Come si fa a trasformare un’attività artigianale in un gruppo internazionale? «Bisogna non accontentarsi delle cose semplici, ma puntare a quelle interessanti. Con serietà», afferma Beniamino Pettenon, presidente di Fila Solutions, azienda di San Martino di Lupari (Padova) presente in quasi 90 Paesi con sette sedi commerciali, tra Europa, America ed Emirati Arabi.
Fila, che festeggia gli 80 anni, è specializzata in prodotti professionali per la pulizia e la protezione delle superfici orizzontali e verticali. È stata fondata nel 1943 da gemelli Guido e Pietro, rispettivamente padre e zio dell’attuale presidente.
La svolta, dalla produzione di un famoso lucido per le scarpe a un prodotto ad hoc per il cotto, è avvenuta agli inizi degli anni Settanta: «Mi resi conto che le bellissime mattonelle di cotto si degradavano, in pratica non erano un prodotto finito. Per preservarne l’integrità inventammo un nuovo sistema grazie a un chimico che lavorava in azienda. Dal cotto siamo passati alla pietra naturale, al gres, al cemento, ad altri materiali. Insomma, non ci siamo più fermati e abbiamo percorso migliaia di chilometri per stringere alleanze commerciali», spiega Pettenon.
Segno che per brillare, è il caso di dirlo, non basta la curiosità, ma sono fondamentali anche l’intuizione, l’intraprendenza, una grande energia e un ambiente famigliare sereno, grazie al sostegno della moglie Anna. Beniamino Pettenon è stato tra i primi a istituire dei corsi di formazione per i distributori e a investire, molto, sulla pubblicità su riviste di arredamento come Casa Vogue nel 1976. L’obiettivo, riuscito, era far conoscere il marchio e distinguerlo dalle omonime aziende di magliette e matite.
«Volevo che i venditori fossero agevolati in tal senso e ora sono orgoglioso del fatto che ormai ci conoscono ovunque nel mondo, anche in Corea». Per esempio, su almeno uno dei pavimenti dei negozi Apple a Seul sono stati applicati dei prodotti Fila. Ed è un traguardo essere a supporto degli addetti ai lavori, con le nostre soluzioni di pulitura e trattamento dalla fase di posa fino alla manutenzione anche per Apple, la maggiore big tech americana.
Ma non solo. Le location prestigiose trattate sono tante: dal tempio di Canova alla Mohammed Bin Rashi Library a Dubai, fino al quartier generale del gruppo Marcegaglia a Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova.
Realtà molto diverse e un’unica strategia vincente: avviare partnership di consulenza tecnica con produttori, contractor, costruttori e progettisti. Per esempio, nel caso del pavimento dell’ingresso di Casa Marcegaglia l’architetto voleva utilizzare una pietra speciale, quella di Nonza, di origine magmatica compatta, ma porosa.
Fila Solutions, coinvolta nel progetto grazie alla collaborazione storica con Piba marmi, è riuscita in seguito a dei test di verifica del trattamento, a trovare il sistema più adatto a questo contesto, per proteggere da macchie untuose e semplificare le operazioni di manutenzione. Le prove di laboratorio hanno dimostrato, proprio su richiesta dello studio di architettura, la traspirabilità del materiale e l’effetto protettivo senza alterazione della naturale colorazione della pietra.
Tale approccio ha permesso di aggiudicarsi una doppia commessa: quella in cantiere e quella successiva del committente per la manutenzione. Insomma, il post vendita è una parte importante del fatturato, che si divide tra detergenti, protettivi e finitori.
80 anni di Fila Solutions
Il 2023 è un anno importante, caratterizzato dall’evoluzione di un marchio, quello della Fabbrica Italiana Lucidi e Affini (Fila). «In occasione degli 80 anni di Fila, abbiamo ottenuto un importante riconoscimento: il marchio Fila è ora marchio storico di interesse nazionale. Un riconoscimento arrivato alla luce della storicità dell’azienda, operativa dal 1943 e del forte legame con il territorio. L’azienda è stata infatti iscritta nel Registro Speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale, istituito dal Mise – Ministero per lo Sviluppo Economico, che ha l’obiettivo di valorizzare marchi di eccellenza con una continuità operativa di oltre 50 anni e storicamente collegati al territorio nazionale», sottolinea Alessandra Pettenon, Ceo e Health safety manager del Gruppo.
Figlia di Beniamino, rappresenta la terza generazione con il fratello Francesco Pettenon, Ceo e general manager, che ha introdotto in azienda un percorso di sostenibilità davvero distintivo.
