Banca e impresa per superare la crisi delle costruzioni: è il risultato del progetto Merito casa, frutto dell’accordo tra banca Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (Varese) con Ance Varese.
«Il settore immobiliare era in crisi ben prima che arrivasse la crisi», spiega direttore generale della banca, Luca Barni. «Quindi, come banca del territorio, ci siamo chiesti cosa fare concretamente per fare incontrare domanda e offerta. La soluzione migliore ci è parsa dialogare con un’associazione del territorio, Ance Varese, ossia con chi opera nel settore. Nell’immediato, non si era mosso molto, per le resistenze culturali di alcuni costruttori, ma con il passare del tempo i risultati hanno cominciato a vedersi, nei numeri che facciamo e sulla base di una semplice constatazione:oggi la formula del rent to buy è tanto diffusa nel settore da convincerci del fatto di aver focalizzato in modo puntuale il bisogno».
Questo il meccanismo di Merito Casa: l’acquirente sceglie una casa da un costruttore associato Ance e/o associato Bcc e concorda il prezzo bloccandolo. Quindi, si rivolge alla filiale Bcc di riferimento per accedere a Merito Casa e scegliere la formula temporale di affitto (da 2 a 4 anni). Per questo periodo l’acquirente vive nella sua casa pagando al costruttore un affitto comprensivo dell’anticipo che formerà l’acconto per accedere al mutuo. Al termine dei 2-4 anni potrà procedere all’acquisto della casa con il rogito. Merito Casa, oltre al recupero totale delle spese di affitto, prevede la copertura assicurativa gratuita offerta dalla Bcc (principalmente per perdita del posto di lavoro) per il primo periodo contrattuale.
«Intorno a Merito Casa è andata nel tempo sviluppandosi un interesse mediatico che ha portato la nostra Bcc in trasmissioni come Ballarò e su pagine di quotidiani nazionali, il che ci ha confortato: da sempre il nostro metodo è quello sartoriale, dell’abito confezionato su misura. Quando dal basso arriva una richiesta, cerchiamo un partner qualificato per contribuire a esaudirla, nasce così una collaborazione che rappresenta un importantevalore aggiunto per il territorio in cui operiamo. È la prova che il territorio stesso rappresenta un humus eccezionale per seminare idee e progetti a favore dell’economia della comunità locale», conclude Barni.