Inchiesta: ecco come sarà la casa del (prossimo) futuro

Abitare in profondità

Alla colonizzazione del cielo seguirà quella della parte più interna della terra con strutture sotterranee multilivello. E se sperate che ciò possa avverarsi fra moltissimi anni, il progetto di un grattacielo a forma di piramide azteca rovesciata di 65 piani per 304 metri presentato dallo studio messicano BNKR Arquitectura per la piazza principale di Città del Messico, non lascia illusioni in merito. In fondo, l’interno della struttura svuotata come pozzo di luce naturale e una ventilazione non è una novità, ma una tecnica utilizzata nell’antico palazzo greco di Cnosso in Creta. E che dire dei super basements di Londra? È la nuova moda delle case super lusso di Kensington o Chelsea dove gli oligarchi per massimizzare l’investimento e triplicare l’estensione della proprietà fanno costruire dei bunker dotati di sala cinema, campo pratica per il golf, camere da letto e cucina. E ai vecchi residenti indignati rispondono che costruire verso il basso riduce i consumi energetici perché si sfruttano le naturali proprietà isolanti del suolo per stare al caldo. Ma il piano presentato dall’ex magnate della televisione canadese David Graham, di un seminterrato di quattro piani, con una sala da ballo, piscina e vasca idromassaggio, sauna, sala massaggi, 15 camere da letto, sette bagni e 20 servizi igienici, non è stato giudicato poi così sostenibile.

La piramide azteca rovesciata dello studio messicano BNKR Arquitectura
La piramide azteca rovesciata dello studio messicano BNKR Arquitectura

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