Il Jobs Act funziona davvero? In attesa di analisi approfondite, si può segnalare il dato di marzo, che registra un boom di assunzioni nelle piccole imprese. È quanto comunica l’Osservatorio del lavoro della Cna, che monitora un campione di 20.500 imprese. Le assunzioni a marzo hanno avuto un balzo dell’8,6% sullo stesso mese del 2014: 3.245, un terzo (1.337) a tempo indeterminato. Tra le cause dello sprint c’è anche la decontribuzione inserita nella Legge di Stabilità. I contratti a tempo indeterminato sono aumentati in un anno del 54,6%, quindi ben prima che entrasse in vigore il Jobs Act. Quasì la metà delle assunzioni è senca limite di tempo (41,2%), contro il 28,9% di un anno fa. In particolare, aumentano le assunzioni a tempo pieno: +86%. Sono diminuite le assunzioni con altre tipologie contrattuali: -8,3% il tempo determinato, -18,5% l’apprendistato. Secondo Cna, mentre fino a un anno fa, per un contratto a tempo indeterminato se ne siglavano due a termine, oggi la tendenza vede in parità le due tipologie contrattuali. L’aumento degli occupati nelle piccole imprese è stato dello 0,5% su base mensile.