Costruzioni: +0,5% nei primi tre mesi, addio crisi

L’edilizia ferma la discesa e cresce: +0,5%. Non è tanto, ma non è neppure poco: la caduta del settore delle costruzioni durava ininterrottamente da quattro anni e mezzo. Secondo i dati Istat, per il settore sembra essere arrivata una svolta. Non è il caso di cantare vittoria, ovviamente, ma un segno positivo è comunque un buon punto di partenza. Anche perché basta guardare indietro per scorgere l’abisso: l’ultimop trimestre del 2014 si era chiuso con -4,2% e il trimestre precedente -5,8%. È chiaro che il dato reso noto dall’Istituto di statistica ha una base percentuale molto bassa. Ma bisogna tenere conto che i quattro anni e mezzo di segni negativi si sommano ai tre anni precedenti, ancora sotto il segno meno. La crisi dell’edilizia è iniziata nel 2007 e rischiava (rischia?) di tagliare il traguardo del decennio. Invece il segno più potrebbe segnare la fine della crisi. Ma che ripresa ci sarà, se anche i prossimi trimestri chiuderanno in positivo? Un altro dato, questa volta non sorprendente, chiarisce il trend: a marzo, segnala il fisco, la spesa per le ristrutturazioni degli edifici è aumentata del 18,4%. Non abbastanza, in ogni caso, per riportare gli investimenti in costruzioni allo stesso livello di un decennio fa, ma sufficiente per riprendere la strada interrotta. Solo che la strada ora porta da un’altra parte.

Il cantiere di CityLife, a Milano
Il cantiere di CityLife, a Milano

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