In Europa il mercato delle costruzioni si raffredda, ma in Italia si aprono nuovi cantieri

GIUGNO 2024

In Europa il settore del mercato delle costruzioni si raffredda, ma in Italia aumenta la fiducia delle imprese per ordini e apertura di cantieri.

A giugno gli indicatori delle attese dei mercati mostrano ancora una volta un andamento altalenante, questa volta positivo, con un significativo rimbalzo, che evidenzia ancora una volta l’andamento discontinuo dell’economia e del settore delle costruzioni in particolare.

Il sentiment, che a maggio evidenziava una stabilizzazione verso il basso della fiducia delle imprese, a giugno ha ripreso vigore a livello nazionale, mentre l’area euro mostra segnali di ulteriore flessione, che trascina verso il basso anche la fiducia a livello complessivo europeo dell’indice per l’Europa a 27 paesi.

In ripresa la fiducia delle imprese di costruzioni in Italia mentre rimane negativa nel resto d'Europa. Fonte Elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat.
In ripresa la fiducia delle imprese di costruzioni in Italia mentre rimane negativa nel resto d’Europa. Fonte Elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat.

Dunque, anche a giugno i Paesi con moneta unica rimangono più esposti alle incertezze alle fluttuazioni dei mercati internazionali e locali.

A livello nazionale il confronto tra gli indicatori relativi alla fiducia dei vari settori economici presenta solo il comparto delle costruzioni in ripresa netta, mentre tutti gli altri settori evidenziano una flessione ulteriore degli indicatori di fiducia, sia nel comparto industriale, sia in quello commerciale, così come in quello dei servizi.

In ripresa la fiducia delle imprese di costruzione in Italia mentre rimane negativa nel resto d'Europa. Fonte Elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat.
In ripresa la fiducia delle imprese di costruzione in Italia mentre rimane negativa nel resto d’Europa. Fonte Elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat.

Bisognerà attendere i prossimi mesi, ovviamente, per verificare la consistenza di questa ripresa della fiducia delle imprese di costruzioni ed escludere un rimbalzo positivo tecnico, in un panorama di generale stabilizzazione attorno ai valori positivi compresi tra 2 e 5 punti percentuali, ma in ogni caso il trend congiunturale sembra dare ossigeno e speranza a un mercato le cui attese, per il 2024, erano molto negative, dopo i tre anni di forte crescita dovuti al superbonus.

Prosegue il rimbalzo positivo per ordini e occupazione dopo il calo di aprile. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat.
Prosegue il rimbalzo positivo per ordini e occupazione dopo il calo di aprile. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat.

In generale l’economia italiana mostra comunque un attendismo e una incertezza data soprattutto dalla situazione politica internazionale e delle notizie economiche sulle esigenze di restrizione delle manovre, a causa dei deficit sul bilancio dello Stato innescati proprio dai bonus edilizi.

Nonostante questi attendismi, il settore delle costruzioni a maggio mostra una ripresa significativa non solo della fiducia, ma anche dei due indicatori previsionali, quello legato agli ordini e ai piani di costruzione delle imprese e quello alle aspettative occupazionali.

La prosecuzione del rimbalzo di maggio anche nel mese di giugno è del tutto evidente, dopo il forte calo di aprile, ed è coerente con la crescita dell’indicatore della produzione nelle costruzioni.

Prosegue la ripresa della produzione nelle costruzioni in maggio, superando di oltre 38 punti la media annua del 2021. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat.
Prosegue la ripresa della produzione nelle costruzioni in maggio, superando di oltre 38 punti la media annua del 2021. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat.

Questo indicatore, introdotto dal mese scorso su queste pagine, ricordiamo che per motivi statistici è legato alle rilevazioni Istat e dunque presenta un aggiornamento con un mese di scarto rispetto agli altri indici.

Dopo il calo dei primi mesi del 2024, dovuto all’overproduzione legata al superbonus con la chiusura dei lavori a dicembre 2023, i mesi di maggio e giugno mostrano una ripresa che porta l’indicatore ad un livello produttivo che supera di 38 punti il valore medio del 2021, che costituisce la base 100 dell’indicatore.

In questo scenario le buone notizie sul fronte inflazionistico contribuiscono ad aumentare la positività del momento per il settore delle costruzioni.

A giugno l’inflazione rimane stabile allo 0,8% a livello nazionale, mentre sale a 0,9% per l’indice Ipca europeo.

Inflazione stabile allo 0,8 nel mese di giugno, a conferma delle stime preliminari. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat.
Inflazione stabile allo 0,8 nel mese di giugno, a conferma delle stime preliminari. Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat.

La stabilità dell’inflazione sottende andamenti contrapposti di diversi aggregati di spesa: in rallentamento risultano principalmente i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +2,2% a +0,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,3% a +4,0%), dei Beni durevoli (la cui flessione si amplia da -0,7% a -1,0%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,2%); per contro, si attenua ancora la flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -13,5% a -10,3%), accelerano quelli dei regolamentati (da +0,7% a +3,5%) e dei Beni alimentari lavorati (da +1,8% a +2,0%).

Nel mese di giugno l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, registra un calo, come anche quella al netto dei soli beni energetici (entrambe da +2,0% a +1,9%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,8% per l’indice generale e a +1,9% per la componente di fondo.

a cura del Centro Studi YouTrade

 

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