L’organismo di certificazione accreditato ICMQ diventa Società Benefit, perseguendo obiettivi che vanno oltre il profitto e che tengano conto degli impatti verso la società e l’ambiente.
«Per noi si è trattato di un un’evoluzione naturale, l’acquisizione di una ufficialità che sancisce ciò che portiamo avanti da tempo», afferma il presidente e direttore generale di ICMQ, Lorenzo Orsenigo. «È nel nostro Dna un approccio innovativo e una propensione etica sia nei confronti della governance della società che verso l’esterno. (…) Volevamo e vogliamo essere dei precursori, soprattutto per quanto riguarda la certificazione di sostenibilità».
Quello della sostenibilità è un tema su cui il settore delle costruzioni sta avviando un forte processo di posizionamento, insieme a quello della qualificazione della filiera. Su entrambe queste tematiche ICMQ è stata in grado di assumere un ruolo di leadership per quanto riguarda la parte di valutazione e certificazione.
ICMQ ha portato il protocollo Envision per la sostenibilità delle infrastrutture in Italia, con, ad oggi sei tra le principali strutture già certificate e 30 in via di registrazione. Attraverso il contatto con le maggiori associazioni internazionali ha inoltre contribuito alla costituzione di EPDItaly, il primo program operator italiano dedicato alla certificazione EPD, che ad oggi conta circa 400 tra prodotti e servizi certificati o in via di registrazione.
A livello aziendale l’ente conta su oltre il 50% di dipendenti donne e crede nel lavoro agile e sostenibile, garantendo lo smart working per tutti e assistendo chi ha particolari necessità di conciliazione tra attività lavorativa e impegni familiari.
«Tutto questo troverà una puntuale descrizione e quantificazione nella Dichiarazione non finanziaria che presenteremo insieme al nostro bilancio nella prossima primavera», conclude Orsenigo.