Dopo nove anni nzeb party diventa tour

La serata organizzata nell’ambito del Klimahouse dedicata a tecnici e operatori dell’edilizia
(e quest’anno con il climatologo Luca Mercalli) prenota un road trip di quattro date. Per il nono anno di fila nZeb party, serata dedicata a tecnici, operatori e aziende del mondo edile durante il Klimahouse, ha registrato una pioggia di presenze: oltre 450 professionisti con un unico obiettivo, migliorare il mondo e renderlo più sostenibile grazie all’impegno di Riwega, Amonn, Internorm e Exrg, aziende che hanno unito le forze per renderla possibile.

Al PalaRotari di Mezzocorona, a pochi chilometri di distanza da Bolzano, si sono incontrati progettisti, architetti, produttori, distributori e imprenditori per passare non solo una serata di svago, ma anche per fare rete, scambiarsi punti di vista e contatti professionali per costruire un futuro migliore, soprattutto più sostenibile e a emissioni zero, come vuole il titolo dato al party ormai nove anni fa.

Ospite della serata il meteorologo Luca Mercalli, che ha dipinto un quadro funesto riguardo la situazione climatica mondiale. Ma l’umanità può ancora incidere, affidando un ruolo fondamentale all’edilizia.

L’iniziativa dell’nZeb Tour

Per l’occasione Claudio Pichler, direttore Marketing del gruppo Ergepearl, ha introdotto un’importante novità: nZeb tour.

«È una nuova iniziativa per il 2024, nata dalle quattro aziende che organizzano questo evento e che hanno deciso di organizzare un road tour di quattro date in Veneto, Piemonte, Toscana e Puglia, per portare ovunque la propria esperienza sostenibile, coinvolgendo quanti più professionisti del settore. Un momento di condivisione, formazione, dove verranno presentati degli argomenti da sviluppare insieme a figure altamente qualificate. Ovviamente i temi principali saranno efficienza energetica e sostenibilità, ognuna delle aziende coinvolte parlerà della sua specializzazione. Ergepearl esporrà quanto fatto e da fare mondo dell’isolamento termico, dell’ermeticità e dell’impermeabilizzazione, Internorm il suo punto di vista tra finestre e serramenti, Exrg, di salubrità interna con un trattamento ad aria, e Amonn di bassa emissività dei prodotti di rivestimento. Il primo appuntamento è stato fissato per il 4 aprile presso la cantina Castrum di Castelrotto Veronese, in Valpolicella, il 6 giugno invece sarà in Toscana, il 19 settembre in Puglia e per finire il 7 novembre nella zona del Monferrato in Piemonte. La prima parte degli eventi sarà dedicata alla formazione, per proseguire poi con la convivialità, con degustazioni e momenti altrettanto importanti per stringere legami».

Per il prossimo anno la festa è già confermata e l’appuntamento sarà ancora più importante: per il decimo anniversario si sta già pensando a qualcosa di spettacolare.

L’avvertimento

Cambiamenti climatici, surriscaldamento globale, fenomeni atmosferici sempre più pericolosi e si rischia grosso se non si inverte la rotta. Per salvare il pianeta però, è ancora possibile fare qualcosa, partendo appunto dall’edilizia.

Luca Mercalli, special guest della serata, ha fatto una fotografia della situazione di oggi: gravissima, dove bisogna appunto abbassare, se non addirittura azzerare, quanto prima le emissioni.

«Un italiano in un anno emette 7 mila chili di Co2, le normative dell’unione europea chiedono la riduzione del 55% entro il 2030, l’azzeramento entro il 2050, ma è chiaro che non siamo ancora pronti. I dati e le analisi su quanto sta accadendo sul nostro pianeta ci dicono che siamo borderline, con una concentrazione di Co2 che è a livelli massimi, con un pesante surriscaldamento del pianeta ormai fin troppo evidente», ha scandito il climatologo.

«Eppure, per sopravvivere, abbiamo bisogno di un clima stabile, non del caldo che aumenterà di anno in anno e che è il peggior nemico: uno stress che non permette di trovare respiro. L’alzarsi delle temperature significa dure conseguenze per i fenomeni atmosferici, che diventano sempre più violenti. Bisogna trovare il modo di abbassare e tirare un freno a mano a partire da subito: secondo le stime abbiamo solo dieci anni per farlo, poi c’è l’ignoto. Siamo tutti protagonisti di questo pezzo di storia. Partire dall’edilizia è un buon punto: con delle case certificate, a basso consumo, può essere un grande passo, specialmente per ridurre e non raggiungere il superamento di quei quattro gradi che mancano per raggiungere il punto di non ritorno».

di Alice Fugazza

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