In Umbria c’è un comparto produttivo importante, quello delle costruzioni, che alla fine del 2022 in termini di investimenti ha rappresentato quasi il 9% del totale regionale. Un dato significativo, se a livello nazionale il rapporto resta al di sotto del 6%. Un settore che è cresciuto nell’ultimo triennio per numero di ore lavorate del 35,7%, con un mercato del lavoro che fa riferimento al sistema delle Casse edili che ha visto aumentare il suo valore economico di quasi il 42% nello stesso periodo. Un comparto che, se complessivamente è composto dal 95% da micro e piccole imprese e solo da un 4% di aziende con oltre 20 dipendenti, mentre tra le imprese associate ad Ance Umbria le imprese medie diventano il 26%. Un patrimonio prezioso che, alla luce dei possibili investimenti nel breve e medio periodo può costituire la carta vincente per affrontare la sfida di uno sviluppo sostenibile a livello regionale.
Sono questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto Il mercato delle costruzioni in Umbria: tendenze e opportunità presentato in occasione del recente convegno promosso da Ance Perugia.
“Siamo consapevoli del potenziale delle nostre imprese e siamo pronti a dare un contributo per vincere le sfide che abbiamo di fronte”, ha commentato il presidente di Ance Perugia Giacomo Calzoni. “Le risorse destinate alla nostra regione nell’ambito del Pnrr, così come quelle provenienti dal Piano Nazionale di Coesione, possono aiutarci a superare il lieve ritardo che registriamo rispetto ai dati medi nazionali relativi al Pil. Ma abbiamo bisogno di avere una visione comune con tutti gli stakeholder, a cominciare dalle istituzioni, per individuare le modalità giuste per puntare verso uno sviluppo sostenibile. Come Associazione abbiamo iniziato un percorso di ascolto e confronto con le nostre imprese e individuato potenzialità e criticità che non possiamo superare da soli. In primis la carenza di manodopera e di competenze che debbono essere nel segno dell’innovazione. La nostra proposta è chiara e urgente: creare un laboratorio di riflessione dove convogliare le migliori competenze regionali per condividere alcune linee guida strategiche per il nostro futuro e per uno sviluppo sostenibile”.
Sulla base dell’attuale quadro dei fondi Pnrr destinati all’Umbria, quelli di interesse del settore delle costruzioni ammontano a 887 milioni. In questo ambito la Regione ha recentemente definito l’impiego di 210 milioni di euro per 22 interventi per opere di rigenerazione, riqualificazione ed infrastrutturali considerate fondamentali per lo sviluppo economico e sociale. Un’attenzione particolare viene prestata alle infrastrutture e a nuove modalità di trasporto in una logica di sostenibilità, senza trascurare la rete stradale in una visione integrata e intermodale.