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Condominio S&C gennaio 2025

Condominio sostenibile & certificato

n° 60 | gennaio 2025


Sicurezza: in edilizia a che punto siamo
Immobiliare:
il futuro della gestione condominiale
Norme: quando è nulla la nomina dell’Amministratore

 
 
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Riqualificazione green: i due scenari di The European House-Ambrosetti

Riqualificazione immobiliare

Riqualificazione green, ma quanto mi costi? C’è chi obietta, spesso con ragione, riguardo il prezzo dei materiali con bollino verde, quelli più sostenibili. Ebbene, sì, spesso (ma non sempre) costa più di quella prodotti con metodi tradizionali.

Ma il bilancio di pro e contro non dovrebbe finire qui. Perché c’è anche un dopo. Ci sono, cioè, i vantaggi che compensano un esborso iniziale più alto. Per esempio, la società di consulenza The European House-Ambrosetti ha calcolato quanto sarebbe vantaggioso riqualificare il patrimonio immobiliare italiano.

Risultato: con l’edilizia green si potrebbero ridurre del 53-57% i consumi energetici, oltre a produrre il 44% di CO2 in meno, calcolando che riscaldamento e raffrescamento pesano per il 67,8% dei consumi.

Insomma, una bolletta più che dimezzata negli anni porterebbe a maggiori benefici rispetto alla spesa affrontata per rendere meno energivori gli edifici.

Ambrosetti ha calcolato due scenari: uno che considera 24 milioni di abitazioni, e uno che ne calcola un panel più ristretto di 9 milioni di abitazioni. Quest’ultimo caso riguarda gli edifici in cui è più semplice la riqualificazione immobiliare e l’uso di tecnologie avanzate. La base di calcolo sono stati i consumi finali di energia nel residenziale in Italia (374,4 terawattora).

Partendo da queste considerazioni, gli analisti di Ambrosetti hanno calcolato che se tutti gli edifici fossero dotati di tecnologie efficienti, si riuscirebbero a ridurre di oltre la metà i consumi energetici e del 7-8% quelli idrici.

La riduzione delle emissioni di CO2 sarebbe del 4044% (18-22 milioni di tonnellate di Co2, ovvero quelle degli impianti di riscaldamento dei Paesi Bassi). Quel livello sarebbe il massimo possibile del green. Ma, in pratica, non è raggiungibile.

In uno scenario più vicino alla realtà, però, l’efficientamento può comunque ridurre fino al 29% i consumi energetici e fino al 5% quelli idrici, che equivalgono al 20-24% di emissioni di CO2 in meno.

Attenzione: il calcolo non considera solo una semplice applicazione di un cappotto termico, ma un efficientamento più pervasivo, compresa la sostituzione degli elettrodomestici o il numero di edifici riscaldati con caldaie a metano come quota del parco edilizio soggetto a riconversione.

Non solo: per una casa effettivamente green e per raggiungere il massimo dell’efficienza, Ambrosetti considera anche l’utilizzo di dispositivi smart collegati in rete, quelli della cosiddetta home automation.

Perché la vera riduzione dei consumi non si ottiene solo migliorando uno spicchio di edificio, ma cambiando il modello stesso di uso delle abitazioni.

di Paolo Caliari

Resstende compie 50 anni con l’arte di Stefano Marra

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Azienda italiana specializzata nella produzione di schermature solari e tende tecniche avvolgibili, Resstende compie 50 anni. Per celebrare l’importante anniversario, la società ha invitato l’illustratore e art director Stefano Marra a interpretare l’essenza dell’azienda attraverso la sua arte.

L’artista ha così dato vita a un trittico che rappresenta la dinamicità, la vitalità e l’identità di Resstende. Le illustrazioni integrano elementi naturali come fiori colorati, ad incarnare l’impegno dell’azienda verso soluzioni che promuovono il risparmio energetico e il rispetto per l’ambiente.

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«Con questo progetto ho voluto catturare l’essenza più profonda di Resstende: non solo un’azienda, ma una comunità di persone che vivono e lavorano in simbiosi con il loro ambiente, un luogo che respira la loro identità. Dal primo momento nella sede aziendale mi è stato chiaro quale fosse il cuore pulsante di Resstende: le persone e il legame con lo spazio che abitano ogni giorno. Ho quindi deciso di tradurre questa connessione in un trittico di illustrazioni che, come un mini-universo, racconta la missione dell’azienda e celebra cinquant’anni di storia», afferma Marra.

Ogni tavola racconta una storia unica, ma è unendole che emerge il quadro completo: l’identità e l’anima di Resstende, intrecciate nei volti di chi la conduce. Protagonisti dell’illustrazione sono Fabio Gasparini, Ceo di Resstende, simbolo di stabilità ed esperienza, e le nuove generazioni rappresentate da Riccardo e Carlotta Gasparini, figure chiave per il futuro dell’azienda.

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Dalla fondazione nel 1975, Resstende ha percorso un cammino fatto di innovazione e di una crescente responsabilità sociale, investendo nella qualità della vita dei propri dipendenti e collaborando con fornitori etici.

«Questo anniversario è un momento per riflettere, ma soprattutto per rilanciare il nostro impegno verso un futuro ancora più promettente. Ambizione rappresentata anche dal nostro nuovissimo Headquarters, segno tangibile della nostra capacità di affrontare nuove sfide progettuali con dinamismo e creatività. Una trasformazione continua che conferma Resstende come punto di riferimento nel settore delle schermature solari. Guardiamo ai prossimi anni con fiducia, consapevoli che il nostro percorso sarà guidato dagli stessi principi che ci hanno condotto fin qui», dichiara il Ceo, Fabio Gasparini.

Nuova partnership tra Assobim e Assobeton

assobim-assobeton

Assobeton (Associazione Nazionale di Categoria delle industrie produttrici di manufatti, componenti e strutture in calcestruzzo) e Assobim (Associazione per promuovere il processo di digitalizzazione della filiera tecnologica delle costruzioni attraverso il BIM), hanno stretto un accordo di partnership per affrontare congiuntamente le sfide del futuro delle costruzioni.

