A Crespellano, a metà strada tra Modena e Bologna, opera dal 1981 Ferri Materiali Edili. L’azienda si è affermata nel territorio grazie a un’ampia proposta di soluzioni per l’edilizia e uno showroom di 600 metri quadri, che dedica un’attenzione particolare a finiture, arredi e accessori per il bagno, soprattutto dal 2018, quando la sala mostra ha subito un completo rinnovamento grazie all’esperienza della nuova responsabile Daria Bergonzoni.
Domanda. Qual è il suo background lavorativo e che situazione ha trovato quando è arrivata alla Ferri?
Risposta. Sono una interior designer, per tanti anni mi sono occupata di progettazione di interni in una ditta. Sono sempre stata una cliente della Ferri Materiali Edili e quando ho notato che la sala mostra aveva bisogno di essere rinnovata, mi sono proposta. Il potenziale era molto alto e non mi sono sbagliata. Ho provveduto a vendere i mobili vecchi il più velocemente possibile e mi sono messa al lavoro per rinnovare le ambientazioni e la proposta dei prodotti in esposizione.
D. A che cosa vi siete ispirati per il nuovo showroom?
R. Lavorando per tanti anni nel settore dell’arredamento, mi sono ispirata alla mia esperienza personale. Ho abbattuto gli stand vecchi e ne ho fatti fare di nuovi, privilegiando il colore. Al contrario delle altre esposizioni che si vedono in giro, dove i colori predominanti sono i bianchi e i grigi, ho deciso di scegliere tinte più accese perché sono più vitali e danno positività.
D. In quanto tempo avete finito di rinnovare lo showroom?
R. Circa sette mesi.
D. Quali sono i principali marchi che trattate?
R. Come ceramiche trattiamo Panaria, Cesar, Abk e Rondine. Per i rivestimenti Mdm Group e Ceramiche Refin, e Imso e Decor Union per cementine, pietre naturali e a parete. Abbiamo anche i mobili bagno della Artema e della Compab, i sanitari della Fratelli Frattini, Zazzeri, Remer, gli accessori della Ares e Arion, box doccia Csa, Saimo e Arblu. Infine, esponiamo anche porte: vanno molto quelle della Scrigno, camini, soprattutto Palazzetti e Nordika, e barbecue.
D. Quando deve scegliere nuovi prodotti, come si orienta la scelta?
R. Vedo quello che viene richiesto maggiormente dai clienti e scelgo da catalogo le proposte che si avvicinano ai trend. Chiedo poi i campioni ai rappresentanti, e dopodiché li presento ai clienti.
D. Da che cosa sono più attratti i clienti in questo momento?
R. Da rivestimenti moderni con decori di un certo tipo. Ora, per esempio, va molto più il mattoncino rispetto al mosaico. Per il bagno sono molto venduti colori come il verde, l’acquamarina, il grigioverde e l’azzurino.
D. Qual è la maggiore soddisfazione ricevuta dai clienti?
R. Sicuramente il passaparola. E poi le foto delle realizzazioni con i materiali scelti in showroom, oltre le mail in cui si complimentano per il lavoro.
D. Ci sono nuovi progetti per il futuro dello showroom?
R. Sì, abbiamo intenzione di riordinare l’esposizione delle porte e inserire nuove proposte. Pensiamo di realizzare anche una zona bar con sala di attesa per i clienti, mentre sul terrazzo vorrei allestire uno spazio espositivo per mobili da giardino e outdoor.
D. È cambiato qualcosa con il covid-19?
R. Abbiamo dovuto chiudere lo showroom per un po’. Abbiamo riaperto a inizio maggio alle imprese che sono già al lavoro per recuperare il tempo perduto. Sicuramente non si recupererà tutto entro l’anno, ma non vedo il futuro così negativo.
Gabriele Ferri: “Abbiamo la giusta carica”
Lo showroom è solo una delle anime di Ferri Materiali Edili che con il suo magazzino e il laboratorio dedicato alla lavorazione del legno offre soluzioni per imprese, artigiani e privati in tutta l’Emilia Romagna. Ne parliamo con Gabriele Ferri, socio insieme ai fratelli Marco e Giancarlo dell’attività di famiglia.
Domanda. Quali sono le tappe salienti della storia dell’azienda?
Risposta. Ferri Materiali Edili nasce nel 1981 ad opera di mio padre, ex autotrasportatore e mio fratello Marco, attualmente socio e amministratore dell’azienda. Al tempo si commerciava per lo pi sabbia, cemento, calce e mattoni. Poi negli anni è subentrato mio fratello Giancarlo e infine io, negli anni ‘90. Diciamo che dalla fine degli anni ’80 la crescita è stata esponenziale, abbiamo assunto i primi collaboratori e il lavoro è cresciuto sempre di più. Insomma la rivendita rispecchiava quello che era l’andamento generale delle costruzioni a quei tempi. Nel 1998 abbiamo aperto anche un laboratorio per la lavorazione del legno dove lavorano sei collaboratori esterni che si occupano di realizzare tetti e case in legno. Poi nel 2008 c’è stata la forte battuta d’arresto, abbiamo perso circa il 20% del fatturato, e abbiamo deciso di dismettere il settore dei trasporti. Rispetto ad altre realtà siamo stati fortunati perché, essendo una realtà con un solo punto vendita, siamo riusciti a dedicare all’attività il 100% delle nostre energie e oggi possiamo dire di essere riusciti a recuperare il fatturato precrisi, chiudendo il 2019 a 7 milioni di euro. Adesso con il coronavirus abbiamo registrato un nuovo un calo, vedremo di quanto.
D. Cosa si aspetta nel prossimo futuro?
R. Mi auguro di recuperare il tempo perduto. Il mio sentore è positivo, continuiamo a fare preventivi, le imprese hanno voglia di lavorare, di costruire, di recuperare. Al di là del fattore economico, siamo molto contenti di vedere questo entusiasmo e voglia di fare. È una cosa che ci motiva e ci dà la giusta carica.
D. Quanti dipendenti avete attualmente?
R. Oggi abbiamo 14 dipendenti tra magazzinieri, addetti alle vendite, addetti alla ferramenta, progettisti.
D. Quando è nato lo showroom?
R. Lo showroom è nato nel 2006 quando abbiamo inaugurato il nuovo magazzino. Due anni fa l’abbiamo rinnovato grazie all’aiuto di Daria Bergonzoni, che ne è diventata la responsabile. All’interno della sala mostra si trovano pavimenti, rivestimenti, porte, velux,
parquet, mobili per bagno, insomma tutto ciò che serve alla finitura della casa.
D. Negli ultimi anni sono aumentate le richieste di alcuni prodotti?
R. Sì, sono aumentate le richieste di cartongesso, vernici e accessori per finestre Velux.
D. Con il coronavirus è cambiato qualcosa nella gestione della vostra attività?
R. Abbiamo preso accorgimenti per rispettare il distanziamento sociale all’interno della rivendita e stiamo potenziando il sito e-commerce, che sta dando i suoi frutti su alcuni prodotti come le finestre e gli accessori Velux, che possiamo vendere semplicemente attraverso il web. Diciamo che avevamo già in progetto di investire sull’e-commerce, e il covid-19 ha accelerato le cose tanto che vorremmo assumere una persona che si occupi solo del sito. Sicuramente in questo momento ci sta venendo a mancare molto il rapporto più informale con i clienti: bere insieme il caffè al mattino, scambiare due chiacchiere, andare in cantiere con loro, sono tutte cose a cui eravamo abituati e che ci mancano molto. Speriamo di tornare presto alla normalità.