Riccardo Cigna, direttore generale di Fenice Group, spiega l’andamento del 2023 e le previsioni per il 2024.
Quali novità hanno coinvolto il vostro gruppo nel 2023?
Il 2023 per il nostro gruppo è stato un anno nel quale abbiamo raccolto i primi frutti del nostro progetto Fenice forma.
Tale progetto prevede una stretta collaborazione con i nostri fornitori partner convenzionati con i quali abbiamo programmato la formazione interna di banconisti, venditori esterni e magazzinieri.
Siamo convinti che il personale dei punti vendita debba fare la differenza nella parte di consulenza in modo da diventare punto di riferimento per la clientela nella soluzione dei problemi.
Come anticipato prima, la costanza nel portare avanti questo progetto sta dando degli ottimi frutti tangibili nell’aumento delle vendite e della fidelizzazione della clientela.
E quali iniziative avete già introdotto o volete intraprendere per il 2024?
L’iniziativa più importante per il 2024 rappresenta il mondo degli infissi: Fenice progetto infissi, iniziata a gennaio 2024, si propone di seguire direttamente la vendita e l’installazione con una proposta dedicata esclusivamente all’impresa.
Abbiamo iniziato con un venditore specializzato che copre due province toscane, offriamo un’ampia gamma di infissi in Pvc, legno e alluminio, persiane, blindati, avvolgibili e cassonetti coibentati, oltre al mondo dell’outdoor.
Il nostro servizio copre l’intero processo di vendita riservato alle imprese, dal sopralluogo iniziale alla presa misure definitiva, allo stoccaggio, consegna e montaggio del materiale con squadre di posa specializzate.
Inoltre, abbiamo attivato un meccanismo di premio fedeltà con l’accumulo di punti da parte delle imprese che si sommano con i fatturati di acquisto e che daranno la possibilità alla fine dell’anno di poter scegliere, in base ai punti accumulati, premi da un ampio catalogo.
Come è andato il fatturato 2023?
Il 2023 è stato ancora una volta un anno positivo con una media di crescita dei fatturati intorno al 19%.
Quali sono le vostre aspettative per quest’anno?
Il 2024 è stato annunciato da tutti come un anno critico e così si sta dimostrando. La flessione del mercato che era stato ampiamente alimentato dai bonus si sta facendo sentire portandosi dietro anche non poche difficolta finanziarie da parte delle imprese.
Il nostro settore è abituato a montagne russe ma per far sì che le fasi di discesa non siano troppo dannose occorre saperle prevedere in anticipo e prepararsi con progetti che limitino i danni.
Come giudicate la redditività del vostro gruppo?
Direi più che buona, questo anche grazie agli sforzi fatti per rendere il personale di alto livello e ben preparato. Questo permette ai nostri soci di essere dei dispensatori di soluzioni e non dei semplici distributori di materiale.
Nel corso del 2023 avete aggiunto nuovi prodotti o servizi?
Abbiamo consolidato ben oltre le nostre aspettative le vendite del nostro intonaco deumidificante monoprodotto alleggerito Fenice monolight, presentato sul mercato alla fine del 2022.
Avete progetti in programma?
I progetti più importanti partiti di recente sono concentrati su infissi, cartongesso e sullo sviluppo territoriale del nostro consorzio.
Abbiamo acquistato un immobile dove sorgerà la nuova sede del gruppo, si tratta di un totale di 420 metri quadrati nei quali saranno dislocati uffici, sala riunioni e un’ampia sala convegni che potrà agilmente contenere fino a 50 persone adibita alle attività di formazione e non solo.
Non per ultimo, abbiamo affidato a un’importante agenzia di marketing un progetto globale a medio lungo termine partito nel febbraio scorso e che sarà operativo da settembre, al quale stiamo dedicando un importante budget.
Il nuovo sito web è online da aprile e inizia a far capire la strada per la nuova veste del consorzio che sta prendendo forma come Fenice Group.
Ci sono ancora tensioni sui prezzi?