La partnership, siglata dal Presidente di Assobeton, Alberto Truzzi, e dal Presidente di Assobim, Adriano Castagnone, rappresenta un passo significativo verso una maggiore sinergia tra due settori strategici: la prefabbricazione in calcestruzzo e la digitalizzazione dei processi produttivi.

Il cuore dell’accordo risiede nello scambio associativo: Assobim ha aderito ad Assobeton e viceversa. L’obiettivo comune è quello di moltiplicare i benefici per gli associati, favorendo la formazione e l’informazione sui temi chiave del settore.

«Con questa collaborazione Assobeton rafforza ulteriormente l’attività di supporto agli associati attraverso l’aggiornamento e l’approfondimento di temi e tecnologie cruciali per il settore delle costruzioni. Lo scambio di competenze con Assobim ci consentirà di offrire strumenti sempre più avanzati per consolidare e ampliare il know-how e il ruolo di protagonista che la prefabbricazione in calcestruzzo riveste in una filiera strategica per l’economia del Paese», ha dichiarato il Presidente di Assobeton, Alberto Truzzi.

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Alberto Truzzi

«La firma di questo accordo si inserisce naturalmente nel solco dei principi della nostra associazione, impegnata nella diffusione del BIM e nella digitalizzazione dell’intera filiera delle costruzioni. Questa collaborazione con Assobeton ci permette di rappresentare in modo ancora più ampio e incisivo il settore delle costruzioni, rafforzando la nostra missione», ha sottolineato Adriano Castagnone, Presidente di Assobim.

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Adriano Castagnone
 

L’accordo offre vantaggi significativi per entrambe le associazioni e i loro soci.

Per Assobim, l’inclusione del settore della prefabbricazione amplia la rappresentatività in seno alla filiera delle costruzioni, integrando competenze e soluzioni avanzate per un approccio più completo e tecnologico al mercato.

Per Assobeton, l’introduzione del BIM nei processi aziendali rappresenta un’opportunità per valorizzare le tecnologie più all’avanguardia e stimolare tra le imprese associate una maggiore consapevolezza sull’importanza della digitalizzazione, sostenendo l’evoluzione del comparto verso standard produttivi e qualitativi sempre più elevati.

Fassa Bortolo a Klimahouse con le soluzioni sostenibili Fassatherm e Gypsotech

Edificio con cappotto termico Fassatherm

Attenta selezione delle materie prime, ricerca sull’uso di materiali di riciclo, studio di processi di lavorazione a minor impatto: per Fassa Bortolo la sostenibilità ambientale si traduce nello sviluppo di soluzioni avanzate, progettate per guidare l’evoluzione del settore edile e migliorare costantemente il comfort dell’utilizzatore finale. Al Klimahouse di Bolzano l’azienda presenta i risultati di questo suo impegno (Padiglione AB, Stand A04/22).

Partnership con Legambiente

Sono in particolare due i sistemi che esprimono l’attenzione di Fassa Bortolo verso il tema della sostenibilità: il sistema cappotto Fassatherm, i cui benefici si traducono in una riduzione del consumo di energia necessario a riscaldare e rinfrescare gli edifici, e il sistema a secco Gypsotech, prodotto nello stabilimento di Calliano (Asti), dove il gesso viene direttamente estratto e lavorato.

Calliano è stato da poco inserito da Legambiente tra i cantieri della transizione ecologica. La campagna nazionale, avviata dall’associazione nel 2023, vuole raccontare e far conoscere le realtà che vanno nella giusta direzione per un mondo più green.

Per la qualità del gesso estratto e per le tecnologie di estrazione e lavorazioni utilizzate, la produzione delle lastre Gypsotech nello stabilimento di Calliano consente di ottenere prodotti che rispondono ai prerequisiti in materia di sostenibilità ambientale e contribuiscono all’ottenimento dei crediti per la certificazione sostenibile degli edifici (come Leed, Breeam, Well).

La lastra Eps Resphira

Oltre ai prodotti classici e alcune novità, allo stand Fassa Bortolo a Klimahouse sarà possibile approfondire in particolare le proprietà del ciclo con la lastra Eps Resphira (una lastra in polistirene microforata arricchita con grafite, dotata di un indice di traspirabilità di µ ≤15, quasi tre volte maggiore rispetto a un Eps tradizionale) e con la lastra Fibra di Legno Smart110, un isolante termico a base di fibra di legno, dotato di un’ottima conducibilità termica (≤0,039 W/mK) e conforme ai requisiti previsti dai Cam, per un cappotto termico ancora più sostenibile.

Ciclo EPS RESPHIRA
Ciclo EPS RESPHIRA

Bio-architettura

A Klimahouse Fassa Bortolo punterà l’attenzione anche sul tema della bio-architettura, settore in cui l’azienda ha recentemente portato un contributo importante grazie alla linea Novantica.

Linea NOVANTICA
Linea NOVANTICA

La linea, composta da prodotti completamente esenti da cemento, risponde sia alle esigenze dell’architettura più moderna che a quelle del restauro sostenibile, volto alla ricerca di compatibilità con i materiali originali della costruzione su cui intervenire.

Altra novità è l’intonaco fibrorinforzato KB 13 Evolution, evoluzione del primo intonaco certificato Anab in Europa.

KB 13 EVOLUTION
KB 13 EVOLUTION

Ad accomunare questi prodotti la riscoperta delle proprietà della calce aerea, altamente traspirabile e in grado, con la sua elevata alcalinità, di creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione di muffe e funghi.

Consolidamento e sistema posa

Una sezione dello stand sarà infine dedicata ai temi del consolidamento e del rinforzo strutturale, con le soluzioni per sistemi Crm, Frcm o Frp, ai presidi antisfondellamento e antiribaltamento e all’ampia proposta del sistema posa pavimenti e rivestimenti.

In particolare sarà presentata la gamma di membrane impermeabilizzanti e desolidarizzanti per la protezione e durabilità delle superfici Fassa Lamina System.

di Sara Giusti

Automazione domestica: i nuovi elettrodomestici con intelligenza artificiale

Automazione domestica

L’automazione domestica grazie al digitale è stato uno dei fili conduttori della recente Ifa a Berlino, una delle fiere più importanti per la tecnologia.

