Tutto quello che serve in cantiere, dalla A alla Z. Così Gruberg, nata nel 1994 come azienda specializzata nella manutenzione di gru edili, si è evoluta diventando in meno di 30 anni un riferimento in Lombardia per il noleggio e la vendita di macchine, attrezzature e materiali edili. Con un punto vendita situato a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, l’azienda offre anche un servizio di assistenza e formazione per i professionisti del cantiere.
Enrico Bergamelli, amministratore delegato di Gruberg, racconta a YouTrade presente e prospettive future della rivendita, alla luce anche dei recenti dati di mercato e del nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0, volto a incentivare le imprese che investono in beni strumentali tecnologicamente avanzati.
Domanda. Secondo l’Osservatorio Assodimi/Assonolo, il settore del noleggio di macchine e attrezzature in Italia nel 2020 avrebbe registrato +1,4%. Questi dati sono in linea con la vostra esperienza?
Risposta. I ricavi di noleggio sono rimasti invariati all’anno precedente, con uno scostamento di poche decine di migliaia di euro, mentre quelli della vendita di macchine e attrezzatura edile, a causa anche del covid, hanno fatto registrare un calo del 20%. Le vendite di materiale edile, dal cartongesso alle finiture e cappotti, hanno invece registrato un aumento del 30%. Il superbonus 110% ha influito un po’ su questo incremento, insieme al fatto che abbiamo conquistato commesse importanti, anche grazie all’ingresso nel consorzio Dec due anni fa.
D. Quali sono stati i motivi che vi hanno spinto alla scelta del consorzio Dec?
R. A differenza di altre aggregazioni, il consorzio Dec ci ha permesso di lasciare inalterata l’immagine del brand Gruberg. Siamo presenti sul mercato da 27 anni e volevamo mantenere intatta la nostra identità. Siamo molto contenti della scelta fatta, anche sul fronte del lavoro quotidiano. L’ingresso nel Dec ci ha permesso, infatti, di agevolare tutto il lavoro inerente l’ufficio acquisti. Grazie a una piattaforma digitale, dove sono caricate tutte le condizioni commerciali, abbiamo potuto sfoltire l’agenda degli appuntamenti con i vari fornitori, seguendo di persona solo i contratti più importanti.
D. Sempre secondo Assodimi, nel 2021 il noleggio crescerà del 5,3%. È una previsione che vi trova d’accordo?
R. In prospettiva, la vaccinazione contro il covid consentirà di ipotizzare con maggior sicurezza una graduale soluzione della crisi sanitaria e sono fiducioso che la crescita si potrà attestare su quanto previsto da Assodimi. In più sono certo che parecchi noleggiatori sostituiranno e integreranno il loro parco macchine sfruttando le agevolazioni messe in campo dal Piano Nazionale Transizione 4.0.
D. E per quanto riguarda la vendita?
R. Grazie ai benefici fiscali della Transizione 4.0, alle agevolazioni relative al superbonus 110 % e al bonus facciate prevedo una crescita delle vendite di macchine edili e materiale per la ristrutturazione. Un anno così ricco di opportunità difficilmente ricapiterà nella storia delle costruzioni. Le prospettive sono ottime. In più, avendo programmato gli ordini con un certo anticipo, non abbiamo grosse problematiche di consegna, diversamente da altri competitor che sono un po’ in difficoltà. Avere una gru a magazzino al momento è come possedere un tesoro. Sono arrivati ordini anche dal Nord Europa, e questo ha messo in crisi la produzione dei principali costruttori italiani.
D. Qual è l’impatto dei vari bonus sulle vendite?
R. Sono certo che avranno un impatto positivo, salvo gli aumenti di prezzi che i produttori faranno per scarsità della materia prima e che determinerà un aumento del costo delle opere edili. A discapito delle imprese che hanno acquisito in precedenza delle commesse, le quali si troveranno ad affrontare con i propri committenti una revisione dei prezzi precedentemente contrattualizzati.
D. Oltre alle macchine, in quali altri settori opera Gruberg?
R. Abbracciamo tutti i prodotti legati all’edilizia, dando molta importanza al servizio di assistenza. Abbiamo tecnici specializzati che operano nel settore dell’assistenza per gru e macchine edili.
D. Quante persone lavorano per il servizio di assistenza?
R. Cinque persone, tre dedicate all’assistenza per le macchine movimento terra e due tecnici montatori per il reparto gru. Poi operiamo con alcuni artigiani esterni selezionati, ma prevalentemente privilegiamo il nostro personale.
D. Vi rivolgete solo all’utente professionale o anche al privato?
R. La nostra utenza si compone prevalentemente di utenti professionali, ma abbiamo la possibilità di fornire anche i privati, per di più per la vendita di ferramenta e attrezzature in negozio.
D. I vostri clienti lavorano in prevalenza in cantieri edili oppure per opere infrastrutturali?
R. I nostri clienti prevalentemente lavorano in cantieri edili e stradali, ma abbiamo una clientela diversificata che svolge lavori anche nell’agricoltura e nell‘industria.
