Antonio Tenace, Ursa: isolanti di ultima generazione le nuove rivendite multi-specialistiche

A metà ottobre la Commissione Europea ha ufficializzato la Renovation Wave, nuova strategia che punta a raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi dieci anni per ridurre il consumo di energia e risorse: secondo le stime di Bruxelles, 35 milioni di edifici saranno rinnovati entro la fine del decennio.

Isolamento termico e acustico, materiali a basso impatto, comfort indoor e qualità dell’aria saranno quindi i temi centrali dell’edilizia del futuro e c’è chi è già al lavoro per offrire al mercato soluzioni all’avanguardia, performanti e certificate. Come Ursa, gruppo multinazionale con 60 anni di esperienza nel mercato dei materiali isolanti, che propone un’ampia gamma di prodotti in polistirene estruso e lana minerale, oltre a una rete di servizi a 360 gradi, dal supporto commerciale al customer care, dall’assistenza tecnica alla formazione. Con un occhio particolare riservato alle rivendite di materiali per edilizia, considerate da sempre partner strategici dell’azienda.

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Antonio Tenace, direttore generale di Ursa Italia

Come spiega a YouTrade Antonio Tenace, direttore generale di Ursa Italia, azienda con sede ad Agrate Brianza (Monza Brianza).

Domanda. Come si articola il rapporto Ursa con le rivendite di materiali per edilizia?
Risposta. La nostra azienda dedica grande attenzione al rapporto con i propri clienti in generale, e in particolare con le rivendite di materiali edili, che rappresentano un importante interlocutore per la vendita dei nostri prodotti isolanti. Curiamo le relazioni con i distributori offrendo un puntuale servizio commerciale, grazie alla struttura aziendale e ai nostri agenti di zona. Da sempre Ursa ha con le rivendite un rapporto privilegiato ritenendole un elemento fondamentale della struttura commerciale del mercato. Negli ultimi anni abbiamo assistito, inoltre, a un positiva evoluzione del ruolo delle rivendite, da figure generaliste a operatori multi-specialisti, una trasformazione che ci ha fatto guardare sempre più alla distribuzione come a un partner strategico per la nostra azienda.

D. Quali servizi mettete a disposizione del rivenditore per supportarlo nella sua attività?
R. Da anni Ursa affianca il lavoro delle rivendite sul territorio mettendo a disposizione vari sevizi dedicati. Ad esempio, il nostro customer service segue l’ordine dalla sua nascita fino alla consegna, fornendo costantemente informazioni e dettagli durante la sua elaborazione. Tra i nostri servizi più apprezzati c’è anche il supporto fornito dal dipartimento tecnico, che supporta le rivendite nella realizzazione di stratigrafie personalizzate o nella scelta del miglior prodotto, a seconda del campo di applicazione. In generale, Ursa sostiene il lavoro delle rivendite di materiali edili con una assistenza quotidiana, grazie a una rete commerciale strutturata composta da agenti e responsabili aziendali, e attività di supporto tecnico, affiancando i distributori in cantiere e nella scelta della miglior soluzione isolante.

D. Avete in programma iniziative di marketing particolari dedicate ai distributori?
R. Da sempre svolgiamo attività di marketing e co-marketing sul territorio con le rivendite nostre clienti, dalle sponsorizzazioni locali alla realizzazione di materiale divulgativo o tecnico, sempre in accordo e con il coordinamento del distributore interessato. Spesso alle rivendite sono dedicate anche azioni specifiche di formazione, che vedono il coinvolgimento dei progettisti della zona, e azioni più generali che di solito si svolgono in occasione di eventi nazionali, come le fiere di settore. In questo momento stiamo partendo con dei corsi specifici sul superbonus 110% dedicati proprio alle rivendite, che si svolgeranno in maniera itinerante in tutta l’Italia.

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D. Quali sono i prodotti per l’isolamento più richiesti dalle rivendite in questo momento?
R. Oggi il prodotto più richiesto dalle rivendite è sicuramente il polistirene estruso. Grazie alla sua ineguagliabile versatilità, il polistirene estruso rimane in Italia uno dei materiali isolanti più venduti. Non c’è rivendita di materiale edile che non ne abbia nel proprio magazzino. Sicuramente le nostre rivendite sono avvantaggiate rispetto a quelle della concorrenza potendo beneficiare di una gamma di prodotti estremamente vasta e che copre tutte le applicazioni.

