Primo bimestre 2013: anche l’export flette Le esportazioni di macchine per costruzioni nel primo bimestre 2013 hanno raggiunto i 312 milioni di euro, registrando un -0.4% rispetto all’anno precedente; il dato, che rileva un andamento sostanziamente stazionario, si distacca molto dal 13% registrato nello stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dall’ultimo Monitor commercio estero del Construction equipment outlook realizzato da Unacea e Prometeia. Crolla l’export di macchine stradali (-49%) e calano le macchine e attrezzature per il movimento terra (-19%). Positive invece le esportazioni di macchine per la preparazione degli inerti ( 24%), di macchine per la perforazione ( 47%), di gru a torre ( 30%) e dei macchinari per il calcestruzzo ( 6%). Calano le importazioni che registano un -35%, quadruplicando le perdite registrate nel 2012 quando la flessione si era fermata al 9%. Anche se i valori della bilancia commerciale continuano a essere postivi, il calo delle importazioni nel primo bimestre è il segnale della grave e perdurante stagnazione del mercato italiano che, come si evince dai dati di vendita, ha registrato nel primo trimestre dell’anno una flessione del -36%, con solo 1.157 mezzi venduti. Dal punto di vista geografico, migliorano le esportazioni di macchine stradali e per il calcestruzzo verso l’Europa occidentale mentre per le altre linee di prodotto continuano le buone performance dei mercati dell’Africa e dell’Oceania. Rilevante infine la ripresa degli Stati Uniti la cui quota di importazioni italiane registra un significativo aumento. |