Non sorprende che la parola magica delle proposte sia stata quella dell’intelligenza artificiale generativa.

Come può essere utile in casa? Non certo per i compiti più semplici, che sono già automatizzati a sufficienza.

L’Ai dovrebbe essere invece, secondo le premesse, un motore capace di far fare un salto di qualità a quella che veniva chiamata domotica, termine che è restrittivo rispetto alle soluzioni adottate nel tempo.

In pole position per un balzo in avanti dei sistemi domestici hi-tech sono anche i produttori di processori.

Qualcomm e Intel hanno presentato chip dedicati ai dispositivi per la casa che per performance (e prezzo più basso rispetto ai precedenti) rendono i computer domestici integrati con l’intelligenza artificiale.

Ma sono le soluzioni di produttori come Samsung ad accendere la fantasia di che cosa può diventare l’ambiente domestico. Il colosso coreano, per esempio, utilizza l’Ai anche per gli elettrodomestici, capaci così di un migliore risparmio energetico.

Ci sono anche i frigoriferi dotati di intelligenza artificiale. La serie AI Hybrid utilizza due fonti di energia, un compressore e la tecnologia di raffreddamento Peltier, per gestire in modo evoluto richieste di energia maggiori rispetto alla norma.

Senza dimenticare le lavatrici, capaci di fugare qualsiasi dubbio sulla scelta del lavaggio e che, grazie all’intelligenza artificiale, scelgono la giusta temperatura dell’acqua nel lavaggio, e in questo modo riducono i consumi.

Tecnologia dedicata alla automazione domestica anche da Lg, anche in questo caso collegata all’intelligenza artificiale. Per esempio, la casa coreana ha presentato il robot Ai Smart home hub, che risponde ai comandi vocali e fa da raccordo digitale per la casa connessa.

Gli umanoidi sono, forse, i dispositivi capaci più di altri di accendere la fantasia e, anche in questo caso, alla base c’è un sistema di intelligenza artificiale generativa che consente alla macchina di apprendere sempre meglio le sue mansioni.

Non c’è solo l’intelligenza artificiale, in ogni caso, per la casa hi-tech. La cinese Dreame ha mostrato un aspirapolvere dotato di una tecnologica che lo rende capace di piegarsi di 180 gradi, per arrivare là dove lo sporco sembra irraggiungibile, oltre a un robot pulisci pavimento con acqua calda.

Alle innovazioni asiatiche, l’Europa risponde con Bosch, che ha presentato BlueMovement (al momento attiva solo in Germania e Olanda), che gestisce l’offerta di tutti gli elettrodomestici più avanzati, ma proponendone il noleggio e non l’acquisto.

di Giuseppe Rossi

Il restauro di Palazzo Nani a Venezia passa anche dai cablaggi

Intervento di restauro

A Venezia il nuovo Radisson Collection Hotel, ospitato a Palazzo Nani, è stato oggetto di un lungo intervento di restauro, curato dallo Studio Marco Piva per l’interior design e da Venice Plan per l’architettura e la direzione lavori.

L’edificio era di proprietà dell’antica famiglia Nani e poi diventato caserma austriaca, scuola, e ora hotel con 52 tra camere e suite, a cui si aggiungono tre appartamenti privati.

Nel processo di ristrutturazione l’aspetto dei cablaggi è stato affidato ai dispositivi di Vimar con la serie Eikon Exé: sono comandi tradizionali, color grigio antracite, che combinano la finitura del comando a quella della placca.

I dispositivi installati sono perfettamente visibili e disposti in forma ordinata in ogni area dell’hotel, con un’unica combinazione di colore per la placca, in metallo grigio antracite, oppure in bronzo scuro spazzolato nelle colonnine presenti all’interno delle camere affrescate, inserite per preservare l’integrità delle pareti. Anche i sistemi Elvox Videocitofonia di Vimar sono rientrati nelle scelte di design.

 

Sulla porta della facciata esterna è stata posta la targa esterna Patavium, realizzata in ottone, mentre per i Luxury Apartments, è stata scelta la targa alfanumerica Pixel in ardesia a due pulsanti, perfettamente integrata sulla parete in mattoni faccia a vista.

«Con il progetto di Palazzo Nani abbiamo voluto creare a Venezia un luogo speciale in grado di offrire il meglio dell’ospitalità in un contesto attrattivo e osmotico», spiega Marco Piva.

«Un nuovo concetto di lusso che combina in un insieme armonico, storia, arte e design per offrire a ospiti e visitatori l’accoglienza più raffinata in continuità con la migliore tradizione veneziana.

Palazzo Nani, grazie al meticoloso restauro delle sue parti monumentali, dei suoi fregi e dei meravigliosi affreschi è tornato a nuova vita e continuerà a tramandare la sua intrinseca bellezza anche attraverso un interior design non invasivo, ma elegante e leggero.

Un design attento alle scelte formali e materiche, ai cromatismi e alle texture che mira a configurare una nuova sofisticata scenografia, un contributo alla magnificenza della città».

di Stefano Lavori

Pergola bioclimatica con vista sullo skyline di Milano

pergola-bioclimatica-gibus

A Milano, nel vivace quartiere di Porta Romana, una pergola bioclimatica Gibus dà vita a uno spazio outdoor informale all’ottavo piano di un edificio residenziale, offrendo una vista spettacolare sullo skyline della metropoli.

Proprietaria dell’abitazione e interior designer, Chiara Dante ha trasformato l’originario appartamento anni ’60 in uno spazio contemporaneo composto da ambienti fluidi e flessibili, inondati dalla luce naturale

Al contempo è stata completamente riprogettata anche la terrazza soprastante che propone un accogliente living, fruibile gran parte dell’anno grazie alla tecnologia della pergola bioclimatica Joy di Gibus.

Ideale per terrazze e piccoli giardini, Joy ha un’immagine lineare e leggera, che si inserisce con eleganza e discrezione in tutti i contesti. I componenti strutturali (montanti 13×13 centimetri e la cornice perimetrale di di 25 centimetri di altezza) sono realizzati in alluminio estruso verniciato a polveri.

