Il mercato immobiliare rivede la crescita

Riprende a crescere il mercato immobiliare: le previsioni sul numero di compravendite residenziali nel primo trimestre dell’anno sono positive: +2% rispetto al 2013. Secondo il centro studi del Gruppo Toscano, la crescita sarà maggiore nelle grandi città: +4% rispetto al primo trimestre del 2013. La previsione positiva arriva dopo anni di sofferenza del mercato immobiliare italiano, in cui il numero di compravendite è calato di oltre il 50% rispetto al 2006. Il 2013 si è concluso ancora in diminuzione con 411mila transazioni. Il tempi medi di vendita sono progressivamente aumentati negli ultimi anni, dai 120 giorni del 2006 ai 166 del 2013. E se nei capoluoghi di provincia sono sufficienti 160 giorni per vendere un immobile,  nel resto della provincia si arriva a 174 giorni. I prezzi anche nel 2013 sono calati, ma in modo meno accentuato rispetto al 2012. Nel 2012 la diminuzione delle quotazioni era stata nei comuni capoluogo del -8.4% rispetto al 2011 e nelle grandi città addirittura del -10.0%. Il calo complessivo del 2013 dei comuni capoluogo è del -4.8%  e nelle grandi città del -4.1%.

Il taglio maggiormente venduto nel 2013 è il trilocale, a differenza del 2012, quando il taglio preferito rimaneva il quadrilocale. Negli ultimi anni è diminuito l’acquisto per investimento, a causa dell’incertezza che ha caratterizzato il mercato immobiliare, anche sotto il profilo fiscale. Ciò ha prodotto una minore vendita di tagli piccoli, tipicamente destinati ad uso investimento dalle famiglie italiane. Prendendo a campione un tipico taglio da investimento (metrature inferiori a 65mq), la quantità di persone disposte ad acquistare per investimento nel 2006 era il 31%, nel 2013 è stata solo il 23%.

Secondo il Gruppo Toscano, il mercato immobiliare ha trovato il proprio punto di equilibrio. Il forte calo dei prezzi avvenuto negli ultimi anni ha infatti frenato la diminuzione delle compravendite, che possono quindi tornare positive già nel primo trimestre 2014. 

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