In alcune aziende esiste un problema di gestione delle giacenze. Tale problema è presente laddove il materiale da stoccare sia prelevato a metro lineare o per unità di superficie.
Una serie di articoli in cui spesso si trova questa criticità sono i profili di materiale metallico o plastico, che vengono stoccati di lunghezza standard (solitamente 6 metri), ma poi sono usati o venduti a metro, oppure le lamiere destinate al taglio laser, i pannelli di legno o i rotoli di tessuti che altresì sono usati in parte, ma il cui prelievo spesso non è puntuale.
L’esempio seguente metterà in evidenza come possa nascere l’errore e successivamente si presenterà un’eventuale soluzione.
Si consideri un’azienda che lavora profili in metallo e che nel suo magazzino vi siano due pezzi dello stesso articolo. Ciascun pezzo è della lunghezza di 6 metri. Il gestionale registrerà una giacenza di 12 metri.
Un primo ordine dalla produzione richiede 4 metri di profilo. In magazzino si prende un profilo, se ne tagliano 4 metri e così l’ordine viene eseguito. Ora la giacenza di magazzino sarà pari a 8 metri (un pezzo da 6 metri e il pezzo rimanente di 2 metri).
Successivamente arriva un altro ordine di 4 metri. Anche in questo caso il magazziniere prende il profilo da 6 metri, ne taglia 4 e soddisfa l’ordine. A questo punto la giacenza è pari a 4 metri.
Se arriva un terzo ordine per altri 4 metri, il gestionale mette in evidenza la disponibilità del materiale, fisicamente però non sarà possibile processare l’ordine perché in magazzino vi sono due pezzi da 2 metri ciascuno, condizione che rende il materiale inutilizzabile. Quale soluzione?
Solitamente il gestionale lavora con una sola unità di misura: i pezzi o i metri. Per profili o superfici di legno o di metallo la prima unità di misura è inadeguata.
In pratica è difficile dare una soluzione a questo di tipo di problema o andando fisicamente a rilevare lo stato dei materiali in magazzino oppure aggiornando il Wms (Warehouse management system, sistema gestionale di magazzino).
Alcuni Wms, infatti, prevedono tale situazione. Il Wms ogni qualvolta si avanza una parte dell’unità iniziale genera un nuovo codice (come si trattasse di un nuovo materiale). Tale codice sarà legato al prodotto da cui deriva, ma riporterà l’esatta quantità.
Nel caso dell’esempio precedente, chi interroga il gestionale si troverebbe ad avere la giusta giacenza, ovvero due pezzi ciascuno di 2 metri, per ognuno ci sarebbe un codice articolo e volendo anche una sua collocazione di magazzino. Nel caso vi fosse successivamente il lancio del Mrp (Material Requirement Planning) il sistema elaborerebbe correttamente i fabbisogni.
La tecnologia adeguata, ormai consolidata, può quindi favorire la gestione corretta delle giacenze per non rischiare stock out.
di Andrea Payaro, docente ed esperto del ministero dello Sviluppo Economico – Ice (da YouTrade n. 123)