Manifesto europeo di Confcommercio

Confcommercio scende in campo a fianco di Matteo Renzi. In sostanza, l’associazione chiede all’Europa di allentare i vincoli di bilancio per rilanciare lo sviluppo, cioè i consumi. La ha così messo a punto un manifesto in 12 punti. Il programma economico prevede la valorizzazione delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e della logistica tramite politiche di sviluppo e investimenti che ne accrescano la competitività, l’armonizzazione del mercato interno e dei regimi fiscali degli Stati membri per garantire un contesto di concorrenza leale tra tutte le imprese e tutti i settori economici, la semplificazione e la stabilità dell’assetto normativo anche a vantaggio delle imprese meno strutturate e di più piccole dimensioni, come impone lo Small Business Act, la revisione della direttiva Bolkestein, la centralità delle città e dei territori per la crescita e lo sviluppo, la salvaguardia del pluralismo distributivo e il contrasto alla desertificazione commerciale dei centri storici e delle periferie, la valorizzazione del turismo e del patrimonio storico, artistico e culturale, la facilitazione dell’accesso al credito, la modificazione e l’agevolazione dell’utilizzazione dei fondi strutturali, la revisione dei parametri di Maastricht, l’istituzione del marchio di origine dei prodotti, la lotta alla contraffazione e alla criminalità, lo sviluppo di sistemi e reti di trasporto e logistica che garantiscano l’accessibilità ai diversi mercati, il completamento dell’apertura alla concorrenza del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale e il sostegno all’innovazione nel terziario di mercato e alla digitalizzazione delle imprese.  

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