«Garantire la massima prevenzione e sicurezza nello svolgimento delle attività nei cantieri e l’applicazione rigorosa delle norme». Questi i contenuti, in sintesi, dell’accordo tra ministero del Lavoro e sindacati edili, che ha dato vita, peraltro, all’Osservatorio nazionale sulla sicurezza nei cantieri.
La finalità è chiara: creare le condizioni necessarie per la realizzazione delle opere previste dal Pnrr, senza rinunciare alla qualità, alla sostenibilità ambientale e alla tutela e valorizzazione dei lavoratori.
Il cantiere è uno dei luoghi di lavoro con la percentuale più alta di incidenti e infortuni. Per questa ragione assumono grande rilevanza i dispositivi di protezione individuale (Dpi), poiché l’eliminazione del rischio passa attraverso ciò che viene indossato. Come e quali scegliere?
È l’interrogativo che si pongono le strutture aziendali, supportate dai servizi di prevenzione e protezione, affinché vengano forniti ai lavoratori i dispositivi adeguati e conformi alla valutazione dei rischi. Il distributore di materiali per l’edilizia, da sempre attore partecipe e attivo nella loro fornitura, può dare loro una «risposta intelligente».
Tradizionalmente, i Dpi commercializzati sono suddivisi in funzione delle parti del corpo da proteggere. Alcuni sono legati ad alcuni rischi specifichi, come quello relativo alla scarsa illuminazione e alla scarsa visibilità, oppure alla possibile caduta dall’alto.
In questo scenario, i Dpi saranno portatori anche di una dimensione immateriale: l’intelligenza. Infatti, i dispositivi smart associano sistemi tradizionali di protezione con materiali o componenti elettronici avanzati e possono registrare dati relativi all’utente, all’ambiente di lavoro o all’uso del dispositivo stesso.
I Dpi di nuova generazione avranno il grande potenziale di rendere in futuro i luoghi di lavoro ancor più sani e sicuri. L’avvento di questi dispositivi evoluti è un’opportunità che il distributore deve cogliere.
Rafforzare la capacità di protezione dei vari sistemi di sicurezza, attraverso l’adozione dell’elettronica, come sensori e rilevatori, significa far crescere la protezione dell’operatore.
Ai cosiddetti smart Dpi (giubbotti, caschi, guanti e scarpe) sono installati dei sensori collegati ad altri strumenti elettronici, che rilevano, registrano e comunicano i dati all’istante, spesso senza la necessità dell’intervento umano.
Infatti, i Dpi intelligenti promettono un livello di protezione più elevato e un maggiore comfort, grazie all’uso di materiali migliorati o componenti elettronici. Il variegato panorama dei dispositivi intelligenti offre il medesimo vantaggio: tempestività nello scambio di informazioni e velocità di intervento in caso di pericolo.
Con l’introduzione dell’elettronica i congegni di sicurezza smettono di essere strumenti passivi e si mettono al totale servizio dell’utilizzatore, comunicando e reagendo attivamente di fronte alle criticità. I benefici abbracciano molteplici circostanze: rilevamento di gas tossici, misurazione della temperatura, segnalazione dell’uso improprio del prodotto, invio di un segnale di allarme con la posizione geografica dell’operatore, segnalazione di situazioni potenzialmente rischiose e tanti altri. Un mercato promettente.
di Roberto Bolici – Professore associato in Tecnologia dell’Architettura, Politecnico di Milano (da YouTrade n. 130)