Mutui, inversione di tendenza nel 2013

Emergono novità dalla «Bussola Mutui», il bollettino trimestrale di Crif e MutuiSupermarket.it. nella seconda metà del 2013 la domanda di finanziamenti ha registrato una inversione di tendenza per quanto riguarda il numero di domande di mutui da parte delle famiglie. Le domande, infatti, tornano a crescere del 4,6%, dopo due anni di profonda crisi che hanno visto la domanda contrarsi del -42% nel 2012 e -19% nel 2011. Il ritmo di crescita registrato da luglio 2013 è ad ogni modo contenuto e i livelli pre-crisi appaiono ancora molto distanti. Torna a crescere l’interesse nei confronti dei mutui con finalità surroga e sostituzione che passano a spiegare dal 16% del totale delle richieste nel quarto trimestre 2012 al 20% nel quarto trimestre 2013. Sul fronte dei tassi, invece, si registra una leggera contrazione delle richieste per mutui a tasso fisso: dal 18% del totale nel terzo trimestre 2013 al 16% nel quarto trimestre. Per le nuove domande di mutuo l’importo medio richiesto nel quarto trimestre si contrae ulteriormente e raggiunge i 126.326 euro. Contribuisce alla ripresa della domanda il segmento dei lavoratori autonomi, che nel quarto trimestre 2013 comprende il 12% del totale delle richieste contro un 10% del terzo trimestre 2013(simmetricamente il segmento dipendenti a tempo indeterminato passa a spiegare dall’82% all’80% del totale richieste). Offerta: dopo un 2012 caratterizzato da un vero crollo dei nuovi flussi di mutui erogati (-49,6% rispetto al 2011), il 2013 mostra una nuova sensibile contrazione nel corso dei primi nove mesi del 2013, pari a -15,1%. Le erogazioni di nuovi mutui nel quarto trimestre 2013 sono previste stabili rispetto al 2012 o in leggera crescita; ciò porterebbe le erogazioni totali previste per il 2013 a 22 – 23 miliardi di euro, in contrazione di circa -8% rispetto all’anno 2012. Mentre si registrano i primi segnali di ripresa sul fronte dei mutui, le compravendite sembrano però non aver ancora invertito la propria traiettoria di decrescita. Il calo delle compravendite registrato nel terzo trimestre 2013 risulta pari a -5,1% rispetto al terzo trimestre 2012.
Nel complesso, i prezzi medi al metro quadro degli immobili di nuova costruzione sembrano più resistenti alle dinamiche di crisi del settore, registrando nel quarto trimestre 2013 un calo delle quotazioni del -4,2% da confrontarsi con un calo del -5,0% relativo agli immobili usati. Per altro, la dinamica negativa delle quotazioni investe tutte le aree italiane anche se con intensità differente: i dati sull’intero 2013 mostrano una riduzione maggiore nel Sud/Isole e nel Centro Italia, rispettivamente con un -6,0% e un -5,8%; nel Nord Est si registra un più contenuto -5,2% mentre nelNord Ovest i prezzi sembrano meglio resistere agli effetti della crisi economica evidenziando una flessione più ridotta, pari a -2,1%. 

 

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