Alla 40esima Mostra Convegno Expocomfort (Mce), che si tiene alla Fiera Milano, c’è un vero e proprio edificio intelligente in scala reale, all’interno dell’area espositiva “Oltre la Classe A”, dotato di tecnologie capaci di gestire i fabbisogni energetici e idrici assicurando allo stesso tempo il massimo risparmio. Un sistema in grado di controllare e gestire le soluzioni all’insegna di efficienza, sostenibilità e automazione.
Insomma, Oltre la Classe A è un esempio arredato e accessoriato di una casa connessa, in cui gli oggetti d’uso quotidiano, dal termostato al frigorifero, dall’allarme di casa alle luci, sono capaci di parlare tra di loro. In pratica una casa che “ci segue ovunque”, perché si può programmare e controllare da remoto. Infatti tramite un’interfaccia intuitiva di utilizzo, con tre scenari – buongiorno, vita diurna, buonanotte – consente di regolare, in modo personalizzato, temperature, riscaldamenti, condizionamenti, umidità, illuminazione, consumi lettrici e sicurezza. Per esempio, il termostato potrà rilevare le condizioni meteo e organizzare il funzionamento della caldaia per assicurare il massimo comfort; e per chi teme di arrivare in ritardo, la radiosveglia si attiverà prima in caso le condizioni della viabilità siano critiche.
Di fronte alla casa, un ufficio, una piazza e anche un piccolo parcheggio con le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, per rendere ancora più evidente il nuovo modo di concepire l’edificio come un nodo intelligente di connessione al quartiere e alla città, intesa come Smart City. Perché non solo le infrastrutture impiantistiche termoidrauliche ed elettriche possono essere connesse grazie alle tecnologie ICT, alle mobile app, ai sistemi cloud e all’informatica.