D. Quali sono, invece, le soluzioni che non dovrebbero mai mancare in rivendita?
R. Le soluzioni in lana minerale Ursa. Ormai da qualche anno stiamo offrendo un pacchetto di soluzioni in lana minerale di alta qualità, versatile e tecnicamente all’avanguardia. Una rivendita che oggi volesse crescere nel settore dell’isolamento, sfruttando in maniera importante le nuove opportunità che il superbonus 110% mette a disposizione, dovrebbe avere tra le sue proposte la lana minerale Ursa.

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Prodotti in polistirene estruso e lana minerale

D. Recentemente avete presentato qualche novità di prodotto?
R. Ursa è un azienda molto attiva nello sviluppo di nuovi prodotti. L’ultimo è Maior, un prodotto di nuova generazione che appartiene alla famiglia degli isolanti termoplastici. Lo avevamo già presentato nel 2019 a Klimahouse, ma di fatto ha avuto il suo lancio effettivo sul mercato quest’anno. Sfortunatamente le difficoltà causate dalla difficile situazione sanitaria legata alla pandemia da covid-19 ne ha pregiudicato la diffusione in larga scala, ma rimane un prodotto dalle grandi potenzialità in cui crediamo fortemente.

D. Ursa è molto attenta al tema della sostenibilità ambientale. Di recente avete promosso il Progetto 2020 per l’ambiente con il travel blogger Salvatore Magliozzi, a Klimahouse siete soliti offrire un programma di convegni dedicati ai temi del costruire sostenibile… Ma i rivenditori sono abbastanza preparati e attenti a queste tematiche?
R. Come tutti, anche i rivenditori sono attenti a questo tipo di tematiche. La sostenibilità ambientale, e più nello specifico il costruire sostenibile, sono pilastri della nostra attività quotidiana, sulle quali l’azienda investe tantissime risorse. La risposta dei rivenditori finora è stata sempre positiva, e questo ci conforta e rafforza la nostra filosofia e il nostro impegno in tal senso. Credo che i rivenditori, oltre ad essere attenti a queste tematiche, siano alla ricerca di aziende come la nostra, che fanno della sostenibilità ambientale la loro filosofia di vita. La motivazione è semplicissima: garantire un futuro da protagonista alla propria attività e salvare il futuro delle nuove generazioni.

D. Come vi immaginate il rivenditore del futuro?
R. La rivendita negli ultimi anni si è evoluta, diventando da semplice generalista ad attività multi-specialistica. Questo mi fa ritenere che le rivendite non siano delle realtà statiche, come molti erroneamente credono, ma estremamente dinamiche. La rivendita del futuro sarà sempre più multi-specializzata, attenta alle tematiche green e della sostenibilità. Sono sicuro che per molti anni sarà il cardine della distribuzione dei materiali edili in Italia.

D. Come avete affrontato il lockdown e quali sono gli scenari attuali del mercato post-covid?
R. Sin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria Ursa ha dotato tutti i propri dipendenti dei dispositivi Dpi e favorito forme di lavoro agile, quando possibile, mettendo la salute dei nostri dipendenti al primo posto. A ogni modo abbiamo anche cercato di non chiudere la produzione in Italia, attivando da subito azioni tali da permetterci di continuare a produrre materiali isolanti anche durante il lockdown, e questo è stato molto apprezzato dai nostri clienti. Rimanendo attivi abbiamo fornito, attraverso i nostri distributori, la maggior parte dei pannelli isolanti che sono stati utilizzati per la realizzazione o l’adeguamento di molte strutture sanitarie approntate durante la fase di emergenza da covid-19.

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D. Quali sono le vostre previsioni per il 2021?
R. La fase post lockdown è stata una bella sorpresa in termini di vendite, ma anche in termini di vivacità del mercato. Indubbiamente le azioni di stimolo promesse dal Governo hanno aiutato. Al di là dell’incertezza generale che pervade tutti, personalmente resto ottimista e credo che il 2021 sarà un anno di forte ripresa per tutto il comparto dell’edilizia. Comparto che potrebbe fare un salto di qualità importante sfruttando appieno le potenzialità del superbonus 110%.

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