L’intelligenza artificiale è già un business

L’Intelligenza artificiale è già un business che cresce, anche in Italia. Secondo una ricerca del Politecnico di Milano, nel 2023 i l businesse dell’Ia è aumentato de +52%, a 760 milioni  di euro, dopo che già nel 2022 aveva registrato +32% rispetto all’anno precedente.

La gran parte degli investimenti riguarda soluzioni di analisi e interpretazione testi per ricerca semantica, di classificazione, sintesi e spiegazione di documenti o agenti conversazionali tradizionali, mentre sono ancora limitati al 5% (38 milioni di euro) i progetti di Generative AI.

Sei grandi imprese italiane su dieci hanno già avviato un qualche progetto di Intelligenza artificiale, almeno a livello di sperimentazione, e due su tre hanno già discusso internamente delle applicazioni delle Generative Ai e tra queste una su quattro ha avviato una sperimentazione (il 17% del totale).

Formazione digitale al primo posto

La transizione verso un’economia digitale e sostenibile ha buone chance. Secondo un report del Capgemini Research Institute, il business relativo è destinato a raddoppiare entro il 2028, raggiungendo quasi 33 mila miliardi di dollari a livello mondiale. Secondo la ricerca, oggi l’Italia rappresenta l’1,5% dell’economia eco-digitale globale, anche se il suo potenziale realizzato è più alto rispetto alla media (32% rispetto a 25%). Nel dettaglio, l’automatizzazione dei processi e dei flussi di lavoro rappresenta la priorità principale in tema di investimenti per il 75% dei manager, seguita dalla formazione della forza lavoro, che rappresenta un’area strategica d’investimento per il 60% del campione italiano.

Bonifici europei in 10 secondi

Grazie al digitale, la Ue ha introdotto un nuovo regolamento per garantire che i bonifici bancari siano più rapidi e sicuri, sia tra gli Stati membri sia in quelli dell’area euro, specialmente per le piccole e medie imprese. Le banche e i prestatori di servizi di pagamento dovranno ora elaborare i bonifici istantaneamente. Il regolamento aggiorna le norme dell’area unica dei pagamenti in area euro (Sepa). Ora i bonifici istantanei dovranno essere processati senza ritardi, con i fondi che dovranno raggiungere il beneficiario entro dieci secondi.

Inoltre, il pagatore riceverà una conferma dell’esecuzione del pagamento nello stesso lasso di tempo. Anche gli Stati membri al di fuori della zona euro dovranno adottare queste norme, se i loro conti bancari consentono operazioni in euro.

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Robot umanoidi e intelligenza artificiale

Robot umanoidi per microsoft e openai

Figure è un’azienda che progetta e propone robot umanoidi dotati di Intelligenza Artificiale. Non è fantascienza: il robot è ideato non solo per svolgere compiti generici, ma anche per imparare da solo. Per questo Bmw sta già sperimentando i robot di Figure in una catena di montaggio. L’idea piace anche ad altre aziende.

Microsoft e OpenAI, per esempio, hanno previsto un forte investimento in Figure. Il punto a favore di Figure riguarda proprio l’utilizzo della Ia. Finora i robot erano progettati per svolgere bene un solo compito o una serie limitata: per cambiare dovevano essere riprogrammati.

Con l’apprendimento automatico, invece, i robot possono osservare per migliorare prestazioni e comportamento e imparare a fare nuove attività.

Secondo l’agenzia Bloomberg, le trattative riguarderebbero un nuovo round di finanziamenti da 500 milioni di dollari a Figure: Microsoft sarebbe intenzionata a partecipare in Figure per una somma di 95 milioni, mentre OpenAI per 5 milioni di dollari.

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Volkswagen usa l’intelligenza artificiale

Anche volkswagen guida con l’intelligenza artificiale

Il Gruppo Volkswagen ha creato una società specializzata, AI Lab, che sarà un centro di competenza e incubatore che utilizza l’intelligenza artificiale per identificare nuove idee di prodotto. L’idea è di semplificare la collaborazione con le aziende tecnologiche per sfruttare
al meglio il potenziale innovativo e la velocità del settore Ai.

Secondo il Gruppo tedesco, c’è un notevole potenziale nel riconoscimento vocale ad alte prestazioni e nei servizi che collegano gli ambienti digitali degli utenti con il veicolo.

Altrettanto importanti saranno le funzioni estese, come cicli di ricarica elettrica delle batterie ottimizzati dall’intelligenza artificiale, la manutenzione predittiva e la connessione in rete dei veicoli con le infrastrutture, incluso il collegamento con la casa smart dell’utente.

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