Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nelle grandi città la maggiore concentrazione della richiesta è compresa nella fascia di spesa tra 120 e 169 mila euro (23,2%), seguita dalla fascia immediatamente successiva (170-249 mila euro), che incide per il 22,9%, e da quella più bassa (fino a 119 mila euro), che invece pesa il 22,6%. Rispetto a ottobre 2013, c’è un aumento della percentuale sia su quest’ultima classe (+3,3%) sia su quella successiva, tra 120-169 mila euro (dal 22,2% al 23,2%). Dalla parte opposta, si evidenzia una diminuzione su tutte le altre fasce di spesa. Rispetto alla media delle grandi città si discostano Roma, dove la maggioranza delle richieste riguarda immobili dal valore compreso tra 250 e 349 mila € (26,5%), Milano, Firenze e Bari, con una maggiore concentrazione nella fascia compresa tra 170 e 249 mila, Napoli, Palermo, Torino e Verona, dove incide maggiormente la fascia di spesa inferiore a 120 mila euro. Negli altri capoluoghi di regione che non sono grandi città si registra un aumento molto forte di coloro che desiderano spendere fino a 119 mila euro: un anno fa incidevano per il 33,8%, adesso sono il 41,7%. In diminuzione tutte le altre fasce di spesa, in particolare quelle comprese tra 120 e 169 mila euro e tra 170 e 249 mila. Anche nelle realtà più piccole, quindi, si segnala un aumento della concentrazione nelle fasce di spesa più basse, con percentuali più elevate rispetto a quanto registrato nelle grandi città. Questo è accaduto sia perché i prezzi sono più bassi sia per la diminuita capacità di spesa. L’analisi in questione, inoltre, ci fa propendere per una futura contrazione dei valori.