ed esterne, con o senza rete in fibra di vetro come rasante per calcestruzzo.

È conforme a Etag004 per sistemi di isolamento termico a cappotto (Etics) e alla norma Uni En 998:2016 (malta Gp per intonaci interni/esterni).

Bernardelli Group

Bernardelli Group accorpa più società che lavorano in sinergia nel settore dell’edilizia, coprendo un’ampia gamma di attività: dall’estrazione della materia prima alla produzione di materiali sfusi e in sacco, a opere stradali e di urbanizzazioni fino allo smaltimento e al recupero dei materiali di demolizione.

Edilquattro è la società del gruppo proprietaria delle cave e dei siti produttivi e ambientali, alla quale fanno riferimento le business unit Build, Garden, Production, Eco Ambiente.

di Sara Giusti

Più creatività per l’involucro con gli intonaci decorativi Röfix

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Villetta a Valverde (Catania). La facciata è realizzata con Röfix Designputz, applicato in modo da ottenere l'effetto Kreativ Stripes

Il carattere distintivo di un edificio, il gusto particolare del committente o la cifra stilistica di un architetto possono manifestarsi nella realizzazione di facciate impeccabili e personalizzabili grazie all’ampia gamma di intonaci decorativi Röfix.

I numerosi materiali ad alto contenuto tecnico, con la possibilità di spaziare tra effetti e texture diversi, rendono la scelta del design in facciata potenzialmente infinita, con combinazioni classiche, moderne, ma anche insolite e artistiche.

Il punto d’incontro sono tridimensionalità e sensazioni tattili che caratterizzano superfici uniche, impreziosite dal carattere materico e decorativo dei prodotti utilizzati. Questo permette di creare edifici e facciate dalla personalità ben definita e ricercata.

Un esempio è il progetto di edilizia residenziale realizzato dall’architetto Giorgio Antonio Potenza in località Valverde, in provincia di Catania.

Per impreziosire la facciata è stato utilizzato l’intonaco Röfix Designputz, applicato in modo da ottenere l’effetto di texture Kreativ Stripes.

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Rivestimento minerale speciale a base Nhl, Röfix Designputz è una malta per intonaco fine miscelata in fabbrica secondo En 998-1: idrofobizzato, modellabile, è ideale per realizzare finiture con tecnica di rigatura grossa e fine, effetti a rilievo, fratazzati, spatolati e tante altre tecniche di strutturazione superficiale.

Idoneo per sistemi di isolamento termico per esterni, nonché per facciate e superfici interne, si applica su intonaci di fondo e pannelli pretrattati (per esempio, in cartongesso).

Röfix Kreativ

Röfix Kreativ è una vasta gamma di effetti e finiture decorative per esterni che si adatta alla visione creativa del progettista, con possibilità quasi infinite.

I prodotti Röfix e le diverse modalità di applicazione vengono proposti in combinazioni ad hoc, secondo le specifiche esigenze creative, così da vestire qualsiasi facciata, anche con presenza di sistemi di isolamento termico a cappotto.

di Sara Giusti

Il modulo antiriflesso Nebular entra nel programma incentivi per il fotovoltaico di Tokyo

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Il modulo antiriflesso e ultraleggero Nebular di AIKO è stato selezionato per il programma di incentivi 2024 del Governo Metropolitano di Tokyo “High-Performance Solar Power Systems” per impianti fotovoltaici ad alta efficienza.

Tra i 193 prodotti fotovoltaici certificati, il modulo di AIKO si distingue come l’unico selezionato nella categoria moduli antiriflesso senza vetro, ottenendo il livello massimo di incentivo previsto.

Nell’ambito di questo programma, i progetti di impianti fotovoltaici nel settore residenziale a Tokyo che utilizzano il modulo Nebular possono ricevere un sussidio fino a 80.000 JPY/kW (circa 0,49 EUR/W).

Progettato per rispondere alle specifiche esigenze del mercato fotovoltaico residenziale giapponese, il modulo Nebular di AIKO combina un design ultraleggero, alta efficienza e affidabilità elevata.

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Con una superficie inferiore ai 2 metri quadrati e un peso di soli 8,6 kg, risulta più leggero di circa il 60% rispetto ai moduli in vetro tradizionali, riducendo significativamente il carico sulla copertura.

Il modulo mantiene le prestazioni caratteristiche della tecnologia AIKO ABC N-Type, raggiungendo un’efficienza fino al 22,5% e una potenza massima di 450 Wp.

Realizzato con un telaio a doppio profilo e uno specifico design sul retro, il modulo offre una maggiore resistenza alle microfratture e un’efficiente dissipazione del calore, garantendo prestazioni sicure anche in ambienti ad alta temperatura.

La funzione antiriflesso risponde ai requisiti visivi richiesti in contesti sensibili come aeroporti, autostrade e aree urbane ad alta densità edilizia.

Certificato da importanti enti internazionali, tra cui CE (UE), TÜV, MCS (Regno Unito) e JPEA (Giappone), il modulo Nebular soddisfa anche i rigorosi standard giapponesi in termini di prestazioni, sicurezza e installazione. È inoltre pienamente compatibile con i sistemi di montaggio e BOS esistenti, garantendo un’integrazione semplice e immediata, senza necessità di modifiche progettuali.