Londra si appresta a una politica di sostegno all’acquisto di case. In vista delle elezioni del 7 maggio, il premier britannico David Cameron (favorito nei sondaggi) ha annunciato di voler riprendere le politiche adottate nel passato da Margaret Thatcher dedicate all’acquisto di case popolari da parte degli inquilini. È il cosiddetto «Right to Buy», che prevede garanzie pubbliche a sostegno dei mutui. Insomma, per rivendicare il diritto dei conservatori a restare a Downing Street battendo il leader laburista Ed Miliband, Cameron riscopre il piano, opportunamente riaggiornato, era stato infatti presentato 35 anni fa da Thatcher per permettere a chi risiede nelle case popolari di acquistarle a prezzi agevolati. «Intendiamo impiegare i fondi per allargare in maniera consistente una delle idee caratterizzanti del partito conservatore: il diritto di acquistare la casa popolare in cui si abita», detto il premier britannico. «Oggi questo diritto è negato alla maggioranza delle persone che vivono in questi alloggi. Per questo intendo assicurare che il prossimo governo conservatore amplierà i limiti del Right to Buy a tutti gli inquilini delle case popolari del paese». L’idea interessa un potenziale di 1,3 milioni di famiglie britanniche.