Fine della crisi per il mercato immobiliare? Gli operatori non sono sicuri della ripresa. Lo indica il sentiment del mercato immobiliare per il secondo quadrimestre 2014, secondo l’Osservatorio basato sull’indagine qualitativa elaborata dall’Università degli Studi di Parma in collaborazione con Sorgente Group e Federimmobiliare, basato su circa 200 operatori del mercato immobiliare, appartenenti ai settori del trading, development, property, facility, progettazione, valutazione, consulenza, finanza immobiliare. Gli intervistati segnalano un miglioramento del mercato immobiliare, con incremento dei prezzi (case e negozi) e in alcuni casi con tendenza alla moderata crescita. Ma con difficoltà che ancora stanno contrassegnando il comparto industriale e quello degli uffici e del terziario, in genere. L’Indice Fiups, che rappresenta graficamente il sentiment degli operatori, indica che prevale la prudenza per il 2015: si è passati da 17,95 a 17,98 del secondo quadrimestre. In ogni caso vengono confermate le rilevazioni dei trimestri precedenti, seppure con un’accentuazione della percezione di migliori opportunità nel Nord Ovest del Paese. Per il 16% ci sono iniziative e investimenti interessanti al Sud nell’alberghiero e secondo l’8% nei centri commerciali. Interessanti alcuni microfenomeni relativi alle principali località turistiche: gli operatori ritengono ancora ottimi investimenti il commerciale a Capri, l’alberghiero e il residenziale a Cortina e l’alberghiero a Taormina.