Nuove regole dell’Authority per gli impianti ad accumulo

Le regole per la connessione alla rete elettrica in media e bassa tensione, le caratteristiche prestazionali e gli ambiti di applicazione dei sistemi di accumulo sia in abbinamento ad impianti di produzione di energia sono al centro della delibera 574/2014/R/eel  dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi). La delibera definisce in maniera univoca i parametri tecnici. Il provvedimento era molto atteso dall’industria nazionale dell’energy storage solutions, che, grazie ai notevoli investimenti in R&D e sviluppo tecnico-commerciale dell’ultimo triennio, ha acquisito un ruolo di front runner nel panorama mondiale del settore. Ora, con il quadro legislativo, regolatorio e normativo nettamente più chiaro, sia per i sistemi di accumulo che per i Sspc (Seu in primis), dal 2015 sarà possibile rilanciare la generazione distribuita in autoproduzione, sia per gli ambiti residenziali e commerciali, che per quelli industriali. I sistemi di accumulo hanno, tra le varie applicazioni, quella di fare da principali tecnologie abilitanti lo sviluppo delle installazioni fotovoltaiche in regime Seu. Secondo una recente analisi di settore infatti, nel 2013 sono stati 700 i MW di impianti fotovoltaici installati nel nostro Paese fuori dal regime incentivante diretto e quindi in potenziale assetto Seu, considerando la loro taglia media (28 kW) ben superiore a quella tipica degli impianti rientranti nel meccanismo di detrazione applicabile per gli utenti privati.

Il percorso regolatorio che permetterà ai sistemi di accumulo di dischiudere tutto il loro potenziale è però solamente agli inizi. «Prima di tutto, attendiamo l’emanazione delle ultime varianti delle norme Cei 016 e 021 abbinate alla suddetta delibera sugli accumuli. Poi ci aspettiamo da parte del Gse la rapida pubblicazione delle regole tecniche transitorie e successivamente di quelle definitive, da emanarsi entro il 31 marzo 2015, come previsto dalla delibera 574/2014», spiega Nicola Cosciani, Presidente del Gruppo Sistemi di Accumulo di ANIE Energia. «Siamo pronti inoltre ad accompagnare l’Autorità nel percorso di consultazione che dovrà portare all’emanazione del provvedimento contenente le modalità con cui i distributori mettono a disposizione i sistemi di accumulo in cabina primaria e del documento di consultazione sui progetti pilota per sistemi di accumulo sulle reti di distribuzione, considerato che stiamo ormai entrando nell’ultimo anno dell’attuale periodo regolatorio, per il quale la delibera 199/2011 dell’Aeegsi rimandava a successivi provvedimenti per la loro realizzazione. Infine, siamo consapevoli della straordinaria importanza di riprendere il percorso verso la riforma del mercato del dispacciamento, avviato negli scorsi mesi dall’Aeegsi, in modo da abilitare il maggior numero di soluzioni, comprese quelle storage based, a fornire servizi di flessibilità per l’incremento della sicurezza e l’efficienza del nostro sistema elettrico».tetto-fotovoltaico

 

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