Grazie alle lame che ruotano fra 0 e 120 gradi attorno al perno inferiore, la copertura protegge dal sole e dalle intemperie. In posizione aperta, le lame permettono il passaggio dell’aria e, a seconda dell’inclinazione, consentono la regolazione dinamica dell’ombreggiamento; in posizione chiusa, invece, garantiscono la tenuta all’aria e a tutte le precipitazioni, con drenaggio dell’acqua affidato ai pluviali interni ai montanti.

Ulteriori accessori incrementano il benessere e l’usabilità, fra cui diverse soluzioni per l’illuminazione notturna, con spot e strip LED integrati nella struttura e/o nelle lame, l’impianto audio con altoparlanti bluetooth e le prese usb per caricare i dispositivi mobili.

Per migliorare ulteriormente il comfort e la privacy a seconda delle diverse esigenze, i fronti laterali possono essere chiusi con vetrate scorrevoli o con tende a caduta, del tipo trasparente, ombreggiante, oscurante o anti-insetto.

Tutte le operazioni di apertura e chiusura delle lame, di accensione e spegnimento led e di mobilitazione delle schermature laterali possono essere gestite attraverso un telecomando, oppure da sistema domotico.

Sensori per neve/pioggia e vento completano la dotazione elettronica, rendendo la pergola bioclimatica Joy un elemento che riesce a rispondere anche a repentini cambiamenti climatici.

Joy può essere equipaggiata con soluzioni integrate, come i radiatori elettrici per il riscaldamento invernale e i nebulizzatori d’acqua per il raffrescamento estivo.

A fronte di un’altezza interna pari a 240 centimetri, le dimensioni di Joy sono personalizzabili (larghezza massima 450 centimetri, profondità massima 690 centimetri), con possibilità di incrementare l’estensione in pianta grazie al concept modulare, che consente l’affiancamento di più moduli autoportanti o addossati a parete.

Il progetto spiegato da Chiara Dante

«La casa si trova all’ultimo piano di un palazzo residenziale, selezionato dal Sistema di Catalogazione dei Beni Culturali della Regione Lombardia quale opera di riferimento dello stile brutalista a Milano. Ancora oggi stupiscono l’originalità delle forme, l’articolazione degli spazi abitativi e le inattese ambientazioni, che ricordano le stone house newyorkesi e rendono questa architettura un «pezzo unico» del modernismo milanese.

L’appartamento misura circa 190 metri quadrati, ha tre lati liberi ed è caratterizzato da ampie vetrate, con vedute spettacolari sul panorama urbano.

Lo abbiamo trasformato in una casa aperta e luminosa, con soluzioni contemporanee ma allo stesso tempo rispettose di quello stile molto particolare e del progetto architettonico originale. Contenitore e contenuto poi, sono stati concepiti assieme, perché l’uno esaltasse e supportasse l’altro.

Alcuni dei tramezzi sono stati eliminati, per creare un grande living illuminato da tutti i lati. Abbiamo poi mantenuto al grezzo colonne e camino in cemento, mentre le pareti in mattoni facciavista sono state imbiancate, enfatizzando la luce naturale proveniente dalle pareti vetrate che separano gli spazi senza dividerli.

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I materiali originali sono stati valorizzati attraverso un recupero creativo, ad esempio restaurando il bellissimo parquet inchiodato in rovere chiaro, rinnovando e riposizionando le grandi porte scorrevoli impiallacciate in legno scuro e risanando infissi e caloriferi in ghisa dell’epoca.

La semplificazione del contenitore ha restituito spazi comuni molto accoglienti: un caldo pavimento dal colore chiaro e candide pareti punteggiate da infissi e radiatori neri.

Gli arredi sono stati selezionati prediligendo pezzi di design, a volte neutri a volte impattanti, in grado di conferire personalità propria a ogni singolo ambiente.

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Il tetto piano soprastante è ampio quasi quanto l’abitazione. Prima era una sorta di selva incolta, ora invece poche piante in vaso, ben posizionate, popolano questo spazio en plein air, scandendo il panorama aperto a 360 gradi verso i tetti del centro e le cime delle Alpi.

 

La pergola bioclimatica Joy di Gibus è il punto focale della composizione: è composta da due moduli affiancati (dimensioni in pianta: 300 x 690 cm) che accolgono un salottino e una piccola zona pranzo, con un muro in mattoni a schermarli dal caos della città.

Le lame orientabili sulla copertura permettono di regolare l’irraggiamento solare, creano un piacevole effetto bioclimatico durante le giornate più calde e proteggono dalle precipitazioni, creando una zona comoda e accogliente. Le luci dimmerabili permettono di adattare l’intensità dell’illuminazione, a seconda dell’uso e del momento.

La pergola crea una sorta di living informale e si presta all’uso per lunghi periodi dell’anno. Questo spazio all’aperto valorizza l’intera casa con un elemento estremamente godibile quanto assolutamente inaspettato: una vera e propria stanza in più, in cui lavorare, ricevere ospiti o semplicemente rilassarsi.

Le vetrate consentono l’utilizzo della pergola anche nelle serate un po’ più fresche, mentre nelle giornate di pioggia ci si può rilassare protetti dalla copertura a lame. Joy non è un semplice oggetto di arredo, ma una pergola pensata per essere abitata».

SCHEDA

Progetto interior design: ChiaraHoming di Chiara Dante
Progetto architettonico: ChiaraHoming di Chiara Dante
StudioMinimal di Gaia Amidani
Pergola bioclimatica Gibus, modello Joy
Immagini: ©Marta D’Avenia

Wc sospesi e cassetta a doppio scarico Pucci

Wc sospesi

Dal 1995 Pucci produce la cassetta a doppio scarico con capacità massima di 6 litri. Da allora usare l’acqua in modo razionale, soprattutto nel bagno, è diventata un’esigenza economica, ecologica ed etica.

La cassetta Pucci Eco 3-6 litri a corpo ridotto è un prodotto particolarmente versatile e utile in molti contesti: di fatto utilizza la minor quantità d’acqua, 6 litri con lo scarico pieno e 3 litri in quello ridotto.

