Domenica 22 marzo, una data importante per tutto il mondo. È, per convenzione, infatti, la Giornata Mondiale dell’Acqua. E mai come quest’anno i cambiamenti climatici sono diventati un monito per migliorare la gestione delle risorse naturali: riscaldamento globale, forse tra le cause secondarie anche dell’emergenza sanitaria, inducono a ridurre gli sprechi.
Come ricorda Aliaxis Italia, uno dei player nel settore della gestione delle acque (di cui fanno parte Redi, Nicoll e Isea), e che ha sviluppato i migliori sistemi per il trasporto dei fluidi e la gestione dei reflui, rispettando le norme.
A causa dei cambiamenti climatici, per esempio, circa 1,8 miliardi di persone entro la metà del decennio vivranno in paesi con problemi di scarsità d’acqua. Man mano che le città si ingrandiscono in gran parte del mondo con edifici sempre più grandi e più alti e quindi una crescente pressione sui sistemi fognari con la necessità di ottimizzare la gestione delle risorse, compresa la fornitura di acqua. Per questo è sempre più importante realizzare edifici sostenibili e progettare un giusto dimensionamento degli scarichi e trattamento delle acque reflue per proteggere il pianeta e la salute pubblica.
L’attuale modo di vivere, di produrre e di usare le risorse sta esercitando una crescente pressione sulle risorse urbane, incluso lo smaltimento delle acque reflue degli edifici. Le forti piogge improvvise e la siccità sono solo alcune delle conseguenze dei cambiamenti climatici. E la corretta gestione delle acque reflue contribuisce alla prevenzione delle malattie e previene l’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere.
Aliaxis fa presente anche che le precipitazioni ad alta intensità sono associate al riscaldamento globale e sono necessari specifici approcci tecnologici e di progettazione. Poter raccogliere l’acqua piovana e riutilizzarla per uso domestico o per l’irrigazione, o trattarla prima del rilascio è un passo importante per la corretta gestione di questo bene prezioso. La raccolta dell’acqua per il riutilizzo con gli edifici, fornisce una risorsa da utilizzare nell’edificio, ma anche di attenuare i flussi che potrebbero portare a eventi di allagamenti in contesti urbani (in particolare durante le bombe d’acqua). Tante ragioni, insomma, per non sprecare un bene comune, che diventerà sempre più prezioso.