Cambiano le regole per le opere in legno. Adesso chi svolge i lavori dovrà per forza affidarsi a un operatore riconiscuto nella categoria Os32. Nel decreto approvato dal consiglio dei ministri, infatti, è stata accolta la proposta di inserire tra le opere specialistiche la categoria OS32, che entra di diritto all’interno del provvedimento che regolamenta le caratteristiche dei bandi di gara pubblici. «Con l’emendamento approvato dal consiglio dei ministri», commenta Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo, «le imprese del comparto legno strutturale avranno a disposizione uno strumento importantissimo di crescita che rappresenterà un ulteriore stimolo a un settore che negli ultimi anni ha saputo raggiungere quote significative nel mercato edile, arrivando a toccare il 17% del costruito in Italia». La decisione del governo riconosce al comparto legno strutturale e alle imprese specializzate un ruolo chiave nel mercato italiano: a termine dell’iter legislativo, infatti, l’affidatario dei lavori in possesso della qualificazione nella categoria di opere generali non potrà più eseguire direttamente le opere in legno, ma dovrà avvalersi di imprese con la qualificazione OS32 richiesta in base all’importo della gara. Soddisfatto anche Emanuele Orsini, presidente Assolegno (unica associazione nazionale dell’industria del legno strutturale): «Sono anni che ci battiamo per il riconoscimento dell’Os32 quale categoria super-specialistica e oggi, grazie al grande lavoro di FederlegnoArredo, possiamo dire che è stato raggiunto un traguardo di portata storica. Attraverso questo emendamento, infatti, si tutelano le imprese che hanno creduto alla specializzazione e alla qualificazione delle maestranze».