Nomisma: a Milano più turisti e meno affitti lunghi

Un nuovo sistema delle locazioni, che oggi i privati destinano in sostanza agli affitti brevi. È la proposta avanzata da Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, nel corso all’evento sull’immobiliare Investire a Milano. «Dobbiamo immaginare un sistema di offerta residenziale che sia diverso rispetto a quello che c’è oggi sul mercato», ha spiegato. «È il recupero alle allocazioni di una parte dell’offerta privata che sceglie oggi destinazioni diverse». Inoltre, bisogna concentrarsi sugli «investimenti infrastrutturali che forzino la maglia del confine comunale». Il mercato immobiliare corporate residenziale, secondo i dati presentati da Nomisma, non è una priorità degli investitori. Nel 2024, infatti, gli investimenti corporate in ambito residenziale hanno rappresentato solo lo 0,25% dei circa 6,4 miliardi di euro investiti nei primi nove mesi del 2024. Secondo i dati, la crescita della città dal punto di vista immobiliare avviene attraverso alcuni volani: in primis gli studenti, con l’11% degli universitari italiani che nel 2024 studiano in un ateneo o una scuola di alta formazione milanese. Il 66% di questi sono fuori sede, mentre l’8% sono stranieri. Anche il turismo sta influenzando il mercato immobiliare: +19% sul 2019 e +25% sul 2022, con 8,5 milioni di ingressi in città e 11,5 nell’area urbana. In generale, il 2024 «mostra un altro segno più, con 527 mila arrivi a gennaio e 900 mila turisti a luglio. Nei primi sette mesi del 2024 Milano ha registrato 5,2 milioni di arrivi, vuol dire che ci si sta abituando a ricevere circa 750 mila turisti al mese», si legge nel report.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui