Conto alla rovescia per Imu e Tasi. Entro il 16 dicembre i contribuenti dovranno versare 15 miliardi di euro. Il saldo dell’Imu si basa sulle aliquote decise dai Comuni nel corso del 2014, dal momento che l’acconto di giugno è stato pagato sulla base dei parametri stabiliti per l’anno scorso. Anche quest’anno, infatti, ci sono enti locali che hanno variato aliquote e regole di calcolo e hanno prodotto 8mila delibere nuove. Per la Tasi, potrebbe invece essere l’ultima volta, perché il governo studia come modificare questa imposta, facendola rientrare in una tassa unica (a gettito invariato, s’intende). Nell’attesa, però, bisognerà affrettarsi a pagare. La scadenza di dicembre riguarda tutti i Comuni, sia quelli in cui si è pagato l’acconto a giugno sia quelli nei quali la prima rata è stata spostata a ottobre per il ritardo con cui sono comparse le delibere.