Cresce il fatturato di BASF in Italia: +16,8% nel 2022

L’Italia si conferma il secondo mercato in Europa per fatturato per Basf generando nel 2022 vendite per 2,672 miliardi di euro, con un incremento del +16,8% rispetto all’anno precedente.

Nonostante le conseguenze del conflitto in Ucraina e del conseguente rincaro di energia e materie prime, tutti i segmenti risultano in crescita, con performance di rilevo per Nutrition & Care, Materials e Chemicals.

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Lorenzo Bottinelli, Amministratore Delegato Basf Italia

«Dopo un 2021 caratterizzato da una netta ripresa rispetto al periodo pandemico il 2022 è stato un anno di luci ed ombre. In particolare, dopo il primo trimestre risultato il migliore di sempre nel nostro paese, il conflitto in Ucraina e i costi di energia e materie prime hanno appesantito in modo importante la seconda parte dell’anno. L’incertezza legata al conflitto e gli alti tassi di inflazione hanno influito anche sul primo trimestre del 2023 che, seppur non particolarmente brillante, ha registrato risultati migliori delle attese sia globalmente che nel nostro paese», ha affermato l’amministratore delegato e vice presidente di Basf Italia Lorenzo Bottinelli.

Nel 2022 Basf Italia ha portato a termine importanti acquisizioni nei settori automotive e digital farming. In particolare, ha concluso l’acquisizione di due distributori di vernici per auto presenti in Lombardia e Liguria potenziando in questo modo la presenza nel mercato delle riparazioni. Sul fronte digital farming ha acquisito Horta, innovativa società specializzata in soluzioni digitali per l’agricoltura e riconosciuta anche sul mercato internazionale per lo sviluppo di Sistemi di Supporto alle decisioni agronomiche, denominate DSS – Decision Support Systems.

«Le crisi che si susseguono, prima il Covid e oggi la guerra in Ucraina non ci hanno rallentato nel consolidamento del nostro percorso verso un’economia concretamente circolare, con la progressiva introduzione sul mercato di prodotti certificati ottenuti da fonti non fossili. I nostri clienti accolgono con entusiasmo queste soluzioni perché condividono con noi il desiderio di disaccoppiare lo sviluppo economico dalle emissioni di gas serra e ritengo che questa visione comune sia il vero cuore del nostro successo», ha concluso Bottinelli.

Oltre al settore Nutrition & Care, cresciuto del +29.5%, il segmento Materials ha fatto registrare un +22% legato alle vendite di sistemi poliuretanici per cui l’Italia rappresenta un mercato particolarmente ricco, grazie alla vitale industria calzaturiera e del legno arredo. In crescita anche il segmento Chemicals, che fornisce i prodotti chimici di base, che è ha chiuso a +19,7% rispetto al 2021 trainato in modo importante dai bonus edilizi.

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