Allargare i business all’Africa. Ci è riuscito gruppo italiano Fuda, operatore nella produzione e lavorazione di materiali lapidei, in particolare marmi di pregio, impiegati nei settori del retail, residenziale, hotel e luoghi pubblici. Fuda, dopo aver individuato l’area più idonea per il nuovo insediamento industriale, ha costituito ad Addis Abeba la Fuda Ethiopia Marble, frutto della joint venture tra l’azienda italiana e un operatore locale. L’intesa è stata ratificata anche da Sinkinesh Ejigu (al centro della foto), ministro delle Miniere della Repubblica Democratica Federale d’Etiopia, che ha espresso soddisfazione per il buon esito dell’operazione. Il nuovo stabilimento avrà in organico 15 addetti e sotto la supervisione di un manager italiano dello staff di Fuda si occuperà della lavorazione dei blocchi di marmo estratti nelle cave situate a più di 700 km di distanza dalla capitale e del successivo imballo e spedizione ai clienti, portando la migliore tecnologia produttiva e tutta l’expertise maturata dalla società italiana in oltre 50 anni di esperienza sul mercato. Nel business plan di Fuda Ethiopia Marble è stata stimata una produzione annua a regime di circa 60.000 metri quadri, tale da soddisfare la crescente richiesta sul mercato locale che sta vivendo un boom, soprattutto a livello edilizio, paragonabile a quello italiano degli anni ’60.