Mercato immobiliare fermo, ma aumento dei mutui. È la fotografia della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale di Crif per MutuiSupermarket.it sull’universo dei mutui. La apparente contraddizione si spiega con i migliori spread: per un mutuo a tasso variabile di 140mila euro a 20 anni superano al ribasso il 2% arrivando a fine terzo trimestre 2014 all’1,95%, segnando una riduzione dello 0,65% da inizio anno (‐25%). Parallelamente il differenziale di spread di offerta fra mutui con finalità acquisto casa e mutui con finalità surroga si riduce a valori prossimi allo zero, rilanciando l’appeal del prodotto surroga che nel terzo trimestre 2014 arriva a spiegare il 25% delle richieste di nuovi mutui e il 21% delle nuove erogazioni. Ma il mercato immobiliare è in stallo: gli ultimi dati Agenzia delle Entrate mostrano di nuovo sul secondo trimestre 2014 il segno negativo, con il numero di compravendite residenziali in contrazione del ‐1,0% rispetto al secondo trimestre 2013. Sul primo semestre 2014 il numero delle compravendite cresce solo dell’1,4%, dalle 203.238 della prima metà del 2013 alle 205.998 della prima metà 2014. È quindi il mercato immobiliare a tenere a freno la ripartenza del mercato dei mutui che nel primo semestre 2014 cresce solo del +3,4%, portando i nuovi flussi di mutui erogati a fine giugno a 11,12 miliardi di euro (il 38% dei flussi registrati nel primo semestre 2008, pari a 29,26 miliardi di euro). Il rapporto fra numero di compravendite e stock immobiliare si assesta ai minimi storici dell’1,2% (1,88% nel 2010). Nonostante il prezzo/mq degli immobili nel terzo trimestre 2014 registri una nuova contrazione pari al ‐4,7% (contrazione che per altro va a sommarsi al ‐5,0% del terzo trimestre 2013 e al ‐5,7% del terzo trimestre 2012), la scarsa fiducia dei privati e famiglie sulle proprie prospettive reddituali future spinge a rinviare il progetto casa e con esso l’avvio di un ciclo di ripresa del mercato immobiliare.