Torna il concorso La Ceramica e il Progetto, organizzato da Confindustria Ceramica e Cersaie. La quinta edizione della competizione, nata per premiare e dare visibilità alle migliori realizzazioni in piastrelle di ceramica italiana, ripropone le tre categorie architettoniche per progetti realizzati in Italia e all’estero: edifici istituzionali e arredo urbano, residenziali, commerciali e hospitality. Sono ammesse le opere compiute tra gennaio 2013 e gennaio 2016, da architetti e interior designer residenti in Italia che possono presentare più di un progetto per la stessa categoria o per categorie differenti. L’importante è che ciò avvenga entro il 16 maggio. Sul sito web www.laceramicaeilprogetto.it è possibile scaricare il bando del concorso e compilare il modulo per l’iscrizione online che è completamente gratuita. L’iniziativa è rivolta a opere ex-novo, a ristrutturazioni o a interventi di recupero architettonico, mettendo al centro l’impiego di prodotti ceramici di aziende che aderiscono a Ceramics of Italy, il marchio collettivo che garantisce l’eccellenza e la qualità italiana.
La giuria, composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi, valuterà i progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico della realizzazione, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale. Al progettista vincitore di ciascuna categoria verrà assegnato un premio di 5mila euro. La premiazione avverrà entro l’estate 2016 nell’ambito di un evento Ceramics of Italy, in una prestigiosa location italiana.
All’edizione 2015 hanno partecipato 60 professionisti e il premio per la categoria Commerciale Hospitality, è andato allo studio Casciu Rango Architetti per il progetto di recupero della Cantina Vinicola Su Entu in Sardegna, realizzato con piastrelle Marazzi sia negli ambienti commerciali che nelle aree destinate alla produzione. La categoria Istituzionale vede il primo premio assegnato allo studio Archea Associati per la Chiesa della Misericordia di Terranuova Bracciolini realizzato con piastrelle Tagina, prodotte appositamente per l’intervento di ristrutturazione della struttura. In ambito Residenziale il premio è andato a Montebar Villa, abitazione prefabbricata in legno nel Canton Ticino, rivestita con piastrelle Casalgrande Padana dallo studio di architettura JM Architecture.
Sono state assegnate anche due menzioni d’onore al progetto IULM 6 dello studio 5+1 AA con le piastrelle Casalgrande Padana, al progetto Centro Parrocchiale Regina Pacis dello studio Iotti+Pavarani Architetti con piastrelle Florim. Infine, lo Special Award al progetto Il Bosco Verticale di Milano, realizzato da Boeri Studio, che vede impiegate le piastrelle di tre aziende ceramiche italiane: Cotto d’Este, Lea e Mirage.