In attesa che il quantitative easing della Bc faccia effetto, va registrato un nuovo calo dei prestiti a famiglie e imprese a gennaio. Lo rileva Bankitalia. I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dell’1,8% (-1,6% a dicembre). I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,5% sui 12 mesi, come nel mese precedente; quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 2,8% (-2,3% a dicembre). I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,06% (3,08% nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,71% (8,10% a dicembre). Ma la gente mette più soldi in banca: a gennaio, infatti, è salita la raccolta bancaria. Stabili invece le sofferenze, comunque sopra al 15%.