Le recenti normative europee che promuovono la sostenibilità ambientale spingono all’adozione di dispositivi che riducano al massimo lo spreco d’acqua.

La 6-3 litri è diventata così la cassetta che risponde meglio alle normative Ue, recepite ormai anche in ambito nazionale e regionale.

Poiché aiuta a rispettare i beni comuni e ridurre i costi, è ideale in tutte le ristrutturazioni, a partire dai servizi a uso pubblico di alberghi, scuole, ospedali e ogni tipo di comunità (situazioni in cui lo spreco dell’acqua è ancora più forte) e anche nei nuovi bagni delle abitazioni.

È disponibile anche sui sistemi Pucci Rapido e Modulo che velocizzano l’installazione di vasi wc sospesi.

Anche l’isolamento termico a secco tra le soluzioni Boero a Klimahouse

Isolamento termico a secco

Boero è presente a Bolzano con i suoi sistemi a cappotto certificati Boerotherm e con Isolareflex, innovativa soluzione di isolamento termico a secco. Tra le proposte anche prodotti la finitura delle facciate, come la nuova mazzetta Color Reflex.

Da quasi 200 anni impegnata nel recupero e nella decorazione di edifici storici e moderni, Boero porta a Klimahouse le proprie soluzioni per l’efficienza energetica dell’involucro edilizio (Padiglione AB, Stand A05/18).

Lo stand situato nell’area Anit (Associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico), di cui l’azienda è partner tecnico, è stato progettato in ottica di economia circolare, utilizzando anche materiali di recupero che saranno riutilizzati dopo l’evento, come già avvenuto negli anni precedenti.

In occasione della fiera, inoltre, l’azienda è protagonista, in qualità di partner Casaclima, anche di alcuni eventi organizzati dall’Agenzia per l’Energia Alto Adige, centro di competenza per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia.

Sistemi di isolamento termico a secco certificati

A Bolzano Boero concentra l’attenzione dei visitatori in particolare sui sistemi certificati di isolamento termico a cappotto Boerotherm, progettati per ridurre la dispersione del calore e garantire efficienza energetica e comfort abitativo in ogni stagione, e su Isolareflex, sistemi termoacustici interamente a secco, distribuiti in esclusiva da Boero in Italia ed Europa.

Sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm
Sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm.

Soluzioni certificate, altamente prestazionali, per interni ed esterni, nell’ambito di edifici nuovi o esistenti, flessibili nella progettazione e di rapida installazione.

Oltre al sistema per edifici esistenti, durante l’evento saranno presentati due nuovi sistemi di isolamento specifici per nuove costruzioni e per interni.

Boero Isolareflex per una riqualificazione a Torino
Boero Isolareflex per una riqualificazione a Torino

Finiture per esterni

Per la finitura delle facciate con sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm, l’azienda propone inoltre Biquarz Acrilsilossanico, la linea di rivestimenti a spessore strutturati e fibrorinforzati, disponibili in più granulometrie: 1.0, 1.2, 1.5 e 1.2 compatto.

Isolamento termico a secco

Sempre per la finitura di esterni e del cappotto termico Boerotherm, Boero porta a Klimahouse anche la sua ultima proposta: Color Reflex, una collezione di 160 colori organizzati in 78 abbinamenti cromatici, per progetti colore ottimali.

La nuova mazzetta è suddivisa in 99 colori dedicati ai supporti murari e 61 ai supporti in legno e ferro, così da consentire al professionista di intervenire su ogni elemento della facciata.

di Sara Giusti

Barometro della Costruzione Sostenibile 2024: i risultati dell’indagine

Costruzione sostenibile

La seconda edizione del Barometro della Costruzione Sostenibile promosso da Saint-Gobain rileva un’accresciuta attenzione verso i temi del costruire nel rispetto dell’ambiente. Ancora scarsa, però, la consapevolezza degli aspetti legati alla salute.

Secondo la società di consulenza The European House-Ambrosetti, in Italia una riqualificazione degli edifici potrebbe ridurre del 53-57% i consumi energetici, oltre a produrre il 44% di CO2 in meno.

L’esigenza di minori consumi del patrimonio immobiliare, peraltro, è globale. Ma fino a quanto è percepita? Una domanda a cui ha cercato di rispondere l’Osservatorio della Costruzione Sostenibile promosso da Saint-Gobain.

L’azienda che progetta, produce e distribuisce materiali per edilizia ha analizzato il mercato con la seconda edizione del Barometro della Costruzione Sostenibile, uno studio condotto dall’istituto di ricerca Csa che vuole comprendere le evoluzioni e i fattori chiave da attivare per accelerare lo sviluppo dell’edilizia sostenibile in Italia e nel resto del mondo.

Strumento di indagine

«Il Barometro della Costruzione Sostenibile è concepito per essere uno strumento decisionale per tutti gli attori del settore, in modo da poter comprendere meglio le questioni locali legate all’edilizia sostenibile e passare dalla riflessione all’azione concreta, al fine di costruire un futuro sostenibile per le generazioni future», commenta Benoit Bazin, amministratore delegato di Saint-Gobain.

Lanciato lo scorso anno in dieci Paesi, il Barometro ha coinvolto con un sondaggio quantitativo professionisti, studenti, rappresentanti eletti e membri di associazioni di 22 Paesi, tra cui l’Italia.

L’indagine è stata condotta tra l’11 dicembre 2023 e il 31 gennaio 2024, su un campione di 1.760 intervistati di età pari o superiore a 18 anni in Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, India, Italia, Messico, Polonia, Portogallo, Sudafrica, Spagna, Svizzera, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti, Vietnam.

Il panel degli intervistati includeva amministratori, rappresentanti nelle istituzioni, professionisti, studenti e membri di associazioni coinvolti nella costruzione, edilizia, transizione ecologica, abitazioni, energia.

«I risultati del Barometro della Costruzione Sostenibile ci descrivono chiaramente la situazione specifica del nostro Paese: c’è molto da fare e tutti devono fare la propria parte. Le istituzioni con gli aiuti ai privati, le aziende con la proposta di materiali, prodotti e soluzioni più sostenibili; i professionisti e l’opinione pubblica per ampliare sempre più la conoscenza della sostenibilità nelle sue diverse accezioni», aggiunge Gaetano Terrasini, Ceo di Saint-Gobain Italia.

