Hauraton entra nel mondo degli aeroporti grazie al contratto di dieci anni firmato con Friultubi. «Siamo i primi nel nostro Paese a specializzarsi in questo settore», commenta Toni Principi, direttore di Hauraton Italia. «Abbiamo deciso, infatti, di stipulare un contratto con uno stabilimento di Cervignano del Friuli che ha accettato di produrre solo prodotti firmati Hauraton destinati agli aeroporti, dalle canalette a tutti gli impianti di depurazione. In particolare, forniremo canali di drenaggio per le piste, con l’obiettivo di raccogliere, accumulare e trasportare l’acqua il più velocemente possibile, evitando così il fenomeno dell’aquaplaning all’interno delle piste». Era da anni che l’azienda puntava al nuovo stabilimento e, complici la crisi, i cambiamenti del mercato e le varie combinazioni, il momento giusto è arrivato anche grazie alla consapevolezza di poter offrire prodotti nuovi, tecnologicamente avanzati e, soprattutto, inseriti in una gamma completa. I primi due progetti sono nati dagli accordi con Malta e Bergamo. «Solo a Bergamo prevediamo un fatturato di circa 500mila euro», precisa il manager.