In buona parte dell’Europa l’edilizia riprende a camminare. Lo rileva Eurostat, l’ente statistico di Bruxelles. Il dato di aprile, infatti, segna un progresso medio dell’1,8% per quanto riguarda l’eurozona )cioè i Paesi che hanno adottato l’euro) dopo una serie di tre cali consecutivi di cui l’ultimo -0,2% a marzo. Anche rispetto a un anno fa l’aumento è del +1,8%. Sei si allarga il campo ai 28 Paesi della Ue, la crescita è stata invece dell’1,2% dopo -0,8% del mese precedente, pari comunque a +0,9% su anno. Anche l’Italia ha visto di nuovo salire l’indice delle costruzioni, su mese +2,5% dopo il -1,6% di marzo e -3,3% di febbraio. Il dato rispetto a un anno fa è un incoraggiante 3,3%. I Paesi in cui si è registrata la crescita maggiore sono la Slovenia (+9,8%), l’Ungheria (+6,5%) e la Germania (+3,3%), mentre i cali più significativi sono avvenuti in Spagna (-3,6%), Belgio (-1,8%) e Slovacchia (-1,4%).