Misurare i progressi

L’obiettivo della ricerca è fornire una comprensione dettagliata dei possibili ostacoli all’edilizia sostenibile sia a livello locale sia globale, e contribuire a misurare i progressi e individuare aree di azione su cui concentrare gli sforzi per promuovere il cruciale tema del costruire green, come risposta strategica ed essenziale alle principali questioni contemporanee: clima, conservazione delle risorse e rapida urbanizzazione.

L’analisi condotta da Csa ha messo in luce quattro aspetti. Il primo è che le percezioni sono stabili, con un punto di vista ambientale invariato. L’aspetto del benessere è ancora scarsamente riconosciuto e valorizzato.

Il secondo è il senso di urgenza condiviso, ma con la necessità di una maggiore consapevolezza e cooperazione.

Il terzo: gli stakeholder sono meglio informati, meglio formati e più impegnati.

Infine, qualsiasi implementazione dell’edilizia sostenibile sarà efficace solo se si adatta alle realtà locali.

Tutti d’accordo

La ricerca che, ricordiamo, non riguarda solo l’Italia, ha concluso anche che il 95% dei partecipanti è d’accordo sul fatto che l’implementazione di una edilizia più sostenibile sia una questione importante o prioritaria.

Costruzione sostenibile

Il livello di urgenza è comunque chiaramente condiviso da tutti gli attori, indipendentemente dalla regione geografica. Allo stesso tempo, la comprensione dell’edilizia sostenibile sembra parziale, spesso limitata alle questioni ambientali.

La sua definizione è ancora in gran parte associata all’edilizia green: con una definizione direttamente legata all’efficienza energetica degli edifici (42%) e al raggiungimento della neutralità carbonica nell’edilizia (33%). Le nozioni di resilienza e comfort degli occupanti sono considerate secondarie.

 

Un altro aspetto riguarda la consapevolezza, che varia da una categoria di rispondenti all’altra: l’87% degli intervistati su scala globale ha dichiarato di essere a conoscenza della possibilità di edilizia sostenibile, ma il 20% afferma di non averne mai sentito parlare. Complessivamente, però, la cifra è in aumento di 5 punti rispetto al Barometro 2023.

Il 68% dei rispondenti, in ogni caso, afferma di essere sufficientemente informato. Tuttavia, sembrano ancora necessari sforzi educativi, in particolare tra i rappresentanti eletti, il 45% dei quali dichiara di non averne mai sentito parlare.

Nonostante ciò, c’è desiderio e impegno: la maggior parte degli stakeholder di tutti i Paesi (87%) concorda sul fatto che dobbiamo fare di più in termini di edilizia sostenibile, anche se l’aspirazione allo status quo sta crescendo (9%, +4 punti rispetto al Barometro 2023).

 

Differenze

Tra le azioni prioritarie da intraprendere per accelerare lo sviluppo dell’edilizia sostenibile gli interrogati considerano cruciale sensibilizzare l’opinione pubblica, così come la questione del costo percepito e della competitività dei materiali, e la cooperazione di tutti gli attori.

D’altra parte, il ruolo delle iniziative pubbliche (standard, regolamenti, aiuti), sebbene fondamentale, rimane sottovalutato.

Infine, la ristrutturazione energetica sembra essere più una priorità nei Paesi con un parco edilizio ben consolidato, rispetto ai Paesi che danno priorità ai programmi di nuova costruzione per ospitare una popolazione in crescita.

L’esigenza di un’edilizia green è ben presente anche per gli operatori della filiera delle costruzioni. Il 92% dei professionisti del settore edile ritiene che l’edilizia sostenibile costituirà tutto o parte del loro business nei prossimi cinque anni.

Gli studi di architettura e le società di ingegneria sono in cima alla lista dei soggetti più spesso citati per promuovere l’edilizia sostenibile.

Mentre i professionisti della progettazione edilizia sono citati nel 29% delle risposte spontanee, i rappresentanti eletti e le istituzioni pubbliche li seguono, rispettivamente con il 21% e il 20%.

Una nota positiva risiede nel fatto che i professionisti si sentono fortemente impegnati nell’edilizia sostenibile: l’85% dichiara di svolgere tutto o parte del loro lavoro in questo settore, e il 92% prevede di farlo nei prossimi cinque anni.

Poca salute

E in Italia? L’edilizia sostenibile in Italia è prima di tutto una questione green e di efficienza energetica. Secondo il sondaggio, la quasi totalità degli intervistati in Italia si dichiara familiare con l’edilizia sostenibile (98% vs 90% di media europea).

E il 42% del campione pensa che l’obiettivo prioritario dell’edilizia sostenibile sia la protezione dell’ambiente, mentre solo l’8% ritiene sia la salute degli abitanti e il 2% la resistenza ai rischi climatici.

A riprova di questo, ben il 63% dei rispondenti (contro il 42% della media globale e il 40% della media europea) identifica l’edilizia sostenibile con le costruzioni energeticamente efficienti.

Tra i soggetti ritenuti più idonei a sviluppare l’edilizia sostenibile spiccano architetti e studi di ingegneria (con il 77% delle citazioni vs il 55% della media globale e il 51% della media europea).

Tra le azioni che dovrebbero essere attuate in via prioritaria per accelerare lo sviluppo dell’edilizia sostenibile in Italia, accanto alla necessità di sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica sulle sfide dell’edilizia sostenibile (citata dal 36% del campione vs il 31% della media globale e il 24% della media europea), si segnala «Aumentare gli aiuti pubblici ai privati» nominata dal 35% del campione (vs il 13% della media globale e il 17% della media europea).

Con il 24%, al terzo posto, Migliorare la competitività dei materiali, prodotti e soluzioni sostenibili.

Incontri

Oltre al Barometro della Costruzione Sostenibile, l’Osservatorio della Costruzione Sostenibile è strutturato anche intorno a incontri internazionali, i Sustainable Construction Talks, che riuniscono tutti gli attori del settore e il magazine digitale Costruire un Futuro Sostenibile.

