La copertura si realizza a regola d’arte iniziando dalla linea di gronda

Un tetto che protegge, ma è anche capace di isolare e offrire comfort, inizia dalla linea di gronda. Per questo, accanto al laterizio è necessario utilizzare gli accessori che sono più adeguati.

Per costruire un tetto a regola d’arte bisogna cominciare dalla linea di gronda. Ma, poi, per realizzare un tetto adeguato e in linea con i più elevati standard costruttivi bisogna proseguire l’opera.

L’obiettivo è godere di un maggior comfort all’interno degli ambienti di casa, con un vantaggio considerevole in termini di isolamento e, quindi, con la temperatura giusta assieme a un riSparmio energetico.

Investire sul tetto della propria abitazione, optando per materiali da costruzione di qualità e posatori d’esperienza, garantisce un sicuro ritorno nel tempo sotto forma di minor richiesta di manutenzione, minor esborso per interventi di natura ordinaria e straordinaria, maggiore durevolezza nel tempo.

Attenzione alla posa e alla linea di gronda

Per realizzare un tetto a regola d’arte, quindi, bisogna prestare attenzione alla linea di gronda e a come si posizionano e dispongono gli elementi discontinui lungo tutta questa fila.

La posa dei manti di copertura prevede sempre il posizionamento del primo elemento in corrispondenza della gronda in basso a destra o sinistra (in funzione del prodotto che si sceglie di posare) e di proseguire verso la linea di colmo seguendo una direzione diagonale. Vediamo quali accorgimenti utilizzare e applicare.

Dimensionamento dei listelli

Per poter posare correttamente gli elementi discontinui è necessario realizzare la listellatura di supporto degli stessi, nonché uno strato di micro ventilazione, che va sempre previsto indipendentemente dallo schema di funzionamento igrometrico.

Per la posa delle tegole è generalmente utilizzata la listellatura detta alla lombarda, ossia listelli in legno o metallo disposti parallelamente alla linea di gronda.

Per i manti realizzati con i coppi, invece, è possibile scegliere se utilizzare in alternativa una listellatura alla piemontese, che prevede la creazione di una sede stabile per i coppi di canale con una doppia orditura di listelli (una perpendicolare e una parallela alla linea di gronda).

Le tipologie di listelli utilizzabili sono:

  1. Listellatura in legno fissata alla struttura portante. Le grandezze dei listelli devono essere dimensionate in funzione della struttura alla quale vengono fissati e in funzione dell’orditura delle travi portanti (in caso di tetti in legno). Le misure più comunemente usate sono 3×4 centimetri e 4×4 centimetri
  2. Listellatura in metallo (per esempio, acciaio) trattato per la corrosione. Le dimensioni di questo tipo di listelli più comunemente utilizzate sono con altezze comprese tra i 2,5
    centimetri e i 4 centimetri. Sono sempre forati o micro forati per permettere il passaggio d’aria
  3. Pannelli o lastre con incorporati elementi di supporto

Listellatura

La listellatura lungo tutta le falde deve seguire le indicazioni delle schede tecniche dei singoli prodotti. Diversamente, avviene per il primo listello in corrispondenza della linea di gronda per il quale devono essere attuati due accorgimenti fondamentali per la corretta posa della prima fila di tegole/coppi in linea di gronda:

  1. L’altezza del listello. Deve sempre essere usato un listello più alto di almeno 2 centimetri, per le tegole in cotto e almeno 2,5 centimetri, per le tegole in cemento, rispetto a quelli usati lungo la falda. In alternativa, il rialzo del primo listello può essere ottenuto anche con un sovra-listello di circa 2 centimetri da fissare sopra le staffe che accolgono il canale di gronda al fine di vincolarle meglio. Questo accorgimento serve per andare a sopperire la mancanza di un elemento inferiore e per avere la stessa pendenza di esercizio degli altri elementi discontinui.
  2. Distanza tra i primi 2 listelli. Il passo tra il primo listello e quello immediatamente successivo è inferiore a quello standard per permettere la sporgenza della prima fila di tegole di un valore di circa un terzo della bocca del canale di gronda e comunque non maggiore di 7 centimetri.

Fissaggi degli elementi in cotto

Il fissaggio degli elementi varia in funzione della pendenza delle falde, della zona geografica, della zona carico di vento e delle condizioni climatiche localizzate.

Tuttavia, visti i cambiamenti climatici e le sempre più frequenti raffiche di vento, bombe d’acqua e grandine, è consigliabile fissare sempre tutti gli elementi lungo il perimetro delle falde.

Diverso è se si posano i coppi. In questo caso, infatti, il fissaggio meccanico con appositi ganci dei coppi di coperta è sempre obbligatorio e avere una griglia di gronda sagomata e micro-forata permette di:

  • Facilitare la posa degli elementi dettando il passo laterale e il corretto distanziamento tra le fila
  • Permettere l’entrata del flusso d’aria lasciando libera da ostruzioni la linea di gronda
  • Facilitare il fissaggio della prima fila di coppi grazie all’impiego di appostiti ganci di dimensione 50×16 / 50×20

Quando si utilizzano listelli in legno è necessario prevedere un’interruzione di 3-4 centimetri ogni 1,5-2 millimetri. Se, invece, vengono utilizzati i listelli metallici micro-forati, non è necessario prevedere tale interruzione in quanto i micro-fori permettono il corretto passaggio d’aria.

Il sistema

Affinché tutto sia efficace è tuttavia necessario che chi la pensa (il progettista, insieme al termotecnico) e chi esegue concretizzino un insieme di strati differenti che interagiscono tra loro e concentrano in un pacchetto tutte le funzioni di protezione, di sicurezza, di isolamento e di salubrità.

Il tetto Terreal Italia è, da questo punto di vista, completo progettato e costituito in modo da essere composto da diversi strati, ognuno con funzione differente e sinergica.

L’azienda propone, oltre all’ampia gamma di tegole e coppi, un’offerta completa di accessori studiati per realizzare un tetto di alte prestazioni, salubre e sostenibile sotto tutti punti di vista.

di Franco Saro

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