Continua a esserci una flessione degli isolanti, sia come richiesta sia come prezzi.
Come gestite i listini?
Stiamo provando un sistema di gestione dei listini centralizzato. Alla fine del 2024 valuteremo il servizio.
I bonus si sono ridotti: quale sarà l’impatto?
L’impatto di tale riduzione si fa indubbiamente sentire: abbiamo intrapreso già da tempo azioni atte a potenziare alcuni settori merceologici che per noi risultavano marginali con l’intento di arginare le perdite.
Quanti dei vostri associati lavorano su progetti legati al Pnrr?
Non molti: in generale credo che i lavori legati al Pnrr toccheranno in maniera marginale il comparto delle rivendite edili e sicuramente saranno concentrati maggiormente in alcune aree geografiche dell’Italia.
C’è qualche criticità che vi preoccupa?
La situazione generale del mercato rappresenta una preoccupazione.
Perché una rivendita dovrebbe scegliere di entrare nel vostro gruppo?
La nostra società offre un periodo di prova fino a 18 mesi nei quali l’aderente può usufruire liberamente e a costo zero di servizi e premi.
Una volta passato questo periodo l’aderente avrà la scelta se rimanere in quella posizione maturando una percentuale di premi definita o pagare una quota una tantum e uguale per tutti diventando socio e potendo così percepire una percentuale di premi maggiore.
Nel nostro consorzio lo scambio di opinioni è costante e capillare con almeno sei assemblee l’anno.
Inoltre, la costanza delle visite del direttivo e dello staff presso i soci è sistematica e serrata in modo da poter affiancare il socio e l’aderente in ogni situazione di bisogno.
Quali sono i principali servizi che offrite ai vostri associati?
Sono la formazione tecnico-commerciale degli addetti al banco e dei magazzinieri, la gestione del venditore esterno con un progetto sia di formazione sia di affiancamento sul territorio di competenza con obiettivi e strategie di vendita costantemente monitorati, la disponibilità di un consulente del settore secco, che formerà un addetto della rivendita offrendo la possibilità al socio di sviluppare un’area specializzata dedicata al settore.
Come siete organizzati con i trasporti?
Non abbiamo una logistica.
Avete una piattaforma e-commerce?
Come consorzio no.
A che punto è la digitalizzazione?
Il passaggio alla digitalizzazione non è semplice, ma sicuramente indispensabile. Stiamo valutando un progetto comune.
Quante ore di formazione dedicate all’anno agli associati?
Il progetto Fenice dedica almeno otto ore mensili alla formazione degli addetti. A nostro parere sono il massimo che si possa fare in modo coordinato, nel senso che tutto il programma annuale è gestito da un nostro collaboratore e dobbiamo comunque bilanciare il tempo dedicato con le esigenze lavorative degli addetti.
Quali argomenti riscuotono più interesse?
Difficile dirlo: i nostri soci hanno sposato in pieno il progetto e a ogni incontro sono sempre tutti presenti, spesso con più di un addetto per socio.
In generale, comunque, gli argomenti inerenti a impermeabilizzazioni e coibenza sono quelli di maggiore interesse.
Identikit
- FENICE SOC. CONS.R.L.
- Sede centrale: Via Nazario Sauro 115 – 56038 Ponsacco (Pisa)
- Tel: 0587.398061
- Mail: info@fenicenet.it
- Dipendenti (del gruppo/consorzio): 2
- Fornitori partner: 112
- Fatturato totale: 97.000.000 euro
- Sito internet: www.fenicenet.it
- Tipologia di aggregazione: società consortile
- Anno di fondazione: 2011
- Presidente: Mirco Boracchia
- Direttore Generale: Riccardo Cigna
- Responsabile ufficio acquisti: Riccardo Ferradini, Riccardo Cigna
- Fatturazione centralizzata: no
- Aree geografiche servite: Toscana, Liguria
- Numero rivenditori associati:
2021: 13
2022: 14
2023: 16 - Numero totale punti vendita: 29
- Numero totale showroom: 16