Nel 2023, sono stati organizzati tre Sustainable Construction Talks: il primo, a Parigi, dedicato al tema del rinnovamento energetico in Europa; il secondo, durante la Climate Week di New York, dedicato alle sfide dell’adattamento ai cambiamenti climatici; e infine uno a Dubai, in occasione della Cop28, sul tema dell’edilizia sostenibile nel Sud del mondo.

di Paolo Caliari

Costruzioni sicure ed efficienti con il sistema antisismico Ethris di Nordtex

Sistema antisismico

Prodotti e sistemi, per lo più naturali, da applicare nella costruzione di edifici nuovi e nella ristrutturazione degli esistenti: questa la mission di Nordtex, azienda di Chiusa (Bolzano) specializzata nella produzione di soluzioni progettuali in grado di risolvere tutti i nodi costruttivi, dal vespaio ai pavimenti, dalle pareti ai soffitti radianti, fino alle coperture.

Sistema antisismico
Sistema a parete strutturale lato interno in fibra di legno.

Al Klimahouse di Bolzano (Padiglione CD, Stand C18/58) l’azienda sarà presente con Ethris, sistema antisismico innovativo e brevettato che unisce modularità e sostenibilità, per la costruzione o la riqualificazione di edifici naturali, energeticamente evoluti e sismoresistenti.

Parete e sistema di fissaggio
Parete e sistema di fissaggio.

Ethris è un triangolo per coibentazione, costruzione e autocostruzione: leggero da trasportare, antisismico, ecosostenibile, riduce i tempi di costruzione e di consegna.

Realizzato con legno di castagno certificato Pefc/Fsc recuperato, rigenera la filiera boschiva italiana riducendo le emissioni grazie al processo Low Carbon Timber.

Le sue forme triangolari indeformabili e il giunto Asterisk garantiscono resistenza a trazione e compressione, distribuendo uniformemente i carichi sismici.

Ogni modulo è riempito con isolanti naturali che assicurano le prestazioni termiche e acustiche di un edificio passivo.

Sistema antisismico
Disegno edificio progettato con Ethris
A Padenghe sul Garda in provincia di Brescia, l’innovativo sistema Ethris dell’azienda Nordtex, è stato scelto per la realizzazione di una parte di intervento, nel quale si concretizzerà il nuovo centro aziendale della cantina Pratello. La scelta del sistema Ethris è stata dettata dalla curiosità che l’azienda Pratello ha sempre dimostrato verso l’innovazione, nonostante la forte dedizione alle tradizioni.

di Veronica Monaco

Appuntamento al Klimahouse con Virginia Gambino Editore

Appuntamento a Fiera Bolzano per la filiera dell’edilizia green, dal 29 gennaio al 1 febbraio. Il Klimahouse, evento che riunisce gli operatori del costruire sostenibile, compie 20 anni e, quindi, questa edizione sarà ancora più speciale. Quattro giornate, quattrocento espositori e un centinaio di eventi.

E al Klimahouse si troverà anche Virginia Gambino Editore, partner tecnico della rivista Costruire in Laterizio. L’azienda editoriale, che pubblica riviste come YouTrade, YouBuild, Condominio Sostenibile e Certificato, Lattoneria, i corrispettivi siti web, e organizza convegni centrati sul mondo dell’edilizia, si troverà nello spazio dell’Associazione Confindustria Ceramica – Raggruppamento Laterizi (PAD. AB Stand A03/16), dove offrirà ulteriori approfondimenti sui temi legati all’innovazione nel settore edilizio e alla sostenibilità. L’Associazione presenterà soluzioni innovative e concrete per un’edilizia più sicura e resiliente.

Presso lo stand sarà anche possibile scoprire una selezione di progetti certificati con i protocolli energetico-ambientali Green Building Council e Leed, che testimoniano come il laterizio possa contribuire significativamente ad un’edilizia altamente performante, a basso impatto ambientale e con un miglioramento della qualità della vita degli abitanti.

Ti aspettiamo al PAD. AB Stand A03/16!

Connessioni strutturali in legno Friulsider a Klimahouse

Connessioni strutturali in legno
L'angolare Hold Down HTT

Da oltre 50 anni Friulsider progetta e produce in house fissaggi innovativi, puntando da sempre su sicurezza e sostenibilità. Dal 2022 l’azienda friulana è entrata a far parte del gruppo Simpson Strong-Tie, player mondiale nelle soluzioni strutturali, e ha ampliato il suo portfolio introducendo le connessioni strutturali per l’edilizia in legno firmate dalla multinazionale americana.

L’azienda partecipa a Klimahouse 2025 (Padiglione CD, Stand D23/20) con uno spazio più grande rispetto agli anni precedenti, presentando la gamma completa delle connessioni strutturali in legno per l’edilizia, incluse le soluzioni della recentemente incorporata business unit Etanco Italia.

L'angolare Hold Down HTT
L’angolare Hold Down HTT

Viti swd

Le viti Swd sono progettate per collegare elementi in X-Lam e legno massiccio, anche con installazioni inclinate fino a 45 gradi, grazie alla punta a scalpello. La doppia filettatura assicura un’unione solida, mentre la testa cilindrica ridotta facilita fissaggi nascosti.

Realizzate in acciaio di alta qualità con rivestimento Protect+, le viti Swd sono certificate Eta e non richiedono preforo, garantendo elevate prestazioni e semplicità d’uso in applicazioni strutturali.

La vite SWD
La vite SWD

Angolare Hold Down HTT

L’angolare Hold Down HTT assicura un fissaggio ad alta resistenza tra legno e calcestruzzo o muratura. Realizzato da un unico pezzo d’acciaio, offre maggiore resistenza nel punto di ancoraggio.

Connessioni strutturali in legno
Hold Down HTT

È ideale per strutture soggette a elevate forze di sollevamento e si fissa al calcestruzzo con ancoranti meccanici o chimici, mentre al legno con chiodi o viti.

