Tocca i 30,98 miliardi l’anno il costo annuo degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese italiane. Lo rileva l’Osservatorio Anti-burocrazia di Confartigianato, evidenziando che si tratta di un onere enorme, pari a 2 punti di Pil, e che, su ciascuna azienda, pesa per 7.091 euro l’anno. «L’insostenibile pesantezza della burocrazia confina l’Italia al 73* posto, tra i 185 Paesi del mondo, nella classifica internazionale sulla facilità di fare impresa. Questi costi potrebbero diminuire di 8,49 miliardi, pari al 29% in meno, se venissero attuati i provvedimenti di semplificazione varati tra il 2008 e il 2012. Norme che dovrebbero alleggerire costi e vincoli burocratici in materia di lavoro e previdenza, fisco, privacy, appalti, ambiente, edilizia», sostiene il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti. «La nostra iniziativa serve a monitorare quanto degli impegni per semplificare la vita degli imprenditori si traduce in realtà. Di leggi anti-burocrazia ne esistono anche troppe. Bisogna soltanto applicarle e farle rispettare. controllarne l’effetto, verificare il risultato percepito dalle imprese. Non fate nuove leggi, ce ne sono già tante, fate funzionare quelle che esistono».