Si è arenata la corsa ai nuovi mutui. Le rilevazioni dell’ultimo semestre confermano i segnali dei mesi scorsi: il calo delle surroghe e sostituzioni compensa la crescita delle operazioni di acquisto, anche se i principali tassi di riferimento sono ancora a livelli molto bassi e le banche applicano spread convenienti. E nonostante il valore delle abitazioni sia ancora più basso del pre-crisi.
Secondo i dati di Bankitalia, le famiglie italiane nel terzo trimestre 2017 hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.724 milioni di euro. Rispetto allo stesso trimestre del 2016 si registra un diminuzione delle erogazioni pari a -6.4%, per un controvalore di -729 milioni di euro. La serie positiva aveva fatto registrare una crescita delle erogazioni e durava dal terzo trimestre del 2014. In poco meno di tre anni la dimensione annuale del mercato del credito finalizzato all’acquisto dell’abitazione è passato da circa 21 miliardi a quasi 51 miliardi. Ma il trend è stato trainato principalmente dall’aumento del numero delle compravendite immobiliari e in parte anche dal fenomeno della surroga e sostituzione, ora in fase di rapida diminuzione. Nel terzo trimestre 2017 la quota delle nuove operazioni per l’acquisto incide per l’87,1% del totale, mentre il 12,9% è legata a sostituzione e surroga. Per avere un termine di confronto basti pensare che nel secondo trimestre dell’anno la quota relativa alla sostituzione e surroga era del 17,2% e addirittura nel quarto trimestre 2015 arrivava fino al 23,1%.
Se si guarda ai volumi erogati da inizio anno il dato è sostanzialmente in linea con quanto fatto registrare nel 2016 nello stesso lasso temporale: complessivamente sono stati erogati 35.799 milioni con una variazione positiva di +0,3% rispetto ai primi nove mesi del 2016.