Nonostante la flessione del 2020 a causa della pandemia, Deus registra forti recuperi sul fatturato degli acquisti con una crescita a due cifre. Una ripresa che però soffre dell’incertezza legata all’impatto dei rincari dei prodotti e l’indisponibilità di alcuni materiali, con gravi ritardi nelle consegne.
Intervista a Stefano Colombino, presidente Deus
Come è andato il vostro consorzio nel 2020 in termini di fatturato?
Il 2020 ha fatto registrare una flessione rispetto all’anno precedente di circa 5 punti percentuali sui valori di fatturato acquisti. A causa degli ovvi motivi di pandemia, la flessione è stata marcata nei primi sei mesi con un recupero nella seconda parte dell’anno.
Nel corso del 2020 ci sono state iniziative particolari che hanno interessato il vostro gruppo?
Non ci sono stati movimenti dal punto di vista societario.
Nel corso del 2020 avete aggiunto nuovi prodotti e/o servizi?
Nessun intervento di rilievo. Tutta la concentrazione operativa è stata focalizzata nella gestione delle emergenze legate alla pandemia.
La pandemia ha impattato sulla vostra organizzazione?
L’attività di Deus incentrata sulla gestione dei contratti di acquisto per tutti i propri associati e affiliati è caratterizzata da frequenti confronti ed incontri con gli associati. Dall’inizio pandemia tutte le riunioni sono avvenute a distanza. Lo smart working è stato utilizzato al 100%.
Come sta andando il 2021 e quali sono le vostre aspettative a fine anno?
Il 2021 è proseguito, come gli ultimi mesi del 2020, con forti recuperi. Le percentuali di aumento sui fatturati acquisti rispetto al 2020 sono molto alti. In questi primi mesi le crescite rispetto all’equivalente periodo dell’anno scorso sono fortemente dovute al lockdown delle attività nel 2020. Va detto comunque che i fatturati sono in aumento anche rispetto ai primi mesi del 2019, con valori percentuali a due cifre. Va sottolineato anche che una parte dell’aumento dei valori dei fatturati è dovuto anche al rincaro dei prezzi e conseguenti aumenti dei listini da parte dei fornitori.
Qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati per quest’anno?
Gestire al meglio la ripresa, soprattutto in considerazione delle difficili situazioni commerciali legate all’aumento dei prezzi e alla disponibilità dei materiali.
Un tema di forte attualità è la carenza delle materie prime e il rincaro dei prezzi: come state affrontando questa situazione a livello di consorzio?
Siamo consapevoli della difficile situazione degli approvvigionamenti delle materie prime, e delle conseguenze che questo sta portando nel mercato della filiera dell’edilizia. I principali impatti riguardano oltre ai ripetuti rincari dei prodotti, anche indisponibilità di materiali e conseguenti incertezze sui tempi di consegna. Siamo preoccupati delle conseguenze sulla distribuzione e sui clienti finali. La velocità con cui cambiano le condizioni e i prezzi, l’immediatezza di adeguamento che si chiede alla distribuzione e l’incertezza delle disponibilità dei materiali rende estremamente complicata la gestione delle trattative con i clienti. Con questa situazione il rischio che le marginalità vengano perse in gran parte dalla distribuzione assume un valore molto alto. Il confronto costante all’interno del consorzio sui temi e scelte operative adottate nelle emergenze rappresenta un prezioso elemento di condivisione e individuazione dei migliori comportamenti di risposta alle difficoltà.
Un altro tema caldo sono i bonus fiscali e il superbonus 110%: come il vostro network si è attrezzato nei confronti degli associati?
Abbiamo organizzato e gestito un webinar informativo per tutti i soci e affiliati e abbiamo poi reso disponibili le informazioni sul nostro sito interno.
La pandemia ha dato ancora maggiore impulso all’ecommerce: siete organizzati in questo senso?
Per la natura e finalità di Deus, un consorzio di consorzi/gruppi, non abbiamo e-commerce. Ogni nostro socio ha effettuato le proprie scelte.
Rispetto allo scorso anno quali sono i tre settori merceologici che stanno crescendo di più e quali i tre in calo?
In un anno, con dati in contrazione per i motivi già citati, hanno fatto registrare comunque valori in positivo i predosati, il legname, i manufatti in cemento, mentre particolarmente sostenuto è il calo del calcestruzzo cellulare, del cartongesso e del poliuretano.
Perché una rivendita dovrebbe scegliere di entrare nel vostro consorzio?
Totale trasparenza nella gestione, rispetto delle specificità territoriali e delle caratteristiche di ogni socio/affiliato, distribuzione totale dei vantaggi.
Dal punto di vista dei servizi agli associati, qual i sono i vostri principali punti di forza?
Gestione centralizzata dei contratti di acquisto, definizione delle politiche premianti, monitoraggio degli andamenti e delle iniziative commerciali comuni.
Quali iniziative di marketing e/o comunicazione avete messo in atto per il 2021?
Abbiamo rinnovato il sito Panorama Deus con l’introduzione di nuovi servizi per soci, affiliati e una maggiore visibilità dei fornitori a contratto. Continua la realizzazione di un volantino commerciale sia con valenza nazionale che coniugazioni a livello territoriale.
A livello di formazione, avete sfruttato gli strumenti digitali per attività di aggiornamento agli associati?
Sì, abbiamo fatto riunioni ad hoc e webinar. Utilizziamo costantemente una piattaforma di comunicazione on-line
Quante ore di formazione dedicate all’anno agli associati?
Non facciamo formazione diretta.