Defender è un pannello modulare in polipropilene riciclato che protegge dall’umidità le pareti a contatto con il terreno. Crea una intercapedine ventilata che impedisce il contatto diretto tra terreno e struttura, adatto anche per grandi superfici.
Chi ha una casa immersa nel verde, magari con locali al di sotto del piano campagna, deve preoccuparsi delle problematiche che possono insorgere nel tempo per il contatto tra il terreno e i muri controterra. Il pannello modulare Defender è la soluzione Geoplast che consente di creare una barriera protettiva per prevenire qualsiasi inconveniente.
Solidità del pannello modulare Defender
La mission del prodotto è semplice: garantire massima protezione alla parete interrata. Come già si capisce dal nome, Defender crea una difesa per la guaina impermeabilizzante fin dalla fase di rinterro.
La sua funzione è quella di creare un’intercapedine d’aria di 7 centimetri, riducendo i problemi di umidità e l’effetto parete fredda. Defender garantisce anche la solidità necessaria per il rinterro solidale al muro con il materiale di riporto derivato dallo scavo.
Il pannello modulare garantisce inoltre un’elevatissima resistenza. Uno dei vantaggi del sistema di Geoplast consiste nel sistema di aggancio dei pannelli: in questo modo si evita il trascinamento verso il basso dovuto all’aggiunta del terreno fresco e, di conseguenza, si conserva l’efficacia nel tempo del sistema di impermeabilizzazione.
Con una corretta posa si raggiunge la garanzia di evitare il contatto diretto tra l’umidità presente del terreno e la guaina impermeabile a protezione del muro.
In sintesi Defender unisce i vantaggi della guaina bugnata e della ghiaia in un un unico prodotto e protegge l’impermeabilizzazione del muro interrato grazie alla ventilazione. I pannelli sono modulari e facilmente stoccabili in bancali.
Adattabilità
Un altro punto a favore è la riduzione dei costi rispetto ai sistemi tradizionali, anche grazie alla facilità di posa e di movimentazione in cantiere che riducono i tempi di lavorazione: Defender può essere tagliato con smerigliatrici angolari o seghe circolari per far combaciare i bordi e la parte superiore delle pareti.
L’installazione è semplice: si compie da destra verso sinistra e dal basso verso l’alto seguendo le frecce. Il fissaggio degli elementi superiori avviene con l’utilizzo di chiodi in acciaio e tasselli in plastica. Un foglio di cartone ondulato plastico viene posizionato sul piano con una sovrapposizione di 200 millimetri e fissato con adesivi.
I punti a favore del pannello modulare
Tra i vantaggi di Defender, Geoplast ne sottolinea alcuni:
- Eliminazione della tradizionale ghiaia e membrana bugnata con un risparmio del 15-20% circa.
- Ventilazione ottimale grazie all’intercapedine che si viene a creare tra il muro e Defender, con eliminazione dell’umidità di risalita, diminuzione dell’effetto parete fredda a beneficio della vivibilità interna.
- Buona impermeabilizzazione grazie al particolare sistema di bloccaggio sovrapposto.
- Efficace protezione impermeabilizzante dagli urti durante le operazioni di riporto, ottime prestazioni meccaniche sulla spinta orizzontale del terreno contro la struttura ed efficace sistema antiradice che dura nel tempo, preservando l’impermeabilizzazione da pericolosi danneggiamenti.
- Spazio ridotto tra il Defender e l’impermeabilizzazione e migliore protezione di quest’ultimo grazie ai piedini arrotondati.
- Adatto per grandi aree anche con pochi elementi grazie alla dimensione del Defender (80×60). Il peso e l’ingombro ridotti del singolo pannello facilitano e velocizzano la movimentazione e l’installazione degli elementi.
- Defender può essere facilmente tagliato in prossimità dei bordi. Per sigillare i bordi e la parte superiore dei pannelli viene utilizzato un foglio di cartone ondulato in materiale + plastico con una sovrapposizione di 200 millimetri.
di Franco Saro