Nel 2019 l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio (Bergamo) ha imbarcato quasi 14 milioni di passeggeri, numero che lo ha portato al terzo posto in Italia. Con il termine della pandemia e con i voli che riprendono a occupare le piste di atterraggio è previsto che il traffico torni ad essere quello pre-covid.
Proprio per questo l’area delle operazioni di decollo e atterraggio, e dintorni deve essere sicura ed efficiente. Per esempio, con la rimozione delle acque piovane superficiali dalla pista, per garantire la loro dispersione attraverso l’infiltrazione nel terreno naturale tramite appositi bacini drenanti sotterranei.
Obiettivo che ha coinvolto la tecnologia di Geoplast, applicata per mitigare i problemi di inondazione, previsti come conseguenza dell’espansione dell’aeroporto, e minimizzare l’impatto idrogeologico dell’infrastruttura sull’ambiente.
Allo stesso tempo, era richiesto di soddisfare i principi dell’invarianza idraulica. Tutte sfide progettuali risolte con l’installazione del sistema modulare Aquabox per la gestione delle acque meteoriche.
L’invaso di raccolta è stato posizionato in prossimità delle piste ed costituito da due grandi vasche di laminazione, di rispettivamente 300 e 600 metri cubi. Entrambi i bacini sono realizzati su due livelli e presentano dei pozzetti di ispezione integrati, Aquabox Cube, che permettono di video ispezionare il bacino internamente per verificarne lo stato di conservazione.
L’area adibita a bacino drenante è caratterizzata da grande dinamismo dovuto alla densità del traffico aereo e al passaggio delle navette passeggeri durante tutte le fasi della realizzazione: lavori di sbancamento, di posa dei moduli e del rinterro del sistema.
L’installazione del sistema ha richiesto una stretta collaborazione tra il team di ingegneri Geoplast, la direzione lavori e il controllo del traffico aereo, ed è stata completata in un lasso di tempo particolarmente stretto: sei settimane.
«Nonostante il brevissimo tempo a disposizione per completare l’installazione del sistema di drenaggio e la complessità logistica dettata dal continuo passaggio veicolare, siamo stati in grado di portare a termine il lavoro, rispettando il rigido cronoprogramma imposto dall’ente aeroportuale», commenta Federico Salutini, project manager dell’impresa Milesi Sergio.
Aquabox è impilabile e leggero, intuitivo e si installa con facilità, senza l’ausilio di gru o mezzi meccanici. Permette di drenare tre volte il volume d’acqua che può essere drenato con le tradizionali trincee in ghiaia e garantisce un notevole risparmio di spazio di stoccaggio, permettendoci di gestire le fasi di posa e costruzione del bacino in modo più efficiente rispetto all’utilizzo della ghiaia.