L’Italia è il quinto paese al mondo per produzione e lavorazione di pietra. Anche per questo Marmomacc, in programma a Veronafiere dal 24 al 27 settembre 2014 e presentato a Milano, è un evento di primo piano. Il nostro Paese, infatti, ha continuato a crescere all’estero anche nel 2013, con esportazioni di materiali, soprattutto finiti, che hanno toccato quasi 1,9 miliardi di euro (+6,7%), mentre le tecnologie e le macchine di lavorazione hanno raggiunto i 969 milioni (+10,5%). Un trend positivo confermato anche nel primo bimestre 2014, con le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia che hanno totalizzato 249,5 milioni di euro (+5,9%). Marmomacc quest’anno si svolge per la prima volta in contemporanea ad Abitare il Tempo, il salone b2b di Veronafiere per gli operatori del contract, con le migliori proposte di materiali, finiture d’interni e arredo. Marmomacc nel 2013 ha registrato il 54% degli operatori dall’estero da 143 nazioni e oggi guarda all’estero per il suo sviluppo, con la rete di eventi internazionali di Marmomacc in The World i più importanti mercati di riferimento per il presente ed il futuro del business: Stati Uniti d’America, Brasile, Penisola Arabica e Nord Africa.
Nella propria missione all’estero, Marmomacc può contare su importanti partner istituzionali come Simest e Sace (in Brasile), oltre a Confindustria Marmomacchine, Hanley Wood Exhibitions, il più grande organizzatore di manifestazioni sull’edilizia degli Stati Uniti e il Centro Servizi per il Marmo di Volargne, guida del Distretto del Marmo e delle Pietre del Veneto.
Per l’industria italiana della pietra naturale il 2013 ha segnato il terzo anno di crescita consecutivo. Marmi e graniti made in Italy hanno chiuso l’anno ancora in positivo, forti di un export che ha raggiunt: 1 miliardo e 900 milioni di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2012. Il prodotto italiano, finito e semilavorato, è sempre più richiesto all’estero nei campi delle costruzioni, dell’interior design e del contract. Continente americano (+18,9%), Paesi dell’Est Europa (+12,1%), Nord Africa (+26,6%), Medio Oriente (+12,9%) fanno registrare aumenti della domanda a doppia cifra (fonte Osservatorio Marmomacc, su dati Istat). Andamento positivo anche per l’export di macchinari per marmi e pietre, che ha fatturato nel 2013 oltre 700 milioni di euro (+10,8), mentre quello dei beni strumentali, fra cui primeggiano abrasivi e utensili diamantati, ha totalizzato 269 milioni di euro (+10,2%). E performance in crescita anche nel primo bimestre 2014: le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia hanno toccato quota 249,5 milioni di euro contro 235,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2013 (+5,9%).