Ci sono i temporary shop e ora anche i temporary buildings: Hub 67 è un centro sociale nella zona di Hackney Wick, a Londra, costruito con materiali riciclati Giochi Olimpici e Paralimpici. Un’operazione che potrebbe essere un esempio per quello che avverrà alla chiusura di Expo 2015. L’edificio, realizzato dallo studio di design Lyn Atelier, con un’estetica di alta qualità, ma dall’aspetto palesemente e volutamente riciclato, ha una durata dai tre ai cinque anni e dopo questo periodo verrà smantellato e riutilizzato altrove. Si tratta di un progetto pilota, che ha trasformato una realtà fatiscente in nuova architettura partecipata perché alla costruzione della facciata e del lampadario ha contribuito anche la comunità locale. Ma non solo, l’idea è che possa essere un modello sulle prassi del riuso che indichi come smontare e ricostruire strutture esistenti, limitando al massimo l’impego di nuovi materiali nel rispetto dei regolamenti edilizi. Se il test funzionerà, per ora è stata completata solo la prima fase, quella di costruzione, che però è importante individuare e introdurre modifiche ai capitolati delle gare d’appalto, potrà diventare un precedente per ripensare anche alla progettazione delle opere pubbliche per questa categoria. Chissà se l’amministrazione di Tokyo ne terrà conto per i Giochi Olimpici 2020.
Londra e Hub 67 insegna a riciclare i padiglioni di Expo 2015 #giochiolimpici2012 #giochiolimpicieparalimpicidilondra https://t.co/iXpAQWaQDW