Ecco le novità della ricerca che saranno al Saie

Si avvicina il via al Saie numero 50 (22-25 ottobre, Fiera di Bologna). Quest’anno è previsto anche un percorso dedicato ai temi della ricerca e della innovazione tecnologica. Il primo step è previsto nel Forum «Costruiamo le città del futuro», momento di dibattito e di informazione con i principali imprenditori e professionisti dell’industria delle costruzioni. Al Saie sarà anche presentata un’Agenda, che delinea gli asset dello sviluppo del settore dell’edilizia dei prossimi anni. Il tema della ricerca sarà affrontato nella sessione pomeridiana del Forum, nel giorno di apertura della manifestazione. Al Saie, inoltre, l’area dedicata alla ricerca ospita 20 Centri di Ricerca e Laboratori Universitari, insieme all’Enea, a ReLuis e a diverse Reti di Imprese. L’obiettivo è illustrare quanto di più avanzato hanno realizzato i ricercatori italiani nel campo dell’edilizia e delle costruzioni, anche con prodotti di grande innovazione presentati per la prima volta al grande pubblico. Come i droni per il telerilevamento di prossimità, malte inorganiche con assenza di cemento, materiali ceramici ad alta funzionalità, un nuovo sistema di monitoraggio degli edifici che, testato sul Manhattan Bridge di New York, in tempo reale, durante una scossa, rileva il danneggiamento della struttura. E, ancora: monitoraggio real-time di ponti e viadotti di grande luce, dissipatori sismici, materiali compositi a matrice cementizia per il rinforzo di murature in laterizio e tante altre innovazioni.

Il consorzio universitario ReLuis, la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica nata con lo scopo di coordinare, supportare e promuovere l’attività dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, portrà i principali risultati ottenuti nell’ultimo progetto di ricerca triennale a cui hanno partecipato oltre 150 gruppi di ricerca da tutte le università italiane. Finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile, si occupa delle attività di sperimentazione in tema di tecnologie per la sicurezza sismica. Mentre il Ciri Bologna presenterà soluzioni sviluppate con aziende del settore, due delle quali oggetto di brevetto e applicate nelle zone colpite dal terremoto.

I risultati dell’utilizzo di dissipatori sismici e di isolamento in fondazione, volti a proteggere dai terremoti anche gli edifici meno recenti, saranno descritti dall’Università della Basilicata che, inoltre, presenterà i risultati di una collaborazione con aziende del settore del legno per lo sviluppo e la prototipazione di un brevetto attualmente detenuto da ricercatori della University of Canterbury in New Zealand.

L’Università di Napoli Federico II esporrà alcuni dei recenti risultati ottenuti presso i suoi laboratori su tavola vibrante, l’unica in Italia con due tavole che possono essere eccitate, anche in modo non sincrono, per simulare l’effetto del sisma su grandi strutture.

La Protezione civile Nazionale presenterà la Campagna Io non Rischio, svolta in collaborazione con Ingv e Centri di ricerca del ReLuis, dedicato alla sensibilizzazione delle popolazioni sulla gestione della sicurezza da eventi estremi come terremoti, alluvioni, eruzioni.

L’Università di Padova presenterà le sperimentazioni condotte sull’utilizzo di materiali compositi a matrice cementizia per il rinforzo di pareti e colonne in muratura in laterizio. Soluzioni per il monitoraggio real-time di ponti e viadotti di grande luce sono l’oggetto di studio dell’Università di Pisa. L’Università di Bergamo presenterà una serie di prototipi di sistemi di messa in sicurezza di edifici a struttura prefabbricata, alcuni dei quali molto utilizzati nella ricostruzione post-sisma dell’Emilia. E la Federico II di Napoli presenterà i risultati sulle nuove tecnologie per la realizzazione di tamponamento e controsoffitti a basso danneggiamento anche nel caso di sismi di maggiore intensità.

Saranno anche presentati i risultati di una recente ricerca, sviluppata dall’Università del Salento con il Cnr Istituto per i beni archeologici e monumentali, sull’utilizzo di reti in fibra di poliestere per il rinforzo di murature e beni monumentali, e le recenti applicazioni su edifici in pietra leccese.

Il Consorzio Stress Sc.a.r.l. (Sviluppo Tecnologie e Ricerca per l’Edilizia sismicamente Sicura ed ecoSostenibile) mostrerà i risultati ed  i brevetti sviluppati assieme alle aziende consorziate su vari settori della sicurezza strutturale ed in particolare tecnologie innovative di diagnostica e monitoraggio strutturale, tecniche di adeguamento strutturale attraverso applicazioni di materiali innovativi multiprestazionali e metodologie di controllo strutturale attraverso la sperimentazione e l’applicazione di dispositivi innovativi.

Il Consorzio Ricos, consorzio di ricerca privato, porterà i più recenti risultati in termini di materiali componenti edifici ad alte prestazioni e  sviluppo di elementi innovativi di base per tamponamento ad elevate prestazioni energetico-ambientali. saie-old

Il Laboratorio Laerte del Centro di Ricerche Enea di Bologna presenterà soluzioni per la sicurezza sismica, l’efficienza energetica e la sostenibilità, applicati alla progettazione e all’adeguamento delle infrastrutture e degli aggregati di edifici. In particolare, porterà alla Fiera alcuni droni progettati dai ricercatori del Laboratorio, utilizzati per il telerilevamento di prossimità nelle aree colpite dal sisma. L’Università di Roma Tor Vergata si è occupata di calcestruzzi fibrorinforzati per elementi prefabbricati curvi. Questi sono utilizzati per tunnel ed elementi infrastrutturali. A tal proposito l’Università è stata consulente per la realizzazione di alcune opere per il canale di Panama.

Il Centro Ceramico mostrerà alcune realizzazioni di materiali ceramici ad alta funzionalità. In particolare l’utilizzo del riciclo di materiali di scarto (materie prime seconde) nel ciclo produttivo ceramico. Il CertiMaC  laboratorio specializzato costituito dalla collaborazione di Enea e Cnr e specializzato nella produzione prototipale di nuovi materiali, porterà i prodotti sviluppati con le aziende partner, ed in particolare: superfici funzionalizzate per diversi utilizzi nel campo dell’energetica e della sensoristica ambientale, materiali compositi ceramici e polimerici, materiali innovativi per la eco-efficienza, materiali e tecnologie per il restauro.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui