Prodotto da Italcementi a Samatzai, cementeria di riferimento per il mercato della Sardegna, il cemento a bassa CO2 è il primo ad aver ottenuto in Italia la certificazione CVT (Certificato di Valutazione Tecnica) emessa dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Si tratta di un importante riconoscimento che premia il percorso di attenzione alla qualità e alla sostenibilità per i materiali da costruzione di Italcementi.
Dal punto di vista tecnico è un cemento classificato CEM II/C-M (P-LL) 32,5 R. Sarà commercializzato in tutta Italia nella gamma dei prodotti eco.build, che si caratterizzano per la bassa impronta ambientale e le materie prime seconde provenienti da altri settori industriali e dal settore edile.
Il prodotto, che avrà il nome di Duracem, contiene meno clinker – il semilavorato che deriva dal processo di cottura delle materie prime – e una maggior quantità di pozzolana naturale, un elemento naturale che conferisce le caratteristiche di sostenibilità. Infatti, il prodotto ha un’impronta carbonica del 19% inferiore rispetto a un cemento tradizionale, pur mantenendo le stesse caratteristiche di qualità e di durabilità.
Lo stesso percorso di certificazione è in corso per la cementeria di Matera che serve il mercato del Sud Italia.