Granulati Zandobbio: il giardino del futuro? Ha l’età della pietra

Granulati Zandobbio

Il core business dell’azienda bergamasca è la produzione e distribuzione di pavimentazioni, rivestimenti, monoliti e ciottoli, esposti a Stone City. Così ora l’impresa si rivolge ai rivenditori: attenti, la progettazione outdoor è un mercato in grande espansione. Con molte novità

Gianni Sottocornola general manager di Granulati ZandobbioChi lo avrebbe mai detto che il futuro dell’outdoor design è il ritorno alla pietra? Pochi, giusto? Sbagliato. Lo testimonia dal 1929 Granulati Zandobbio, azienda storica del bergamasco, specializzata in attività di cava, che fornisce soluzioni in pietra per l’arredo del giardino e degli ambienti esterni. Materiali lapidei, pavimentazioni, rivestimenti, monoliti e prodotti decorativi per gli spazi outdoor sono in bella mostra a Stone City: 5mila metri quadri di showroom all’aperto, suddivisi per tematiche ed esigenze (vedi anche YouTrade numero 76). Il parco espositivo permanente, inaugurato nel 2012 a Bolgare (Bergamo) lungo l’A4 Milano-Venezia, è ora pronto a ospitare il nuovo quartier generale dell’azienda. Gianni Sottocornola, quarta generazione alla guida dell’impresa, racconta il progetto in cantiere, il valore estetico della pietra e le ultime novità di un mercato in espansione. Con un consiglio ai rivenditori.

Domanda. Gli spazi esterni hanno bisogno di un’attenta progettazione: quanto questa istanza è accolta in Italia?

Risposta. Anche qui da noi si presta sempre più attenzione a come si realizzano gli ambienti esterni. La domanda di soluzioni per migliorare l’outdoor, arredandolo, è in continua crescita. Ci sono segnali importanti da parte del consumatore, che sta iniziando a concepire con più forza lo spazio esterno alla casa come un ampliamentoproseguimento di quello interno. E i clienti guardano maggiormente alla qualità dei prodotti rispetto al passato. Inoltre, l’outdoor è un settore merceologico con interessanti margini di crescita, che può dare una spinta importante al commercio delle rivendite edili.

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D. Ci sono differenze tra l’Italia e altri Paesi? Se sì, quali?

R. Ci sono e sono sensibili, nonostante il mercato interno stia appunto cambiando. A oggi le disparità tra i mercati esteri, penso a quelli nordeuropei come Germania, Paesi Bassi e Inghilterra, sono notevoli perché l’ambiente esterno tipico italiano è per il 95% dedicato al verde, mentre all’estero è l’opposto. Negli altri paesi il 95% dello spazio outdoor viene infatti “arredato” con pietre naturali, ghiaia o pavimentazioni di vario genere, e destinato ad attività ludiche.

D. Secondo lei, quali sono le tre regole d’oro della progettazione outdoor?

R. Anzitutto, immaginarsi l’esterno come un luogo accogliente dove passare il proprio tempo in tranquillità. In Italia siamo più propensi al verde, all’estero preferiscono un bel patio dove godersi l’aria aperta. Secondo, scegliere prodotti idonei e di qualità, quindi durevoli e belli nonostante il passare del tempo. Ultima regola aurea è farsi consigliare da professionisti con esperienza. Purtroppo non avendo ancora una cultura matura in tema di outdoor, gli italiani si danno spesso al faida-te. In sé non c’è nulla di male, salvo poi dover rimediare a quegli errori che si creano a causa di una mano non esperta.

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D. Quali sono, dunque, le soluzioni che proponete?

R. La nostra azienda ha voluto creare un parco espositivo, Stone City, dedicato esclusivamente al mondo degli esterni. Chi viene in visita può vedere numerose realizzazioni esclusive per l’arredo da esterno: 5mila metri quadri di showroom all’aperto, suddivisi per tematiche ed esigenze.

D. Un elemento molto amato è il ciottolo. Come può essere utilizzato per finire gli spazi esterni?

R. Il ciottolo è uno dei nostri prodotti di punta ed è un elemento di complemento, applicato per curare appunto le finiture e le decorazioni. Infatti, una volta realizzata la parte strutturale della pavimentazione, il ciottolo è quell’elemento che dà qualcosa in più all’arredo finale. La ciliegina sulla torta, insomma.

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D. Infine, parliamo del concorso Stone City Headquarters: a chi si rivolge, quali sono i suoi obiettivi e i criteri in base ai quali verrà scelto il progetto vincitore?

R. Una piccola premessa. Il nostro parco espositivo Stone City si trova lungo l’autostrada A4 Milano-Venezia (in Via Europa, 38, 24060 Bolgare, Bergamo, ndr) e ci ha aiutato molto a crescere in questi anni, soprattutto per quanto concerne le pavimentazioni. Abbiamo dunque deciso di ampliarlo, creando una palazzina che rappresenti un inno all’estetica. Ecco perché abbiamo lanciato un concorso di idee per coinvolgere gli studi di architettura e valutare idee belle e vincenti. È proprio la bellezza il criterio principe di questo concorso, nonché pilastro fondamentale della nuova struttura. Vogliamo che Stone City Headquarters sia un simbolo unico, esclusivo e scenografico. Voglio quindi invitare tutti i lettori di YouTrade a venirci a trovare: non ve ne pentirete!


Diversamente roccia

Granulati Zandobbio ha da poco pubblicato un nuovo catalogo dedicato a L’Altra Pietra . «È un’alternativa più che valida per qualità, estetica, struttura e dimensioni alla pietra naturale e classica che abbiamo sempre prodotto», spiega Gianni Sottocornola. «La nostra esclusiva Altra Pietra è in gres porcellanato ad alto spessore (2 centimetri), ed è addirittura meglio della pietra naturale, sotto più punti di vista: dalla pulizia alla resistenza, passando per il colore. Si tratta di un prodotto che ci sta dando enormi soddisfazioni di mercato, sia in Italia che fuori dai confini nazionali».

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