D. Il covid ha impattato sul vostro business?
R. Fortunatamente il covid ha avuto un impatto minimo in quanto, nel periodo del primo lockdown, abbiamo implementato la vendita dei dispositivi di protezione individuale e prodotti igienizzanti e sanificanti per le persone e per i locali. Grazie a una ricerca approfondita sono stati individuati fornitori partner professionali che ci hanno permesso di avere una garanzia sulle tempistiche di consegna e che ci hanno permesso di acquisire commesse importanti.
D. Quando avete capito che la vendita di dispositivi di protezione individuale poteva diventare un business?
R. Fin da subito.
D. E oggi quanto conta in percentuale sul fatturato?
R. Nel 2021 la richiesta di Dpi è calata rispetto alla prima ondata e adesso abbiamo solo richieste saltuarie. Nel 2020 però è stata una voce di fatturato piuttosto significativa, intorno al 6%.
D. Gruberg è nata nel 1994: quali sono stati i principali step di crescita dell’azienda?
R. Gruberg è nata nell’ottobre 1994 grazie all’intuizione di mio padre che ha permesso a me e mio fratello di avviare e far crescere questa azienda con grande umiltà, dedizione e costante impegno. Grazie al contributo di tutti i nostri collaboratori, lo sviluppo dell’azienda è stato costante nel tempo. Inizialmente Gruberg era specializzata nella manutenzione e montaggio di gru edili, poi è stata inserita l’attività dedicata al noleggio di macchine e attrezzature. Successivamente abbiamo inserito anche la vendita e nel 2006 ci siamo trasferiti nella sede attuale. Dopo la crisi dell’edilizia e del crollo della vendita delle macchine, nel 2012 abbiamo deciso di ampliare la nostra proposta anche ai materiali edili. Da allora è stata una crescita continua, tanto da arrivare oggi ad aver raddoppiato il fatturato, passando dai 5 milioni e mezzo di otto anni fa ai 10 milioni del 2020.
D. Sul totale del fatturato attuale, quanto è deputato alle macchine e quanto alla vendita di materiali edili?
R. Su 10 milioni di euro di fatturato, 2 milioni di euro derivano dal noleggio, 800 mila euro dall’assistenza, il resto riguarda la vendita: 50% per le macchine, 15% per l’attrezzatura e 35% per i materiali edili.
D. È stato difficile passare dalle macchine ai materiali?
R. All’inizio è stato complicato. Mi sono fatto aiutare da un amico che vendeva materiali edili, poi abbiamo fatto tanta formazione interna e alcuni esperimenti con qualche fornitore. Pian piano dal 2012 abbiamo costantemente ampliato la gamma di materiali e un anno fa abbiamo inserito anche gli inerti. Oggi siamo una struttura unica in tutta la Lombardia, che vende tutto quello che serve al cantiere, dalle macchine all’attrezzatura fino ai materiali.
D. In quale territorio operate?
R. Prevalentemente in Lombardia e nel Nord Italia, ma con il noleggio di gru abbiamo sconfinato anche all’estero, seguendo un nostro cliente in alcune commesse oltre i confini nazionali.
D. Gruberg ha anche uno showroom?
R. Sì, la sala mostra di 600 metri quadri ospita una vasta gamma di prodotti, un colorificio e tutto quello che può servire per il cantiere.
D. Com’è invece organizzata la logistica?
R. Abbiamo collaboratori dedicati all’organizzazione della logistica che programmano l’attività con personale diretto e indiretto.
D. Fate anche e-commerce?
R. Abbiamo iniziato a vendere da sette-otto mesi anche con e-commerce, sfruttando la piattaforma Archiseller, ma credo che dovremo aspettare alcuni mesi per vedere i risultati.
D. E per quanto riguarda la formazione, come siete organizzati?
R. Ogni anno la nostra azienda organizza corsi per il proprio personale: solo nel 2020 abbiamo fatto un totale di 49 ore di formazione. Per i clienti organizziamo parecchi corsi di formazione, che vanno dalla sicurezza sul lavoro all’utilizzo di macchine edili, gru, mezzi di sollevamento. In collaborazione con la Compagnia delle Opere e altre società esterne, organizziamo anche corsi per la certificazione di gruisti, carrellisti, e corsi antincendio. Offriamo inoltre un servizio di medicina sul lavoro, grazie alla collaborazione con uno studio medico che è presidiato presso i nostri locali.
D. Qual è il vostro prossimo obiettivo?
R. Nel cassetto ho un progetto sempre legato alla filiera dell’edilizia, ma al momento non posso rivelare niente.
D. Proiettiamoci a fine 2021: che cosa si aspetta in termini di risultati economici?
R. Sicuramente mi aspetto un incremento. Sono sicuro che supereremo i 10 milioni di euro di fatturato, segnando una crescita a doppia cifra.