Certificato Eta, garantisce affidabilità e prestazioni superiori, risultando perfetto per applicazioni strutturali complesse.

di Sara Giusti

Caseitaly Expo 2025: gli eventi della fiera dedicata all’involucro edilizio

caseitaly

Si scaldano motori per Caseitaly Expo 2025, la fiera dedicata all’involucro edilizio e al settore delle costruzioni in programma a Bergamo dal 12 al 14 febbraio.

Organizzata dall’associazione Caseitaly e da Promoberg, con il supporto di Finco e delle associazioni partner Acmi, Anfit, Assites e Pile, l’evento è pensato per mettere in luce le innovazioni e i progressi tecnologici nell’ambito di chiusure, serramenti, maniglieria, schermature solari, lattoneria e coperture.

All’appuntamento fieristico si combina un programma ricco di convegni, laboratori e iniziative correlate. Il programma, costruito grazie al lavoro di un Comitato Tecnico, affronterà argomenti di grande rilevanza come innovazione, sostenibilità e aggiornamenti normativi.

Accanto ai convegni, saranno previsti momenti di networking, che favoriranno il confronto informale tra aziende, professionisti ed espositori. Il programma completo dei convegni e delle sessioni tecniche con relative date e specifiche, è consultabile sul sito ufficiale della manifestazione.

Caseitaly Expo 2025: focus eventi

Internazionalizzazione: in collaborazione con ICE-Italian Trade & Investment Agency, saranno esplorate le opportunità offerte da mercati strategici come Marocco, Egitto, Etiopia, Uganda, Grecia, Albania, Romania, Emirati Arabi e Ungheria, Paesi caratterizzati da una forte crescita infrastrutturale che rappresentano importanti sbocchi per le aziende italiane nel settore dell’edilizia. 

ESG e bilancio di sostenibilità: Acmi (Assocostruttori Chiusure e Meccanismi Italia) organizzerà un meeting dedicato all’applicazione dei principi ESG e al bilancio di sostenibilità, offrendo una guida pratica alle aziende per integrare criteri ambientali, sociali e di governance nelle loro strategie operative.

Vetro: tra gli appuntamenti organizzati da Anfit, un convegno dedicato alle sfide e alle opportunità che il mondo del vetro sta affrontando in relazione alla sostenibilità. L’evento si concentrerà sugli sviluppi richiesti dai Criteri Ambientali Minimi (CAM), dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal nuovo Regolamento Prodotti da Costruzione, già in vigore, oltre che sull’imminente Direttiva EPBD “Case Green”.

Edifici a energia zero: il convegno «Casa a zero energia: una questione di metodo»esplorerà i metodi per realizzare edifici a energia zero, con interventi di esperti. Sotto la moderazione dell’architetto Gianpaolo Gritti, verranno approfonditi clima, impianti, decarbonizzazione e tenuta dell’involucro edilizio.

Sicurezza: il congresso «Prevenzione cadute dall’alto e dello stress da calore in edilizia», organizzato da ATS Bergamo, Edilcassa, Confartigianato e Promoberg, approfondirà temi chiave come la sicurezza nei lavori in quota, l’uso delle piattaforme elevabili e la gestione del rischio da stress da calore. Esperti e istituzioni offriranno strumenti e strategie per migliorare la prevenzione nei cantieri.

Posa: Cardinal by Alfercom presenterà un’innovativa soluzione di tracciabilità digitale per il monitoraggio delle fasi di posa e dei materiali utilizzati, un vero passo avanti verso il futuro della qualità nei serramenti.

Cupole e lucernari: tra gli appuntamenti da non perdere, l’incontro promosso dall’Associazione Zenital, in collaborazione con Finco, che esplorerà soluzioni per migliorare comfort ambientale e sicurezza antincendio grazie a cupole e lucernari di nuova generazione nel contesto europeo.

Progettazione BIM: Finco esplorerà i vantaggi del Building Information Modeling, con un focus sull’evoluzione della normativa tecnica e della normativa appalti in materia (Relatori: Pavan, De Gregorio, Sanvito, Baratono, Catta), oltre a partecipare ad un evento sul «Correttivo Appalti», curato da SoaGroup.

Nuovo Regolamento Prodotti da Costruzione: tra gli altri eventi organizzati da Finco anche un convengo di presentazione del nuovo Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) cui parteciperanno, tra gli altri, esponenti della Commissione Europea e dei Ministeri italiani coinvolti nell’applicazione del CPR (Nieto, Serroni, Tinto, Palmeri, Ciotta, Occhiuzzi, Setièn)

Manutentore Antincendio: evento di aggiornamento sulla qualifica del Manutentore Antincendio che vedrà la partecipazione di importanti esponenti dei Vigili del Fuoco e delle principali Associazioni di settore (Paduano, Maione, Patruno, Fornarelli, Giuffrida).

Comunità energetiche rinnovabili: il convegno «Comunità Energetica Rinnovabile – La rivoluzione Gentile», organizzato da Unai, si concentrerà sull’evoluzione delle comunità energetiche rinnovabili, con un focus particolare sulle CERA (Comunità Energetiche Rinnovabili Autoprodotte). Saranno analizzate le opportunità offerte dalla propulsione pubblica nella creazione di queste comunità, esplorando il ruolo delle istituzioni e delle politiche pubbliche nel favorire la transizione energetica locale e sostenibile.

Incontri tecnici: incontri interattivi organizzati da Protocollocasa21 e SerramentoBio Academy in collaborazione con partner come Isolcasa, Resstende, Mungo, Polistamp, SGS e Tecnometal System nell’ambito dei quali verranno affrontati anche aspetti pratici legati all’assemblaggio di persiane e alla posa di controtelai, serramenti, tende tecniche e pergole bioclimatiche.

Caseitaly Lab Serramenti: organizzato in collaborazione con SerramentoBio Academy, il laboratorio offrirà dimostrazioni interattive che coinvolgeranno direttamente i partecipanti. Tra gli appuntamenti, la «Posa del controtelaio e del serramento – posa in opera tenda tecnica su serramento», l’«Assemblaggio persiana» e il focus sui «Materiali per la posa in opera del serramento». Ogni attività si terrà nel Padiglione B, offrendo un’occasione unica per approfondire tecniche innovative e confrontarsi con esperti del settore.

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