La generazione sotto i 25 anni sarà tra i protagonisti della nuova edizione di Klimahouse, l’evento dedicato al costruire sostenibile. Inoltre, spazio alle startup, alle costruzioni 4.0 e poi… Ecco le novità anticipate a YouTrade da Thomas Mur, direttore della Fiera Bolzano.
Le novità di Klimahouse 2020
Un’attenzione sempre più mirata alle nuove frontiere dell’architettura e dell’edilizia sostenibile, con una progettazione centrata sul rapporto tra uomo e natura, sui cambiamenti climatici e le nuove sfide della digitalizzazione, in grado di coinvolgere anche, e soprattutto, le nuove generazioni.
Così si presenta Klimahouse, la fiera internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia, a Bolzano dal 22 al 25 gennaio 2020. Al suo quindicesimo compleanno, il salone propone quest’anno diverse novità, proprio a partire dalla GenZ (quella sotto i 25 anni), come spiega a YouTrade Thomas Mur.
Domanda. Quest’anno Klimahouse 2020 coinvolge da vicino le giovani generazioni con Onda Z: di che cosa si tratta?
Risposta. Onda Z è un hackathon dedicato ai giovani tra i 14 e i 21 anni sui temi del cambiamento climatico. Abbiamo selezionato studenti provenienti da tutta Italia che per due giorni saranno chiamati a elaborare idee e progetti per un futuro migliore, e confrontarsi con esperti del settore, come Fabio Zardini, country manager di Patagonia. Le idee raccolte durante la due giorni saranno poi presentate sotto forma di manifesto programmatico alla platea del Congresso Internazionale di Klimahouse. Spesso i giovani non vengono ascoltati, noi abbiamo invece deciso di aprire le porte alla cosiddetta Generazione Greta, vera portavoce dell’emergenza climatica. Se oggi costruisco una casa, la edifico anche per la generazione successiva, quindi coinvolgere i ragazzi, oltre agli adulti, è molto importante.
D. Costruire bene, vivere bene: è il messaggio di cui la manifestazione si fa portavoce. Che cosa vuol dire costruire bene?
R. Costruire bene va sempre pensato assieme al vivere bene. Per questo nel nostro slogan abbiamo unito i due concetti. Innanzitutto, vuol dire costruire in chiave sostenibile a 360 gradi, guardando non solo all’efficienza energetica, ma a tutta la tematica del comfort abitativo, del riciclo dei materiali, della loro salubrità, dell’isolamento termico e acustico. Insomma, un approccio più olistico, come prevedono anche alcuni protocolli di certificazione, come CasaClima Nature.
D. Tra le novità di quest’anno c’è anche il Klimahouse Future Hub, che ospiterà idee e progetti di edilizia innovativa: può dare qualche anticipazione?
R. Evoluzione dello Start Up Village, il Klimahouse Future Hub raccoglierà in un unico spazio start-up e scale-up che hanno sviluppato idee e progetti per un’edilizia innovativa. Le tecnologie più rivoluzionarie nel settore green building saranno poi presentate nel Klimahouse Trend Report. Personalmente ho trovato molto interessanti le aziende che trattano i temi della prefabbricazione e dell’edilizia modulare, della digitalizzazione, dal Bim alle smart home, della blockchain. Anche sui materiali ci sono grandi opportunità di innovazione, soprattutto nella logica dell’economia circolare. Sono curioso di vedere cosa presenteranno le start-up presenti.
D. Il Congresso Internazionale è sempre uno degli appuntamenti cardine dell’evento: di cosa si parlerà quest’anno e quali sono principali ospiti?
R. Il congresso, realizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, si svolge con un ampio programma della durata di tre giorni, dal 22 al 24 gennaio. Il primo giorno si parlerà soprattutto di edifici in legno, che stanno diventando sempre più grandi, sostenibili ed economici, con architetti e professionisti specializzati. Tra gli ospiti ci saranno Jan Willem van der Kuilen dall’Olanda, Andrea Bernasconi, l’architetto dell’Alto Adige Stefan Gamper, e Iztok Šušteršič dalla Slovenia. Il secondo giorno si parlerà, invece, di costruzioni 4.0 e di come coniugare la rivoluzione digitale, lo sviluppo della robotica e l’intelligenza artificiale con quella umana. Tra gli ospiti di questo panel ci saranno Achim Menges, direttore dell’Istituto per il Computational Design di Stoccarda, tra le più impegnate su questa tematica e Benjamin Dillenburger del Robotic touch Dfab, che presenterà la prima casa progettata e costruita al 100% in maniera digitale, con stampanti 3D e robot. Per concludere, l’ultima giornata è dedicata al tema dell’architettura e di come costruire bene tenendo conto del clima e dell’ambiente. Ospiteremo il meteorologo Luca Mercalli, l’architetto francese Louis Paillard, Armand Paardekooper Overmars di mecanoo, studio di architettura che lavora tantissimo sulla sostenibilità, Jürgen Bartenschlag di sauerbruchhutton, studio di architettura, urbanistica e design molto conosciuto per la tematica del costruire in chiave sostenibile.
D. Klimahouse va oltre il polo fieristico, interessando sempre più anche la città di Bolzano con eventi e conferenze. Come si svolge quest’anno il programma di iniziative collaterali?
R. Oltre agli eventi in fiera, più di 150 in quattro giorni, tra le novità più importanti di Klimahouse 2020 c’è un ricco programma di appuntamenti collaterali in città, nei quali si fondono architettura ed enogastronomia. Saranno coinvolti ristoranti con menù a chilometro zero, negozi molto attivi sul tema della sostenibilità, l’Università con diversi appuntamenti dedicati al cambiamento climatico. Faremo ancora i Klimahouse Tours, visite guidate ai progetti innovativi sul territorio: quest’anno sono previsti dieci tour, alcuni in collaborazione la Fondazione Architetti dell’Alto Adige per rimarcare un approccio più olistico al vivere bene. Non solo attenzione gli impianti e alla parte tecnica, quindi, ma all’architettura in senso generale.
D. Diamo qualche numero: quanti espositori ci saranno a Klimahouse 2020 e quanti visitatori vi aspettate?
R. Questa edizione ospiterà più di 450 stand ed espositori, e abbiamo oltre cento aziende in lista d’attesa. Come visitatori ci aspettiamo oltre 35mila presenze, confermando il trend degli scorsi anni. L’attenzione è altissima e ci impegniamo al meglio per selezionare prodotti e aziende che puntano davvero sul futuro, sulla qualità e la sostenibilità, e per trasmettere, soprattutto ai giovani, l’idea del costruire bene per vivere bene. Questo è il nostro credo e la nostra responsabilità.