«Si tratta di un cammino iniziato negli anni Ottanta da mio padre con i primi impianti di depurazione, fatto non scontato nel settore della chimica», racconta il general manager. «Così negli anni ho esteso il concetto di sostenibilità a molteplici ambiti, con questa vision d’impresa: ci prendiamo cura nel tempo della bellezza delle superfici per portare benessere ed equilibrio negli ambienti e negli spazi pieni di vita. Lo facciamo da sempre con metodi e prodotti innovativi e sostenibili». Per esempio, i detergenti Fila hanno ingredienti biodegradabili fino al 98% e i protettivi sono per la maggior parte a base acqua.
Se ciò che entra nelle abitazioni deve essere sostenibile, anche il produttore deve essere coerente a casa sua. Così nel 2014 Fila ha ottenuto la certificazione Iso 14001 che stabilisce i requisiti per creare un sistema di gestione ambientale.
La creazione di questo sistema permette di monitorare gli impatti ambientali dell’organizzazione con lo scopo di gestirli e ridurli nell’ottica del miglioramento continuo. Un esempio tra tutti è l’uso del 100% di energia da fonti rinnovabili che si somma all’oltre 50% di energia autoprodotta dall’impianto fotovoltaico. L’azienda recupera annualmente 90.000 litri di acqua utilizzata per i lavaggi delle linee tramite un impianto di demineralizzazione.
Ma sostenibilità vuol dire anche benessere sociale e personale: con la Fondazione Umberto Veronesi la proprietà ha introdotto il Progetto Care4You, ossia visite mediche di prevenzione per i propri dipendenti e siglato il Manifesto della comunicazione non ostile, per aiutare i collaboratori contro la violenza delle parole che si trova nelle community online.
E, infine, poiché secondo Francesco Pettenon, aprire il Cda a membri esterni consente di avere competenze diverse rispetto a quelle già presenti in famiglia, due professori della Sda Bocconi sono diventati membri esterni nel consiglio di amministrazione: «L’augurio per i prossimi 80 anni è una Fila Solutions sempre più aperta a professionisti e specialisti. Perché sostenibilità significa anche supportare il passaggio generazionale per assicurare il futuro di un’impresa», conclude Francesco Pettenon.
Fila Salvaterrazza Eco contro le infiltrazioni d’acqua
Fila Salvadoccia e Concrete Hydro sono i più recenti, preceduti da Mp90 Eco Xtreme, Wet Eco, W68 E Pw10, e hanno una cosa in comune: la certificazione Indoor Air Comfort Gold di Eurofins che li certifica come prodotti a basse emissioni Cov (Composti Organici Volatili). Non hanno, quindi, quelle sostanze inquinanti spesso presenti nei formulati dei materiali da costruzione, che possono provocare la comparsa di emicranie, allergie, asma o peggio malattie cancerogene. Un fenomeno battezzato dall’Oms Sindrome da edificio malato.
«Siamo la prima azienda nel nostro settore in Italia a poter vantare questa certificazione che soddisfa i più stringenti criteri europei e internazionali, ancora più rigorosa di Cam e A+», precisa Francesco Pettenon.
Tra gli ultimi prodotti certificati Indoor Air Comfort Gold da Eurofins c’è Salvaterrazza Eco, il nuovo protettivo Fila anti infiltrazione a base acqua per la prevenzione e il ripristino delle superfici esterne.
È una versione più moderna e sostenibile dello storico protettivo a base solvente di Fila, presenta una serie di importanti migliorie tecniche. Tra queste, la calpestabilità che passa dalle otto ore del solvente, alle quattro della base acqua. Una formula, inoltre, che non altera l’aspetto estetico della superficie e che offre una protezione che non si vede, avvolgendo e penetrando il materiale. Ciò che rimane inalterato, invece, è l’effetto di idrorepellenza.
Il prodotto protegge fessure e crepe di pavimenti e rivestimenti fino a 1 millimetro, eliminando il problema delle infiltrazioni d’acqua che provocano ulteriori danni alla struttura e agli ambienti sottostanti. Incolore e inodore penetra in profondità, mineralizza e consolida il materiale, previene l’infiltrazione d’acqua che potrebbe causare danni strutturali.
Con una composizione a base di microcristalli mineralizzanti di silicio funzionalizzato e silicati, può essere infine utilizzato su diversi tipi di materiale, quali gres porcellanato, marmo, pietra, agglomerati, cemento, tufo, cotto e klinker.